Anno nuovo, nuovo anno?
Fatti gli auguri? E via che si riparte.
Già si riparte; per andare dove?
L’anno appena chiuso è stato senza infamia, né gloria. L’ultimo quadrimestre è stato piuttosto
scarno, alcuni prodotti tipici del periodo mostrano segni di stanchezza.
Quindi che si fa?
Di sicuro non si deve continuare così. Gli alibi ci inducono a credere alla crisi, alle incertezze, alle
insicurezze ….
Forse, ma e se fossero tutti alibi?
Il genio di Einstein ci dice che non si possono pretendere cambiamenti se le cose le facciamo sempre allo stesso modo; ti pare che abbia senso? Accidenti se ne ha e non solo perché lo ha detto un genio.
Se si continuano a vedere ed ascoltare agenti di viaggio che in realtà vogliono fare i T.O., alcuni di questi ultimi che si adoperano per fare gli agenti, i fornitori di servizi che danno prezzi a destra e a manca, (salvo poi lamentarsi che non incassano nei tempi canonici … quando incassano), chi si dedicherà a rinnovare?
Poi ci si meraviglia se il cliente finale prenota su internet?
Il mestiere di agente di viaggi è quello di rinnovare le proposte ai propri clienti, e curare la loro soddisfazione, quello degli operatori di fare proposte sempre nuove e più accattivanti ai propri agenti di viaggio.
Se ci chiedessimo quale futuro è prevedibile con questi arnesi del mestiere, quale scenario appare?
Se da trent’anni fai le stesse cose perché le conosci, il dramma è che le conoscono anche i tuoi clienti e dunque non avranno più bisogno di te, anche perché nello stesso posto per più volte NON ci vuole andare nessuno.
Elementare, eppure …
Auguriamo a tutti i colleghi, che il nuovo anno sia dunque un anno davvero nuovo.