La Svizzera dall’alto 

6 Giorni

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1° Giorno: Lucerna
Arrivo nel primo pomeriggio a Lucerna, la porta d’ingresso della Svizzera centrale. Visita Guidata.

Curiosità: Il Kapellbrücke “ponte della cappella” costruito tra il 1300 e il 1333. Attraversa il fiume Reuss, poco dopo che esso effluisce dal lago dei Quattro Cantoni, permettendo così di collegare le due parti della città. La particolare linea spezzata del ponte è stata concepita per permettere alla struttura di resistere meglio alla corrente fluviale. È lungo 170 m. ed è considerato il ponte coperto in legno più antico d’Europa. Ricostruito dopo l’incendio che nella notte tra il 17 e il 18 agosto 1993 lo devastò per oltre due terzi. Il nome del ponte è dovuto alla vicina Cappella di St. Peter. Al suo interno si trovavano 110 pannelli in legno dipinti nel XVII secolo che riprendevano la storia e gli avvenimenti principali della città: soltanto 25 pannelli si salvarono dall’incendio. Circa a metà del ponte sorge una torre a forma ottagonale, la Wasserturm (Torre dell’acqua), uno dei simboli di questa città, la quale aveva una funzione difensiva. Cena e pernottamento.

2° Giorno: Lucerna - Engelberg (Monte Titlis) (Km. 40)
Prima colazione e quindi escursione in cabinovia al Monte Pilatus. La montagna si chiamava un tempo Frakmünt, il nome odierno nasce dalla leggenda che narra che il corpo e l’anima di Ponzio Pilato riposano in un lago nei pressi della vetta. Qui passa anche la ferrovia a cremagliera più ripida al mondo (48% di pendenza), costruita più di 100 anni fa, arriva in cima al Monte Pilatus (2.132 m). Discesa sull’altro versante con il trenino a cremagliera. Proseguimento in pullman per Engelberg, villaggio monastico e una delle principali stazioni sciistiche svizzere. Possibilità nel pomeriggio di un’escursione al Monte Titlis che, con i suoi 3.062 m. s.l.m., domina il paesaggio montano.

Curiosità: il “Titlis Cliff Walk” è il ponte tibetano più alto d’Europa con un panorama di neve e ghiacci eterni. Per arrivare al Gletscherpark si prende la seggiovia ad alta velocità “Ice Flyer”, che sorvola il ghiacciaio del Titlis sino all’attrazione gratuita.

3° Giorno: Engelberg - Jungfrau – Interlaken (Km. 110)
Prima colazione in albergo. In mattinata partenza per Lauterbrunnen, una delle valli alpine più impressionanti, racchiusa tra gigantesche pareti rocciose, cime elevate e ben 72 cascate. Salita con il famoso treno a cremagliera fino alla stazione ferroviaria sul ghiacciaio più alta d’Europa. Salire ai 3.471 metri dello Jungfraujoch, appena sotto la Jungfrau, la cima bianca che osa fino ai 4.158 e svetta nel cielo. Il sogno per gli scalatori e per i turisti che, pur non scalando, si ritrovano all’orlo dei 4.000 metri! Tempo libero per la contemplazione di questa meraviglia di luogo e poi rientro a fondovalle. Trasferimento ad Interlaken.

4° Giorno: Interlaken - Berna – Simmental (Km. 180)
Prima colazione in albergo e partenza verso la capitale della Svizzera. Visita di Berna il cui centro storico è patrimonio dell’UNESCO. Tempo libero per il pranzo e per apprezzare il meraviglioso connubio tra arte e modernità di questa città. Rientro nel pomeriggio ad Interlaken percorrendo la vallata alpina dell’Oberland Bernese Simmen Thal. Curiosità: Simmental è una razza bovina originaria delle valli del fiume Simme.

5° Giorno: Interlaken - Losanna – Ginevra (Km. 230)
Prima colazione in albergo. Partenza in mattinata per Losanna, tempo libero a disposizione per visitare il delizioso centro storico, per la maggior parte chiuso al traffico. Il Comitato Internazionale Olimpico (CIO) ha impiantato qui la sua sede dal 1914 facendo diventare Losanna “Capitale Olimpica”. Proseguimento per Ginevra e visita della città con le “jet d’eau”, la cattedrale protestante di San Pietro (1160), il Monumento Internazionale alla Riforma lungo le vecchie mura della città, la città vecchia con il suo centro storico.

Curiosità: La fama degli orologi svizzeri è nata a Ginevra, alla fine del ‘500, quando il calvinismo vietò l’esibizione di gioielli portando intere famiglie di artigiani orafi a specializzarsi in oggetti più sobri come orologi. Qui troviamo l’Horloge Fleurie, un orologio realizzatoncon fiori e siepi, il museo PatekPhilippe con il “Calibro 89”, l’orologio con il meccanismo più complicato che sia mai stato costruito.

6° Giorno: Ginevra – Rientro
Rientro a casa.