La Basilicata viene definita dal New
York Times come la Regione “segreta” della parte meridionale
dell’Italia e suggerisce di visitarla
“prima che il mondo la scopra”. Considerata anche come “il segreto
meglio conservato” dell’Italia, la Basilicata affascina e conquista per la
sua storia, i suoi luoghi, la sua gente.
1° Giorno: Melfi - Venosa – Potenza
(Km. 80)
Arrivo
a Melfi, città federiciana per eccellenza, nel cuore del Vulture,
vulcano ormai spento. Sede di un meraviglioso castello normanno, al cui interno
è situato il museo archeologico. Visita alla Cattedrale intitolata all’Assunta
in stile svevo bizantino gotico, con soffitto a cassettoni decorato in oro
zecchino.
Curiosità: l’Imperatore Federico II di Svevia
scelse il castello normanno svevo come residenza estiva e nelle foreste
praticava la falconeria, il suo hobby prediletto.
Proseguimento
per Venosa, la città oraziana: il Castello di Pirro del Balzo, la Cattedrale,
la Casa di Orazio, il Parco archeologico e l’Abbazia della Trinità.
Curiosità: qui nacque e trascorse la sua
adolescenza il grande poeta latino Quinto Orazio Flacco.
Cena
e pernottamento a Potenza.
2° Giorno: Potenza - Pietrapertosa –
Tricarico – Matera (Km. 140)
Visita
del centro storico di Potenza, fondata nel II secolo a.C. dai romani, e
più alto capoluogo d’Italia. Passeggiata per Via pretoria, elegante arteria che
attraversa tutta la città vecchia: lungo questo itinerario si possono ammirare
gli edifici più importanti come il Rione Santa Lucia, Via Albini,
Via
Rosica, Via IV Novembre, Via Flacco e Corso Umberto I. Note religiose: la chiesa di Santa Maria ospita un
importante reliquia del sangue di Cristo, portata in Basilicata dalla
Palestina da Ruggero di Sanseverino.
Proseguimento
per Pietrapertosa, antico fortilizio saraceno incastonato sulle Dolomiti
Lucane, di cui restano le rovine del Castello. Nella parte più alta del paese,
ci si ritrova all’interno di un mondo magico: l’Arabata, il quartiere più
antico che svela le origini arabe del paese e si mostra in tutta la sua
spettacolare bellezza.
Curiosità: il suo nome vuol dire “pietra
forata”, deriva dalla presenza di una grande rupe sfondata da parte a parte.
Visita
dell’arabeggiante Tricarico, uno dei centri storici più interessanti
dell’intera Basilicata. La torre Normanna, il Convento di S. Chiara, l’Arco di
Re Ladislao, il convento di S. Maria del Carmine fuori dal centro storico e il
Convento di S. Antonio da Padova. Cena e pernottamento a Matera.
3° Giorno: Matera - Montescaglioso
(km. 40)
Visita
di Matera, città dei Sassi, interamente scavata nel tufo e Patrimonio
dell’Umanità. Trasferimento a Montescaglioso, uno dei tesori della
Basilicata e visita dell’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo (1079),
uno dei monumenti più importanti della regione, risalente a prima dell’anno
mille. Cena e pernottamento.
Curiosità: Montescaglioso ha conquistato le
denominazioni di “Gioiello d’Italia” e di “Città dei Monasteri”.
4° Giorno: Pisticci - Metaponto (km.
80)
Partenza
per Pisticci, perla della Costa Ionica. Tanti sono i palazzi storici, le
chiese, le piazze e le torri difensive che hanno reso il paese un gioiello da
ammirare e preservare. Curiosità: dei suoi numerosi rioni il più
suggestivo è il Dirupo, che con il suo drappello di casette bianche dai
tetti rossi poste a schiera su più livelli è stato incluso nell’elenco delle
“100 Meraviglie d’Italia da salvaguardare”.
Nel
pomeriggio passeggiata archeologica a Metaponto: visita del Parco
archeologico ed alle Tavole Palatine, tempio dorico costruito nel VI secolo
a.C. dedicato ad Hera.
Curiosità: sede
un tempo della Scuola di Pitagora.