[LO SAPEVI CHE] I BOTTI DI CAPODANNO

I botti della mezzanotte fra il 31 Dicembre e il 1° Gennaio celebrano il passaggio al nuovo anno.

Quasi un rito a scrollarci di dosso tutto quanto è utile dimenticare e ad accogliere come una nuova ventata di ossigeno tutte le nostre aspirazioni da realizzare.

Già nel ‘600 questa tradizione si diffuse nelle corti, fino a divenire usanza mondiale.

Il fuoco brucia i dispiaceri dell’anno trascorso e dona luce e bellezza all’anno che viene. Il sonoro e ripetuto scoppiettare dei botti contrasta le energie negative che, spaventate dal rumore, si allontanano con riluttanza. “Occhio per occhio, un botto e via il malocchio!” (ndr il detto lo abbiamo inventato noi in questo momento)

L’antropologo Marino Niola dice: “Il rumore, la folla, il fuoco, le grida. Il nuovo che nasce dal caos, la stagione che cambia, la terra che germoglia. Da secoli, l’uomo di ogni civiltà celebra i riti di passaggio, l’avvicendarsi delle stagioni, la fine di un anno e l’inizio di un tempo nuovo, con il fuoco e il rumore. Da questa tradizione discendono i botti di Capodanno, che tante polemiche hanno scatenato negli anni per la loro carica distruttiva, … Un rito, e un business, … tanto che, da Torino a Palermo, sindaci di ogni colore politico si sono detti favorevoli a fermare i botti la notte del 31 dicembre  …

Si tratta di un modo di rendere solenni i grandi momenti che ha origini molto antiche nel tempo. Si ha notizia di riti di passaggio celebrati con il fuoco e con il rumore già nel mondo mediterraneo precristiano. …”.

Botti o non Botti, abbiate accortezza nel festeggiare, guardatevi le mani prima di accendere un botto, abbiate cura dei vostri animali e siate rispettosi con chi vi sta vicino e, per quel che ci riguarda, anche i botti sparati dai tappi di bottiglie di spumante ottengono lo stesso effetto di Felicità !