Praga in Volo

5 Giorni

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1° Giorno: Arrivo a Praga
L’aeroporto internazionale Václav Havel Airport Prague è intitolato a Václav Havel (1936-2011), l’ultimo presidente della Cecoslovacchia e il primo della Repubblica Ceca; si trova a nord-ovest della città (dista appena 10 km dal suo famoso castello). Venne inaugurato il 5 aprile 1937 e in quell’anno vinse il Diploma e Medaglia d'Oro alla fiera internazionale di arte e tecnica a Parigi per la concezione e per l'architettura dell'aeroporto e dell’area check-in (oggi conosciuto come Terminal Sud 1). Altri premi furono vinti per la modernità, durante le sue fasi di ampliamento.
Arrivo nel pomeriggio. Sistemazione in hotel cena e pernottamento.

2° Giorno: Praga (Malá Strana)
Praga è la capitale (dal 1993) e la più grande città della Repubblica Ceca. Centro politico e culturale della Boemia, fu anche capitale del Sacro Romano Impero. Tra i suoi soprannomi vanno ricordati "La madre delle città" (Praha matka měst), "Città delle cento torri" (Stověžatá Praha) e "Città d'oro" (Zlaté město). Praga è un centro turistico di fama mondiale e il suo centro storico è stato incluso nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Intera giornata dedicata alla visita della città piccola, Malá Strana, uno dei distretti storici di Praga ai piedi di Hradčany (il quartiere del Castello), separata da Staré Město dal celebre Ponte Carlo.bIn mattinata vedremo il panorama di Praga dal Monastero di Strahov, a seguire il complesso del Castello di Praga che domina la città, con la Cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio e il celebre Vicolo d’Oro. Attraversando le stradine della Città Piccola arriviamo al ristorante per il pranzo. Nel pomeriggio continuiamo la visita in compagnia della guida locale e ammiriamo l’Isola Kampa, chiamata anche “Piccola Venezia praghese”, è bagnata dal Moldava e dal suo affluente Čertovka, il cui nome significa "fiume del Diavolo". Oltre ad essere l’isola dove le donne lavavano i propri vestiti, Kampa era rinomata anche per i mulini. Visita al Mulino del Gran Priore, con la ruota dal diametro di 8 metri.
Cena tipica con aperitivo a base di erbe e assaggi birra ceca. Spettacolo di folclore con balli e canti in costumi Cechi. Pernottamento in hotel.
Costumi tipici: gli abiti del folklore ceco sono caratterizzati dai colori, ricami. Sono indossati in occasioni speciali insieme ad accessori (sciarpe, nastri, copricapi, cappelli, cinture). In alcune famiglie, i costumi si tramandano di generazione in generazione per preservare la tradizione.

3° Giorno: Praga (Nové Město - Staré Město - Josefov)
Dopo la prima colazione, giornata dedicata al cuore antico della città, sempre insieme con alla guida locale ammiriamo la Città Nuova (Nové Město) con Piazza San Venceslao, il luogo più conosciuto di questo ricco quartiere. In mezzo alla piazza si trova il monumento equestre a San Venceslao, patrono della Boemia; è qui che il popolo praghese abitudinariamente si riunisce per le manifestazioni pubbliche, come quella del 28 ottobre 1918, quando venne dichiarata l'indipendenza della Cecoslovacchia. Nella piazza si trova il Museo nazionale (Národní muzeum) e al confine con la Città Vecchia, lungo le sponde della Moldava, si trova il Teatro Nazionale di Praga (Národní Divadlo), magnifico edificio, dal tetto col fregio dorato, simbolo della rinascita culturale ceca. Entriamo nella Città Vecchia (Staré Město) con la Piazza dell’Orologio, il Municipio con una torre di 70 metri d’altezza, una graziosa cappella e, soprattutto, il celeberrimo Orologio Astronomico che misura tempo, cicli lunari e disposizione planetaria. Arrivo a piedi al Ponte Carlo (Karluv Most): è lungo 515,76 metri e largo 9,5 metri. Poggia su 16 arcate che misurano tra i 16 e i 24 metri circa, e possiede 30 statue e 2 torri alle estremità, una sul lato di Malà Strana, una sul lato di Staré Město.

Dopo il pranzo visita al Quartiere Ebraico (Josefov), uno dei più belli di Praga e il suo nome deriva dall’imperatore Giuseppe II che nel 1781 decise di eliminare le leggi restrittive che limitavano la vita degli ebrei cechi. Il Museo Ebraico, con più di 100.000 libri e 40.000 oggetti preziosi, è un complesso che comprende l’Antico Cimitero, la Galleria Robert Guttmann, la Sala delle Cerimonie e tutte le sinagoghe ad eccezione della Sinagoga Vecchio-Nuova (Staronová), la più antica d’Europa. Secondo la leggenda: nella soffitta della sinagoga si nasconderebbe il Golem, il mitologico mostro di argilla della tradizione ebraica che protegge il quartiere dalle minacce antisemite.
Tempo a disposizione per lo shopping, dal famoso cristallo di Boemia al liquore locale di erbe “Becherovka”. Cena e pernottamento in hotel. Serata libera per gustare Praga di notte.

4° Giorno: Praga (Vysehrad)
Mattinata dedicata alla visita della Fortezza di Vysehrad (Castello Alto), chiamata anche “secondo castello praghese”. Attraversiamo il bellissimo parco, nel Cimitero Nazionale (chiamato Casematte), qui riposano le spoglie di ben 600 illustri personalità del mondo delle arti, della scienza, della letteratura ma anche della musica, della medicina e del teatro. Le Casematte intrecciano un fitto sistema di gallerie sotterranee apparentemente anguste (sono alte solo 2 metri) ma dotate di feritoie, dove storicamente venivano adunati i militi dell’esercito e stipate le derrate alimentari. Qui si trova il Gorlice, un ambiente che custodisce niente di meno che buona parte delle statue originali del Ponte Carlo, raccolte in un’esposizione assolutamente fantastica.
Rientro in centro per il pranzo in ristorante.
Tra gli antichi palazzi, esiste qualcosa di estremamente affascinante è la modernissima Casa Danzante, incastonata all’angolo fra Rasinovo Nabrezi e via Resslova, lungo l’argine del fiume Moldava. Molti hanno associato questa “danza immobile” alla vivacità dei ballerini Fred Astaire e Ginger Rogers, tanto da soprannominare l’edificio Ginger & Fred, nomi blasonati attribuiti rispettivamente al palazzo di vetro e a quello in pietra.
Cena e pernottamento in hotel.

5° Giorno: Rientro
Dopo la prima colazione partenza per il rientro a casa.