1°
Giorno: Villach – Ossiach – Velden (Km. 40)
Villach è una graziosa cittadina della Carinzia, affascinante sia
dal punto di vista culturale, che da quello naturalistico essendo attraversata
dal fiume Drava e dal suo affluente Gail. L’immensa piazza denominata Hauntplaz e la chiesa principale St. Jakob sono il fulcro della visita
guidata. St. Jakob fu costruito nel XV secolo in stile gotico ed al suo interno
sono custoditi affreschi di pregio. Durante l’inverno Villach si trasforma in
un paradiso per gli amanti dello sci e del relax, grazie anche alle sue terme.
Si prosegue per la visita dell’Abbazia Benedettina sul lago di Ossiach che
e accoglie il Festival musicale estivo più importante della Carinzia. La chiesa
romanica è stata rimaneggiata in stile barocco, magnifici gli stucchi dai
colori tenui e splendido il soffitto dipinto da Romiller. Il battistero ospita
una pala d’altare scolpita gotica, una delle più preziose della Carinzia. Al
termine della vista giro in battello sul lago. Pernottamento a Velden,
suggestiva località sul più vasto lago della regione, il Worthersee. Curiosità:
Il lago è lungo circa 17 km. ed è uno dei laghi più caldi d’Austria, la sua
temperatura può arrivare a 27 gradi.
2°
Giorno: Pyramidenkogel – Klagenfurt -
Hochosterwitz – Gurk – Graz (km. 220)
Ascesa alla torre panoramica realizzata in
legno Pyramidenkogel, nuovo simbolo della Carinzia. Dalla piattaforma
sospesa a oltre 100 metri (e a 920 di altitudine, sommati a quelli del monte su
cui è situata) si gode una vista stupefacente a 360° sul Wörthersee e sulla regione più meridionale d’Austria, aprendo lo
sguardo alle maestose vette degli Alti Tauri a nord, fino alla catena delle
Caravanche a sud e ai monti che segnano il confine con l’Italia e la Slovenia.
Partenza per Klafenfurt, il capoluogo della Carinzia, situato in un
paesaggio incantevole, circondato da piccoli laghi che ne costituiscono una
importante attrattiva turistica così come il suo litorale lacustre, fra i più
grandi d’Europa. Circa 500 anni fa architetti italiani hanno creato la città
con i suoi palazzi, i cortili interni e le piazze che ancora oggi conservate
perfettamente, fra cui la Neuer Platz,
fiancheggiata da alcuni edifici in stile neoclassico, il Palais
Orsini-Rosemberg che ospita il nuovo Municipio ed il Palais Porcia, oggi un
hotel.
Curiosità: Una
leggenda narra che Klagenfurt sarebbe sorta sul luogo dove viveva una
pericolosa viverna, cioè un drago volante munito di zampe e ali, che oggi
campeggia minaccioso sullo stemma civico e troneggia raffigurato in una grande
statua nel pieno centro della città. In origine, la città è stata conservata
con così tanta cura, che una giuria internazionale di esperti ha conferito a
Klagenfurt già tre volte l’ambito Diploma Europa-Nostra per l’esemplare
conservazione del centro storico. Dopo il pranzo a base di piatti tipici austriaci
partenza per la Rocca di Hochosterwitz, uno dei più importanti castelli
medievali austriaci. Fu edificato su un costone roccioso per divenire il
baluardo inespugnabile contro le scorrerie dei turchi nella regione.
Curiosità: con
i suoi imponenti bastioni e 14 porte a torre, il castello può essere visto da
una distanza di circa 30 km in una giornata limpida. Proseguimento direzione Valle di Gurk e visita del Duomo, uno degli edifici d’arte sacra
più importanti d’Europa, la sua cripta con le 100 colonne contiene la tomba di
Santa Hemma. Curiosità: Papa
Giovanni Paolo II ha visitato il magnifico Duomo di Gurk, la meta della via di
pellegrinaggio di Santa Emma, che dalla Slovenia percorre circa 800 km. e
invita a camminare sulle tracce della santa fondatrice di chiese e monasteri.
La tradizione di questo pellegrinaggio risale al XVIII secolo. Arrivo a Graz per la cena. CARINZIA diamo i numeri: 200 laghi
balneabili, 8.000 km. di corsi d’acqua, 60 fonti curative, 43 ghiacciai, 3.798
metri la vetta del Glossglockner, la cima più alta dell’Austria.
3°
Giorno: Graz
Visita di Graz: Capitale europea della
Cultura, Patrimonio Unesco, Capitale dei Sapori, City of Design, Città europea
dei Diritti Umani. La peculiarità della seconda città austriaca per grandezza e
capitale del Land Stiria è di racchiudere in sé l’essenza di storia millenaria
e di architetture contemporanee pensate da rinomati architetti austriaci e
internazionali. Ecco una panoramica dei luoghi di interesse, del patrimonio
artistico e delle attrazioni a Graz: il Rathaus (Municipio), il Carillon che tre
volte al giorno suona musiche tipiche, il Duomo,
la Torre dell’orologio, il Palazzo del Parlamento Regionale e l’Isola sul fiume Mur.
Curiosità:
Isola o nave? Non è facile definire questa struttura di acciaio dal design
vistoso e progettata dall’artista statunitense Vito Acconci; l’isola sul fiume Mur è stata
commissionata nel 2003 in occasione dell’anno in cui Graz era Capitale europea
della cultura. È da considerare come un legame tra fiume e città, “un’isola
pedonale” in una costruzione reticolare d’acciaio lunga 47 m. la cui dolce e
curiosa forma ricorda una conchiglia semiaperta.
La giornata si conclude con una passeggiata
nella collina Schlossberg, in cima alla quale si trovano le rovine del
Castello. Per arrivare fin quassù si può utilizzare anche una moderna
funicolare con una pendenza del 60 % e con il tetto di vetro che offre una
favolosa panoramica sul centro storico di Graz.
Curiosità: la
città deve il suo nome alla fortezza che fu eretta più di 1000 anni fa sullo
Schlossberg.
La
parola di origine slava Gradec, piccola fortezza, mutò più tardi in
Graz. STIRIA diamo i numeri: 1 Cima
che raggiunge i 2.995 metri (Dachstein), 788 vette oltre i 2.000 metri, 2.000
alpeggi (con 50.000 ettari), 4.546 ettari di superficie viticola per una
produzione di 200.00 ettolitri di vino (di cui l’80% è bianco), 5,200 ettari
coltivati a mele, 17.000 ettari di campi di zucca con oltre 3 milioni di litri
di olio di semi di zucca.