1° Giorno: Valtellina – Passo
dell’Aprica – Teglio - Tirano
Arrivo nella splendida Valtellina, attraverso il Passo dell’Aprica (m. 1.181 s.l.m.) per
ammirare lo splendido panorama delle Alpi italiane. Visita di Teglio, uno dei Borghi più belli
d’Italia, patria dei “pizzoccheri”, la cui ricetta originale è custodita
nell’Accademia del Pizzocchero che proprio qui ha sede. Cena tipica
valtellinese. Pernottamento in zona Tirano.
Turismo
religioso a Tirano:
Stando alla tradizione, all’alba del 29 settembre
1504 la Madonna apparve promettendo la cessazione della peste, qualora fosse
stato costruito un tempio in suo onore nel punto esatto dove era apparsa. I
tiranesi, confortati da una serie di eventi ritenuti miracolosi, si attivarono
subito nella costruzione di un’imponente Basilica, divenuta presto meta di fedeli provenienti da tutta Europa e il
più importante esempio di Rinascimento valtellinese. Papa
Pio XII, nel 1946, proclamò la Beata Vergine di Tirano “speciale patrona
celeste di tutta la Valtellina”.
2° Giorno: Tirano – St. Moritz
Tirano è posta nel cuore delle Alpi, al
confine tra Italia e Svizzera, da sempre crocevia di popoli, culture, mercanti
e viaggiatori. Tirano è il punto di arrivo e di partenza di uno tra i più
affascinanti Patrimoni Unesco: il Trenino
Rosso del Bernina. Non si tratta solo di una linea ferroviaria: è una
favola rossa su rotaia che attraversa Alpi, vigneti e ghiacciai. Il tragitto:
è unico al mondo, da vivere incollati ai finestrini panoramici del Bernina
Express. Si parte dai 429 m. di altitudine di Tirano per arrivare ai 2.253 m.
della stazione Ospizio Bernina, per poi scendere nella dolce vallata che porta
a St. Moritz, nel cuore dell’Engadina. Pendenze fino al 70%, fra le più ripide
al mondo, gallerie e viadotti anche elicoidali e una vista spettacolare a 360°.
Partenza da Tirano con il mitico Trenino
Rosso del Bernina (della compagnia ferroviaria svizzera denominata Ferrovia
Retica) per la “Schweizerische Eidgenossenschaft” (Confederazione Svizzera) con
arrivo alla stazione ferroviaria di St.
Moritz in tempo per il pranzo.
Rientro con bus proprio a Tirano per
una passeggiata nel centro del piccolo paese lungo l’antica cinta muraria sforzesca voluta da Ludovico il Moro; Palazzo Salis, costruito agli inizi
del XVII sec. come dimora dei Salis governatori e podestà grigioni della
Valtellina; il Santuario della Madonna con all’interno l’organo più grande
d’Europa. Cena e
pernottamento.
3° Giorno:
Livigno
Partenza per la Zona Franca di Livigno. Mattinata dedicata
allo shopping e per una passeggiata nel centro del paese (m 1.816 s.l.m.).
Curiosità: Livigno gode dello status di zona extradoganale, in
forza della Legge 17 luglio 1910, , ed è pertanto esente da alcune imposte,
come ad esempio l'IVA. L'originario
principale motivo della nascita della zona franca era correlata all'isolamento
che ha lungamente caratterizzato questa località.
Pranzo in ristorante con menu
tipico e partenza per il rientro.