CANEDERLI & le sue varianti Europee
“Canederli” è l’italianizzazione dal tedesco “Knödel”, dalla parola “Knot ” (nodo, grumo). Si tratta di “grossi gnocchi di un impasto con pane raffermo”.
Questa specialità culinaria è diffusissima in Germania, Austria, Svizzera, Slovacchia, Polonia, Rep. Ceca (chiamati knedlíky), e anche in Italia (Trentino Alto Adige, Friuli e anche alto Veneto).
In friulano i canederli sono chiamati chineglis o chineghi.
Curiosità:
Una prima rappresentazione di “Knödel” si trova in un affresco nella cappella romanica di Castel d’Appiano risalente attorno al 1180.
Gli affreschi narrano la vita di Cristo e degli Apostoli. Nella raffigurazione della “Natività” compare la Knödelesserin (mangiatrice di canederli), ovvero una donna seduta davanti ad una padella di canederli e intenta a mangiarne uno.
Natività, Cappella del Castel d’Appiano, Missiano, Appiano sulla Strada del Vino (Bolzano)
Dipinto e particolare
E’ un piatto unico, di corpo e ne esistono numerose varianti: asciutti o in brodo, dolci o salati.
Si prepara un impasto fino a formare delle grosse sfere (come una prugna) che andranno poi cotte in acqua bollente o brodo (l’acqua, dopo l’immersione dei canederli, non deve più raggiungere il bollore).
(per 4 persone)
- 8 panini raffermi
- 1 bicchiere e ½ di latte
- 50 gr. di lardo affumicato
- 20 gr. di burro
- 1 cipolla
- Prezzemolo
- 3 uova
- Noce moscata
- Sale
Fare bollire il latte. Tagliare i panini a fette e metterli nel latte caldo per ammorbidirli.
In un padellino fondete il burro e fatevi rosolare il lardo tagliato a cubettini. Aggiungete quindi per la cottura finale il prezzemolo e la cipolla tritata. Lasciate raffreddare.
Riprendete il pane ammorbidito nel latte (che nell’attesa si è raffreddato), strizzatelo e ponetelo in una terrina aggiungendovi le uova, il sale (una presa), la noce moscata e il lardo cotto con la cipolla e il prezzemolo.
Amalgamate il tutto creando un impasto consistente creando delle palline di dimensione come una prugna. Cuocete in acqua bollente salata per ca. 20 minuti. Scolate e servite.
(per 4 persone)
- 4 panini raffermi
- 1 kg. di patate crude
- 500 gr. di patate lessate
- ½ bicchiere di latte
- sale
Fare bollire il latte. Tagliare i panini a fette e metterli nel latte caldo per ammorbidirli.
Grattugiate le patate crude (dopo averle pelate e lavate).
In una terrina unite le patate grattugiate, le patate lessate e passate nello schiacciapatate e i panini. Salate. Impastate e create delle palle delle dimensioni di una prugna.
Cuocetele in acqua bollente salata e toglietele non appena verranno a galla. Servite.
(per 4 persone)
- 400 gr. di pane raffermo
- 100 gr. di prosciutto
- 50 gr. di lardo affumicato o speck
- 50 gr. di salame
- 2 manciate di parmigiano grattuggiato
- ½ bicchiere di latte
- Farina
- Prezzemolo
- 2 uova
- 1 lt. di brodo
- Sale
Mettete a bagno il pane nel latte per ammorbidirlo. Strizzatelo e mettetelo in una terrina. Aggiungete il prosciutto, lardo/speck, salame, il tutto tagliato a cubetti finissimi.
Aggiungete un uovo intero e 1 tuorlo, il parmigiano, il prezzemolo tritato e 4 cucchiai di farina. Salate.
Impastate tutto (se il composto risulta ancora molto morbido, aggiungete un po’ di farina) e lasciate riposare per un’ora ca.
Create delle palle delle dimensioni di una prugna e immergetele a cottura nel brodo bollente.