Visite Guidate Umbria: Assisi h/d 3 ore

Visite Guidate Umbria:
Assisi  – half day 3 ore

La visita inizia con la visita all’Anfiteatro Romano, per arrivare al Duomo di S.Ruffino dedicato al patrono, costruito a partire dal 1140 e consacrata nel 1228. La ricca decorazione della facciata a tre ordini rappresenta il repertorio iconografico medioevale: figure di santi, di animali, di fiori, di uomini e di telamoni. Il campanile è romanico, con doppie bifore, adiacente al luogo in cui era la casa di S. Chiara. L’interno a tre navate fu rifatto alla fine del 1500 dall’architetto G. Alessi, Nel fonte battesimale furono battezzati S. Francesco, S. Chiara, Federico II di Svevia.Si scende per raggiungere la Basilica di S. Chiara che presenta molte analogie con la facciata della basilica superiore di S. Francesco: l’epoca di costruzione (metà del 1200), la semplicità delle linee gotiche, i tre ordini orizzontali, la pietra rosa e bianca del Subasio, il portale ornato. L’interno gotico a croce latina ha navata unica divisa da quattro campate, con colonne, transetto e abside poligonale. Nella cripta è custodito ilcorpo della santa.Scendendo da piazza del comune per Via S. Francesco, si arriva alla Basilica omonima che sorge in posizione laterale, idealmente dominante rispetto alla massa urbana. Il Papa pose la prima pietra nel 1228, dando incarico a frate Elia, compagno di Francesco, di erigere una chiesa per custodire il corpo del Santo, un Convento e un palazzo per accogliere i Papi. Progettata fin dall’inizio in doppio ordine ecclesiale, due anni dopo era terminata la parte inferiore dove, nella cripta, fu collocato il corpo del Santo, poi murato per timore che venisse trafugato dai nemici perugini. L’interno spira senso di severità e raccoglimento per le sue massicce forme romanico-gotiche e la scarsità di luce. Completata la basilica inferiore, fu eretta quella superiore, consacrata dal Papa nel 1253. Contrasta vivamente per la sua pura, agile struttura gotica e la sua luminosità con la chiesa inferiore. All’interno, lungo le pareti in alto, si svolge in due zone un ciclo di affreschi, in parte opera di pittori di scuola romana (specialmente Torriti) e in parte i seguaci di Cimabue, tra i quali Duccio e soprattutto l’esordiente Giotto. Nella zona inferiore delle pareti, è il celebre ciclo degli affreschi di Giotto, raffiguranti in 28 riquadri episodi della vita di S. Francesco, che il maestro cominciò a dipingere nel 1296, affermandovi per la prima volta e pienamente, nella concisione drammatica delle scene o nella potenza plastica del modellato delle figure, la novità dell’arte sua.Dalla chiesa si esce sulla solitaria piazza superiore di S. Francesco, ad ammirare la semplice facciata duecentesca, ornata di un portale gemino e d’una ricca rosa.


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