Le Eccellenze dell’Emilia Romagna 

3 Giorni

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1°Giorno: Piacenza - Parma
Arrivo a Piacenza, la porta dell’Emilia, ricca di tesori e di storia. “Piacenza è terra di passo” scriveva Leonardo Da Vinci nel Codice Atlantico. Per sua stessa collocazione, al crocevia tra quattro regioni, fondata sulle rive del Po e racchiusa nell’abbraccio delle colline e delle montagne dell’Appennino. Colonia Romana, poi importante centro medievale, fu da sempre una sosta ideale nel passaggio di principi e pellegrini, crociati e templari, commercianti e artisti che qui lasciarono il segno. Visita guidata con le piazze del Duomo e dei Cavalli, quest’ultima emblema della città con le due statue equestri del Mochi sullo sfondo di Palazzo Gotico, meritano di essere ammirate la romanica Basilica di Sant’Antonino, tappa dei pellegrini sulla Via Francigena, con la Porta del Paradiso, la chiesa di Santa Maria di Campagna e la Basilica di San Savino con i mosaici del XII secolo raffiguranti il ciclo dei mesi. Il Teatro Municipale dedicato a Verdi, si presenta come una vera e propria piccola “Scala”. Meritano una visita dedicata lo splendido complesso di Palazzo Farnese che ospita i Musei Civici di Palazzo Farnese con il fegato Etrusco ed il Tondo di Botticelli e la Galleria Alberoni con l’Ecce Homo di Antonello da Messina. Piacenza è una vera “ food valle y”, tra salumi, formaggi e vini può vantare la maggior concentrazione di D.O.P. e D.O.C (Denominazioni di Origine Protetta e Controllata) in Italia. Autentiche eccellenze enogastronomiche tutte da gustare come la coppa, il salame e la pancetta; i “pisaréi e fasö”, gli anolini ed i “tortelli con la coda”, la “bomba di riso” e la “piccula ad cavall”. Il tutto accompagnato da vini rigorosamente piacentini tra cui spicca il rosso Gutturnio. Dopo il pranzo partenza per Parma, uno degli snodi principali dell’antica Via Emilia. Visita guidata della città famosa per il Parmigiano e il prosciutto, gli edifici romanici, tra cui la Cattedrale con i suoi affreschi e il Battistero in marmo rosa, il Teatro Regio. La Galleria Nazionale, all'interno dell'imponente Palazzo della Pilotta, espone opere dei pittori Correggio e Canaletto. Degustazione al prosciuttificio di Langhirano, piccolo comune conosciuto per la produzione del prosciutto. Dolce e saporito, la fetta, né sottile, né grossa. Si ricava dai suini allevati e nutriti con sistemi naturali e tradizionali da generazioni in modo da ricavarne forme e dimensioni appositamente studiate. Per questo, si distingue dagli altri per la forma tondeggiante detta "a coscia di pollo". Le condizioni climatiche uniche, l’aria fresca della valle, la paziente stagionatura 14/18 mesi, le lunghe fasi di lavorazione con l’abilità dei maestri salatori rendono il prosciutto senza conservanti e coloranti e a basso contenuto di colesterolo: consigliato per lo sviluppo dei bambini, per gli adolescenti e per gli anziani è facilmente digeribile e con alto contenuto proteico, adatto a quel tipo di consumatore attento alla propria alimentazione, sicura e salutare. Cena e pernottamento in hotel.

