Luguria da assaporare

7 giorni

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1° Giorno: Dolceacqua - Apricale - Isolabona - Sanremo (Km. 40)
All'arrivo, visita di due borghi nell'entroterra di ponente: Dolceacqua, dominato dal grandioso Castello Doria, fatto erigere nel XII secolo dai conti di Ventimiglia, e Apricale, fondato intorno al X secolo dai conti provenienti da Ventimiglia, i quali diedero il via alla costruzione del castello della Lucertola. Il comune fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stato insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. A seguire, andremo in una cantina della zona per una visita con degustazione di vini (Rossese di Dolceacqua, Vermentino e Pigato) e spuntino. Trasferimento in hotel nella zona di Sanremo.

Curiosità Nel 1884 il pittore Monet, che stava visitando la Riviera di Ponente, arrivò a Dolceacqua e ne fece il soggetto di alcuni dipinti, soffermandosi in particolare sul castello e sul ponte romanico.

2° Giorno: Sanremo - Albenga - Imperia - Sanremo (Km. 130)
In mattinata ci dirigeremo ad Albenga, la città delle cento torri, per una visita all'oleificio Sommariva, dove faremo una piccola degustazione di prodotti, fra i quali vanno menzionate le famose olive taggiasche. Successivamente ci sposteremo ad Imperia, dove visiteremo il Museo dell'Olivo dei F.lli Carli, in cui,  attraverso opere d’arte, rari reperti archeologici e filmati, si racconta la storia del più antico albero coltivato dall’uomo. Infine rientreremo a Sanremo, per una passeggiata nella Città dei Fiori. Da non perdere La Pigna, il quartiere più antico della città situato a ridosso di una collina su cui si trova il Santuario Madonna della Costa da cui si gode un magnifico panorama.

Curiosità A Sanremo, su Via Matteotti, a terra c'è la lista dei nomi dei vincitori delle varie edizioni del Festival, sul modello della Walk of Fame diLos Angeles.

3° Giorno: Sanremo - Toirano - Balestrino - Castelvecchio di Rocca Barbena - Erli - Zuccarello - Genova (Km. 200)
Partenza per le Grotte di Toirano. Attraverso un percorso guidato scopriremo il fascino delle due parti visitabili: le Grotte della “Basura”, nelle quali si trovano tracce riferibili a uomini del Paleolitico, e quelle di “Santa Lucia inferiore”, nella quale si possono ammirare enormi stalattiti. Nel pomeriggio percorreremo la Strada dell'Olio, passando per Balestrino, Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli e Zuccarello, borgate storiche dell’entroterra, ricche di fortificazioni, immerse in un suggestivo scenario formato da grandi oliveti a fasce e paesaggi incontaminati. Al termine della giornata trasferimento a Genova.

4° Giorno: Genova - Prà - Genova (Km. 38)
Mattinata dedicata alla visita di Genova, la Superba, una delle più importanti repubbliche marinare d'Italia. La visita comincia con un tour panoramico in pullman nei quartieri residenziali relativi alla espansione urbanistica dell’Ottocento e del Novecento, passando da Piazza della Vittoria,  che si apre al centro dei moderni quartieri orientali della città, nella quale si erge l’Arco dei Caduti, proseguendo per Corso Italia e fino alla Collina di Albaro, ove si susseguono ville, giardini e quartieri residenziali e Colle di Carignano. Poi lungo via XX Settembre, che congiunge Piazza della Vittoria a Piazza De Ferrari, principale via della Genova moderna, caratterizzata all’inizio da grandi edifici a portici sotto i quali si trovano eleganti negozi e lungo la quale si potrà ammirare la chiesa di Santo Stefano. La visita prosegue a piedi nel centro storico con Palazzo Ducale, di origine medievale, sede un tempo del comune, poi del doge di Genova e oggi centro culturale della città, sede di manifestazioni e mostre, la Cattedrale di San Lorenzo, principale monumento Medievale della città, Piazza San Matteo cinta dalle Case dei Doria e dalla Chiesa di San Matteo, Piazza Banchi, per finire con Palazzo San Giorgio, antica sede del Banco di San Giorgio e luogo in cui, secondo tradizione, Marco Polo dettò il Milione a Rustichello da Pisa. Nel pomeriggio andremo a Prà, patria del basilico più pregiato della Liguria, utilizzato per produrre il famoso pesto genovese. Visiteremo un'azienda agricola per scoprire cosa rende unco il basilico di questa zona, partendo dal processo di semina, fino alla coltivazione nelle serre e alla lavorazione, con dimostrazione di pesto making. Alla visita seguirà una degustazione di pesto e altri prodotti.

Curiosità A imperitura memoria contro gli orrori della guerra, all’interno della cattedrale di San Lorenzo, a Genova, nella navata destra, è presente la copia esatta di un ordigno inesploso. La granata fu sparata nel 1941 dalla flotta britannica nel corso di uno dei peggiori attacchi sferrati contro Genova durante la seconda guerra mondiale.  Genova si contende con la Sicilia il primato di aver inventato la pasta.

