La tassa di soggiorno atterra a Barcellona.
A partire dal 1° novembre, i turisti che si recano in Catalogna si troveranno a dover pagare un’imposta compresa tra 0,5 e 2,5 euro a testa al giorno, a seconda della categoria degli hotel. Si tratta di un provvedimento assunto il 9 ottobre scorso dall’amministrazione catalana, pur a fronte di una netta opposizione del settore privato.
La tassa entra in vigore sia per i soggiorni negli alberghi, sia per le navi da crociera che attraccheranno nei porti della Catalogna per più di 12 ore.
Ai sensi del regolamento, i proprietari delle strutture sarà richiesto di inserire l’onere fiscale richiesto agli ospiti nel quadro dell’amministrazione tributaria.
L’importo massimo verrà richiesto nei cinque stelle e sulle crociere, ma sono esclusi dal pagamento i ragazzi al di sotto dei 16 anni e i beneficiari di programmi sociali sovvenzionati.
Ma il punto che ha provocato la sollevazione è quello relativo alla responsabilità responsabilità comune dell’agenzia di viaggi nel caso in cui il cliente non paghi la tassa in una struttura presenta nella regione della Catalogna, accollandosi l’onere anche se il pagamento viene effettuato dopo il soggiorno e nello stesso hotel.