2°Giorno: Maranello - Modena - Bologna
Partenza per Modena. L'Unesco ha riconosciuto il valore universale dei suoi tesori dichiarando Il Duomo, Piazza Grande e la Torre Ghirlandina Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Visita della città: il Duomo, uno dei massimi capolavori del Romanico europeo. Il Palazzo Comunale, la cui costruzione ha conosciuto diverse fasi a partire dal Medioevo. E a poca distanza dalla Ghirlandina, il seicentesco Palazzo Ducale, oggi sede della prestigiosa Accademia Militare. Ad arricchire la città concorre il bellissimo MEF-Museo Enzo Ferrari, il complesso museale dedicato a Enzo Ferrari e all'automobilismo sportivo ospita la Casa Natale e la galleria espositiva. Nella prestigiosa sede del Palazzo Santa Margherita, è ospitato inoltre il Museo della Figurina; nato dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini.   Spostamento a Maranello, visita al Museo  Ferrari, il museo aziendale della famosa casa automobilistica fondata nel 1947. Dopi i motori, visita e degustazione ad una Acetaia, produttrice di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dal 1850. Dopo il pranzo partenza per Bologna, città d’arte, nota per i quasi 40 km di portici, i più lunghi del mondo. Chiamata anche la “Dotta”, per via della sua antica Università, e la “Grassa” per la sua gastronomia, la città si fregia del titolo "Città creativa della Musica UNESCO" e vanta un centro storico medievale tra i più estesi e meglio conservati d’Europa, brulicante di locali, osterie, teatri e botteghe.
Patria di grandi artisti tra cui Giorgio Morandi, Guido Reni, i Carracci, Guercino, Aspertini, il suo fascino ha catturato anche personaggi illustri come Mozart, Carducci, Dante, Rossini e il Nobel per la Fisica, Guglielmo Marconi. Visita della città con Piazza Maggiore dove palazzi medievali, testimoni della vivace vita pubblica e di un'intensa attività economica, si coniugano perfettamente con la modernità, conservando il loro fascino antico. Palazzo D'Accursio, sede del Comune, all’interno del quale troviamo la moderna Biblioteca multimediale Salaborsa in stile liberty e gli scavi archeologici romani visibili da un moderno pavimento in vetro. Tra i simboli di Bologna si annoverano la Fontana del Nettuno del Giambologna e le torri medievali. Fra tutte, s’innalzano maestose le Due Torri, quella degli Asinelli (98 metri) e la sua “gemella” Garisenda (48 metri, citata nell'Inferno di Dante). L’Alma Mater Studiorum è la più antica Università d’occidente. Lungo le antiche vie e gli infiniti portici, una meraviglia del tutto inattesa sono poi i canali risalenti al XII secolo e visitabili anche nei percorsi sotterranei.
Cena e pernottamento. A tavola: Bologna è sinonimo di Mortadella, "ragù alla Bolognese", tortellini, lasagne, tagliatelle, bollito. Altrettanto noti sono i Vini DOC dei Colli Bolognesi, fra i quali il tipico Pignoletto.

3°Giorno: Ravenna - Ferrara
Partenza alla volta di Ravenna, dove si respira Arte, Storia e Cultura. Riconosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze storiche e artistiche, la città conserva il più ricco patrimonio di mosaici databili tra il V e il VI secolo d.C. all’interno dei suoi splendidi edifici religiosi paleocristiani e bizantini, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’oro maestoso della Basilica di San Vitale; il piccolo Mausoleo di Galla Placidia dove le tessere blu cobalto abbracciano una cupola di stelle dorate per concludere con Sant’Apollinare Nuovo. La città è stata visitata da turisti celebri quali Lord Byron, Oscar Wilde, Sigmund Freud e Gustav Klimt. Dopo il pranzo, partenza per Ferrara. Gli Estensi la governarono per tre secoli e le diedero l’aspetto che ancora oggi conserva: un’urbanistica unica che armoniosamente fonde Medioevo e Rinascimento e ne fa la prima città moderna d’Europa. Proprio per questa sua caratteristica, è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Mondiale dall’Umanità.   Visita guidata tra le meraviglie della città, la grande pittura del Quattrocento e Cinquecento a Palazzo dei Diamanti. Da ammirare, Palazzo Schifanoia con il suo splendido Salone dei Mesi affrescato nel XV secolo dai pittori dell’Officina Ferrarese; il Castello Estense, antica residenza dei duchi d’Este; l’armoniosa Cattedrale romanico-gotica e il suo Museo con opere di grandissimo pregio. La Chiesa di Santa Maria in Vado, meta di pellegrinaggi in seguito al miracolo eucaristico che qui ebbe luogo nel XII secolo.

Delizie culinarie: famosa la “coppia”, il saporito pane ferrarese dalla forma elaborata, insignito del marchio IGP; popolarissimi i “cappellacci”, tortelli ripieni di zucca e parmigiano e il “pasticcio di maccheroni”, vera sintesi delle tradizioni cortigiane; mescolanza inusuale di carni di maiale, è la “salama da sugo”. Infine il “pampepato”, un pan di spezie rivestito da una crosta di cioccolato fuso.

Rientro a casa.