Visite Guidate Spagna – Granada – h/d 3 ore

Visite Guidate Spagna
Granada  – half day 3 ore

Capitale dell’omonima provincia andalusa, Granada sorge alle falde della Sierra Nevada, circondata da vigneti lussureggianti. Di vocazione ispanico-musulmana, fu la perla della civiltà nazarì, preziosa e decadente. La fisionomia cittadina è determinata dalle colline sulle quali si trovano i quartieri vecchi con vie strette ed angoli dalle prospettive stupefacenti. La visita della cittadina si concentra in uno di questi vecchi quartieri, l’Alhambra. Essa costituisce il percorso della passeggiata che dal centro della città va verso la collina nella quale si trova il più bel complesso d’arte ispanico-araba della cultura nazarita. Durante il percorso si potranno osservare l’Ayuntamento, la Plaza del Carmen, il Corral del Carbòn, l’antico mercato arabo del 1200 in cui risalta il frontespizio decorato. E poi ancora la Real Chancilleria, costruita nel 1530, la cui facciata è interamente decorata a mano.Per l’Alhambra bisogna salire lungo la costa di Gomerez; la Porta delle Melagrane, costruita nel 1536, che possiede  tre archi. Attraversata questa, si arriva al pioppeto dell’Alhambra, dove nascono tre sentieri scoscesi. Seguendo quello di destra si giunge alle Torri Vermiglie, la fortezza più vecchia di Granada. Il sentiero al centro conduce al Generalife e quello di sinistra davanti ad una bella fonte chiamata Pilar di Carlo V. Accanto si trova la Porta della Giustizia, entrata principale dell’Alhambra nel lato meridionale. Una volta attraversata la porta si erge il Palazzo Carlo V, edificio massiccio nel più sobrio stile rinascimentale. E’ la sede del Museo dell’Alhambra e di quello di Belle Arti. La Porta del Vino è quella che dava accesso alla parte alta dell’Alhambra, l’arco a sesto acuto della sua facciata principale è rivolto verso l’Alcazaba, o cittadella.L’Alcazaba è, insieme alle Torri Vermiglia, la costruzione più antica del complesso. In queste dipendenze si ergono torri, la più famosa è la Torre della Vela, le cui campane indicavano i turni di irrigazione della fertile pianura granadina. Nella parte interna della cittadella c’è la piazza delle armi, nella sinistra si trova un giardino del XVII secolo denominato Jardin de los Adarves.Si esce dalla porta del Vino, si attraversa il giardino che si trova davanti al Palazzo di Carlo V, si scendono alcuni gradini e si arriva ai Palazzi Reali Nazariti che occupano la parte più bassa della collina. Si tratta di tre nuclei, ognuno dei quali svolgeva una funzione specifica nella vita di corte. C’è il Mexuar, o Stanza Dorata, destinata all’amministrazione del centro. Il Serrallo o Curato de Comares, destinata a residenza ufficiale del re. Nell’Harem, terzo nucleo, si trovano le sue dimore private. L’angolo più interessante dell’Harem è il Mirador de Daraxa, perché la volta che la copre permette di trasmettere i suoni. Al centro si trova il Cortile dei Mirti, dalle forme armoniose, con uno stagno attorno alle dimore di Comares. Dal vicino giardino di Doxana si accede ai Giardini del Portal e da lì alla Torre delle Dame nonché alla torre conosciuta con il nome di Mezquita de El Portal. Dai giardini del Portal si passa al Generalife, alla residenza estiva dei sovrani nazariti. Risalente al XIV secolo, circondato da giardini disposti a terrazza, zampilli d’acqua e fontane. Per finire si percorrono le passeggiate dei Cipressi e degli Oleandri e si giunge fino al Palazzo, un edificio formato da due padiglioni uniti attraverso una galleria e alcune delle stanze. Al centro si trova il Patio de la Acequia, o cortile del canale.


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