Visite Guidate Lazio: Tivoli e le Ville – f/d 6 0re

Visite Guidate Lazio:
Tivoli e le Ville  – full day 6 ore

La visita inizia dalla bellissima Villa d’Este, costruita nel ’500 per il cardinale Ippolito II d’Esteda Pirro Logorio, che trasformò un convento benedettino, progettando il parco e varie fontane. Il palazzo, di sobrie linee architettoniche,conserva sale decorate da affreschi discuola romana del ‘500. Dalla loggia superba èla vista sul giardino, che digrada a terrazze simmetriche,rivestite di ricca vegetazione e animateda numerose fontane e giochi d’acqua. Dallo scalone si scende passando per la fontanadel Bicchierone, al suggestivo viale delleCento fontane, con getti d’acqua e sculture. Sipotranno ammirare le fontane dell’Ovato, diRoma e Rometta, dei Draghi, dell’Organo fino ad arrivare alla rotonda del viale centrale chetermina con dei Cipressi Centenari. La visita prosegue per Villa Adriana, la piùgrande delle ville imperiali romane; Adrianovi fece lavorare per oltre vent’anni, sui terreni della moglie Sabina, prodigandovi la sua finecultura tardo-ellenistica, includendo teatri ebiblioteche e rievocando luoghi che aveva vistonei lunghi viaggi per le province orientali. Il campo di grandi rovine, devastate, saccheggiate, dimenticate e riscoperte, unisce allesuggestioni archeologiche e storiche quelledel variato paesaggio, vicino all’Aniene, aipiedi dei monti Tiburtini.Da visitare è il Pecile, vastoquadriportico di forma rettangolare, che aveva funzione di ginnasio e racchiudeva un giardinocon grande vasca al centro; il Teatro Marittimo, il cui nome deriva dallaforma e dalla decorazioneispirata a motivimarini; le Terme il cuiedificio è distintoin Grandi e Piccoleterme, divise da unvestibolo a piantacomplessa, di cuirimangono debolitracce; il Palazzo Imperiale, ritenuto residenza invernale dell’imperatoreper la presenza di un sofisticato sistema di riscaldamento. Le rovine del palazzo copronoun’area di 50.000 metri quadri e si articolanoin tre complessi di stanze d’abitazione e di saledi rappresentanza, distribuite intorno a tre peristili. All’estremità sud-est della terrazza di Tempe,ombreggiata da un bosco, si trova il padiglionedi Tempe, sorta di aereo belvedere a tre piani. Sotto si stende la valle di Tempe, scavata nel tufo, il cui nome rievoca la celebre valle greca Tessaglia sacra al Dio Apollote. La basilica attuale risale al XVII secolo.


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