Le Meraviglie di Albania e Montenegro

5 Giorni

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1° Giorno: Montenegro / Podgorica – Ostrog - Albania / Scutari (Km. 150)
Arrivo nella moderna città europea che giace sulle rive di sei fiumi, in cui si ritrovano tracce di una storia lunga oltre 2000 anni: chiamata dai romani “Birziminium”, si trasformò in “Ribnica” in lingua slava per divenire “Podgorica” dalla prima metà del XIV secolo. Dal 1946 al 1990 assunse il nome di “Titograd”, in onore del maresciallo Josip Broz Tito, divenendo la capitale della Repubblica Socialista del Montenegro, federata alla Jugoslavia. Il 2 aprile 1992 riprese il nome di “Podgorica” e dal 21 maggio 2006 è la capitale dello Stato indipendente del Montenegro. Dopo il pranzo, visita al Monastero di Ostrog, il più grande Santuario montenegrino ortodosso arroccato su un massiccio roccioso, spesso magicamente celato dalle nubi. Fondato dal metropolita Basilio nel XVII secolo, che qui fu sepolto e proclamato santo taumaturgo. In questo luogo di ritrovo per le tre confessioni: ortodossa, cattolica e musulmana, giungono pellegrini da tutto il mondo per pregare e chiedere grazie (si ritiene che i resti di San Basilio siano miracolosi). Arrivo a Scutari, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2° Giorno: Lago Di Scutari
Colazione e visita di Scutari, il Lago più grande dei Balcani, nonché la riserva di uccelli più estesa in Europa, l’ultimo habitat dei pellicani nel vecchio continente. Curiosità: la Fortezza di Grmozur fu costruita su un’isola di pietra, convertita nella versione dei Balcani della prigione di Alcatraz sotto il re Nicola I. Si diceva che i prigionieri che non erano in grado di nuotare venivano mandati lì, rendendo praticamente impossibile la fuga. Cena e pernottamento.

3° Giorno: Virpazar - Cettinje – Njegusi – Budva – Cetinje (Km. 185)
Colazione e partenza per Cettinje, capitale storica e sede reale del Montenegro, così come testimoniato dalle sue architetture: la Biljarda, antica sede reale, ospitava uffici governativi, le sedute degli Anziani e la tipografia della Casa Reale. Il palazzo prende il nome dal tavolo da biliardo, il primo portato nel Montenegro, presente al suo interno. Il Palazzo del re Nicola, ora sede del Museo nazionale; il Palazzo Azzurro un tempo residenza del principe erede al trono e ora residenza ufficiale del presidente del Montenegro. Nel neo-barocco Palazzo del Governo si trova il Museo d’Arte, qui è ubicata la Cappella Blu con una delle icone più famose del mondo cristiano: la Madonna di Filermosa. Nel Monastero, simbolo della spiritualità montenegrina, della storia, dell’amore per la libertà e per l’istruzione, si conservano le salme e reliquie di grande valore, come la mano mummificata di San Giovanni Battista, un frammento della Santa Croce e il primo libro stampato nei Balcani dagli slavi del sud.  Proseguimento per il villaggiodi Niegusi, con soli 17 abitanti distribuiti in 6 famiglie! Il villaggio è famoso anche per essere stato il luogo di nascita di molti principi e re del Montenegro della dinastia dei Petrović-Njegoš. Prodotti tipici di questa zona: il  formaggio “Njeguški e il prosciutto “Njeguški pršut”. Proseguimento per Budva, dopo il pranzo visita guidata della città che possiede gli insediamenti più antichi di questa area del Mediterraneo, risalenti a 2500 anni fa: sotto la necropoli romana ne è stata ritrovata un’altra greca.  Secondo la leggenda fu fondata da Cadmo, figlio del re fenicio Agenora, esiliato da Tebe e arrivato su di un carro tirato da buoi sulla costa Adriatica. Cinta da mura, torri difensive e spianate delle fortezze, è costituita da una struttura formata da budelli e piccole piazze con monumenti delle varie culture mediterranee. Ritorno a Cettinje, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

4° Giorno: Bocche di Cattaro – Risan - Perast – Risan – Tivat – Cettinje (Km. 190)
Dopo la colazione, partenza per le Bocche di Cattaro (Boka Kotorska), tra i fiordi più belli del Mediterraneo, che penetrano nell’entroterra per ben 28 km. Il suo suggestivo paesaggio ha attratto grandi letterati (Lord Byron, Bernard Show, Margaret Yourcenar, Ivo Andric, ecc.), re e principi europei (la regina inglese Margaret, l’ex re italiano Umberto II di Savoia, principesse del palazzo reale spagnolo), attori (Sofia Loren, Elizabeth Taylor, Kirk Douglas) e le donne più belle del mondo (Doris Day, Claudia Schiffer, Catherine Zeta-Jones),  nello stesso modo in cui ne erano stati attratti i patrizi romani, le cui ville adornavano l’antica città di Risan, che la regina Teuta aveva scelto come sua sede e dove si conservano i mosaici del periodo romano. Il panorama di Perast è dominato dalla chiesa di San Nicola del XV sec. Al di sopra si erge la vecchia Fortezza veneziana e la Torre della Chiesa della Madonna del Rosario del XVII sec. Perast rappresenta l’unità barocca meglio conservata in questa parte dell’Adriatico, città dove i capitani del mare costruirono palazzi magnifici, circondati da giardini incantevoli. Le mura medievali e le torri delle antiche città costiere conservano ancora oggi un tesoro storico prezioso, rappresentato da monasteri, chiese e cattedrali, di rara bellezza e valore artistico. Alcune di esse, come Kotor (Cattaro), sono Patrimonio Culturale UNESCO. Tivat, la città più giovane di Boka, nel Medioevo fu un luogo dove i nobili realizzarono i loro castelli, ville e chiese. Cena e pernottamento a Cettinje.

5° Giorno: Cetinje – Ulcinj– Bar (Km. 110)
Dopo colazione, partenza per Ulcinj, una delle baie più belle al mondo e la città più meridionale del Montenegro. In passato era nota col nome di “Dolcinio di Cita” e alcuni hanno ipotizzato che Miguel Cervantes, nel famoso libro “Don Chisciotte”, abbia dato al personaggio principale il nome di “Dulcinia”. Città di origini antichissime, ha conosciuto il dominio illirico, romano, bizantino, montenegrino, serbo e veneziano. Conquistata dai turchi nel 1571, fu trasformata in una base di pirati, da cui le loro veloci navi pattugliavano l’Adriatico attaccando le navi cristiane e portando schiavi e bottino nel porto. Numerosi e vani tentativi veneziani di riconquistare la città, fino a quando nel XIX sec. i feroci pirati si trasformarono in pacifici mercanti e navigatori. Dopo il pranzo, continuazione per l’incantevole Stari Bar, la città vecchia di Bar, alle pendici dei monti Rumija. Qui si trova l'ulivo più antico d'Europa, con oltre 2.000 anni è anche uno dei tre più antichi al mondo. Dopo aver sorseggiato l’ultimo caffè in uno dei tipici locali che giungono alla vecchia Fortezza, riprendiamo il viaggio per il ritorno a casa.