Langhe,  Arte Profumi e Sapori

4 Giorni

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1° Giorno: Il Castello di Grinzane Cavour e il torronificio
Visita al Castello di Grinzane Cavour, al suo interno la bellissima Sala delle Maschere col prezioso soffitto a cassettoni del ‘500, oltre ad un caratteristico museo etnografico. 

Curiosità: Il castello vide numerosi proprietari dei quali non restano che poche notizie finché, nel 1830 il castello ospitò, per quasi vent'anni, uno statista del Risorgimento: Camillo Benso Conte di Cavour. Incaricato di amministrare i beni di famiglia, egli dimostrò capacità organizzativa e apertura verso le nuove acquisizioni scientifiche. Conferì una nuova impronta all'agricoltura locale: tracciò canali, adottò nuovi sistemi razionali di coltivazione, fece piantare duecentomila nuove viti e tentò la coltivazione delle barbabietole. Fu nominato sindaco del piccolo comune nel 1832 a 22 anni e mantenne tale carica fino al 1849.
Visita ad un vicino torronificio. 

Curiosità: il termine "torrone" è d'etimologia discussa. Per alcuni, deriverebbe dalla voce verbale latina “torrēre”, tostare, abbrustolire, con riferimento alla tostatura delle nocciole e delle mandorle. Alcune correnti di studiosi attribuiscono al torrone, invece, origini arabe.

2° Giorno: Asti e il Romanico dell’astigiano
Visita dell’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano, il complesso sorge nel verde di una splendida valle, in un angolo di Monferrato tra i più suggestivi e intatti, tra vigneti, prati e aree boschive. Edificio religioso in stile romanico e gotico, tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte, fondata nel 1095, testimonia con sue importanti opere d’arte medioevali un lungo periodo di splendore tra i secoli XII e XIII.
Proseguimento per Asti, ricca di storia e monumenti. Antico e potente libero comune, di cui abbiamo testimonianza nell’edificio romanico della Collegiata vescovile di San Secondo, nella Torre
Troyana (conosciuta anche come torre dell’orologio) e nell’imponente edificio della Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo, la costruzione religiosa gotica più importante del Piemonte.
Ad Asti troviamo la Casa natale di Vittorio Alfieri, drammaturgo, poeta, scrittore e attore nato il 17 gennaio del 1749. 

Curiosità: l'Asti è il vino italiano DOCG più esportato e lo spumante dolce a denominazione do origine controllata e garantita più conosciuto al mondo.

3° Giorno: Alla scoperta della Langa del Barolo e del Barbaresco
Tour per il borgo di Barolo, per la visita al WIMU, il Museo del Vino presso il Castello di Barolo. Un viaggio attraverso il vino nelle sue diverse forme e contesti grazie allo spettacolare allestimento di Francois Confino, uno dei più apprezzati specialisti al mondo in allestimenti museali. Proseguimento per Barbaresco, piccola cittadina che dà il nome a uno dei grandi vini delle Langhe. La passeggiata nel piccolo centro storico termina presso il simbolo della cittadina: la torre medioevale. Grazie ad un modernissimo ascensore si sale sulla sommità a godere del meraviglioso panorama delle Langhe. Visita di una cantina locale.

4° Giorno: Alba, la capitale delle Langhe tra Medioevo e Barocco
Visita del borgo neogotico di Pollenzo, antica proprietà di Carlo Alberto. Proseguimento per Alba e passeggiata nel centro storico cittadino alla scoperta dei suoi piccoli tesori d’arte: dai resti dell’antica città romana, al Duomo neogotico, alla splendida chiesa trecentesca di San Domenico per concludersi presso il tesoro barocco della chiesa della Maddalena. 

Segnaliamo: la Fiera del Tartufo d’Alba (dalla 1° domenica di ottobre alla 3° domenica di novembre).