5° Giorno: Genova - Camogli - San Fruttuoso - Portofino - Santa Margherita Ligure - Recco - Genova (Km. 77)
Giornata dedicata alla scoperta del Golfo del Tigullio, un vero gioiello della riviera ligure. La visita inizia da Camogli, borgo marinaro che ospita le famose case "torri" e il Castello del Dragone, oggi sede di mostre ed eventi culturali. Da qui ci imbarcheremo per San Fruttuoso, dove visiteremo la celebre abbazia, monastero benedettino dell’anno mille incastonato in una piccola insenatura protetta da una torre cinquecentesca. Proseguiremo poi in battello per Portofino, esclusivo borgo su cui svetta l'imponente Castello Brown, risalente al X secolo. Infine riprenderemo il battello per dirigerci a Santa Margherita Ligure, antico villaggio nel quale spiccano l'imponente sagoma del suo castello, edificato nel 1500, e lo splendido complesso di Villa Durazzo, ammirabile dal mare, e immerso in un favoloso parco seicentesco. Rientrando a Genova, faremo una sosta a Recco per assaggiare la focaccia al formaggio, una deliziosa variante della focaccia genovese nata proprio in questa parte della città.

Curiosità  Portofino è stato il set cinematografico di varie soap opera, del calibro di "Beautiful"  e "CentoVetrine", e film, fra cui "The wolf of Wall Street" di Martin Scorsese. Il drago della baia di San Fruttuoso. Nella solitaria e magnifica baia si fermò un giorno un orribile mostro. Tuttavia, Dio aveva scelto quel luogo per farvi sorgere una chiesetta in onore di San Fruttuoso, morto martirizzato. Quindi un giorno un angelo si presentò a Giustino e Procopio, ex compagni del santo, e li condusse in questa baia, sulla quale avrebbero dovuto costruire la chiesa. Arrivati a destinazione, ci fu una lotta fra l'angelo e il mostro, che venne sconfitto, permettendo così la costruzione della chiesa. Più tardi, visto che la chiesa era andata in rovina, i benedettini vi costruirono la bellissima abbazia che troviamo oggi.

6° Giorno: Genova - Cinque Terre - Genova (Km. 236)
Le Cinque Terre sono cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola  e Riomaggiore. Immersa in un ambiente mediterraneo, la costa alta padroneggia i tratti di spiaggia, fra cui Rio Maggiore, lungo la cui costa emerge il famoso “ Macigno” toscano. Il luogo conserva inalterato le strutture e i colori tipici del piccolo paese di pescatori, da cui si può giungere a Manarola, lungo il sentiero scavato nella roccia, una passeggiata romantica propriamente chiamata  “ Via dell’Amore”, attualmente chiusa per restauro a seguito di una frana. Un altro borgo sulla scogliera che si specchia nella acque del mare, è Vernazza, la più bella delle Cinque Terre, dalla cui piazza, con le ripide scale e stretti vicoli, si arriva al piccolo porto. Nell’aspra  costiera,  su una rupe, si erge la  chiesa di S. Margherita. Quest'area, oltre che per la sua bellezza mozzafiato, è famosa anche per la produzione di vini, fra cui lo Sciacchetrà, che degusteremo in un'enoteca di Monterosso.

Curiosità Nel Santuario N.S. di Reggio di Vernazza, (la cui origine è molto antica, risale al  sec. XIII°),  da tempo immemorabile avvengono straordinarie guarigioni, per questa ragione giungono qui persone anche da molto lontano, per entrare nella “finestra della Madonna”, una nicchia larga mezzo metro, che si trova all’interno della Chiesa. Molte sono le guarigioni, persone inferme e cieche, e altri  miracoli contenuti nei documenti recentemente pubblicati da don Giovanni Bozzo.

7° Giorno: Genova - Portovenere - Rientro (Km. 114)
Trasferimento a La Spezia, da dove ci imbarcheremo per Portovenere. Passeggeremo per il suo porticciolo fino alla piccola Chiesa di San Pietro, costruita sull’estrema punta del borgo, da cui si gode di una vista sul mare stupenda. La visita proseguirà con il Castello del XII secolo, il Santuario della Madonna Bianca e la Grotta di Byron, dove il poeta inglese si recava per trarre ispirazione per le sue poesie. Nel pomeriggio rientro.

Curiosità Si narra che a Portovenere, nel '200, arrivò dal mare sulla riva un tronco d'albero scavato, con all'interno un piccolo quadro che raffigurava la Madonna con Gesù in braccio, seduta tra due angeli. Il quadro, interpretato come un dono divino, venne portato nella chiesa che venne dedicata alla Madonna. Con il tempo, però, il dipinto sbiadì, fino a quando gli abitanti non poterono che constatare che era del tutto sparito, lasciando solo la tela bianca. Passarono gli anni, fino a quando, a fine '300, alcuni cittadini entrarono in chiesa e videro il misterioso quadro riportato di nuovo agli antichi splendori. Non ebbero dubbi: era opera degli angeli.