1° Giorno: Costa Smeralda – La
Maddalena e Caprera
La Costa
Smeralda è il tratto costiero di 55 km. della Gallura nel nord-est della Sardegna.
Arrivo
ad Olbia e partenza per Palau.
Imbarco sul traghetto e breve traversata per raggiungere l’isola La Maddalena collegata all’isola di Caprera da un ponte. Il compendio
Garibaldino è un'area dell'isola in cui sono compresi i luoghi
dove Giuseppe Garibaldi visse gli
ultimi anni della sua vita, dove morì e dove si trova la sua tomba. Il sito è
adibito a museo. Proseguimento
per la strada panoramica alla scoperta degli stupendi panorami che si
affacciano sulle isole minori dell’arcipelago. Dopo il pranzo, il pomeriggio
dedicato alla visita della Costa
Smeralda con sosta nella località di Porto
Cervo per una piacevole passeggiata nella “Piazzetta delle Chiacchiere”
conosciuta per le lussuose boutique ed i locali frequentati dal jet set
internazionale.
In serata
arrivo in hotel, cena e pernottamento.
Il
segreto del nome: “Costa Smeralda” non è chiamata così per via del suo splendido mare turchese. Tante
sono le storie, fra le più attendibili pare che il nome derivi da “Esmeralda”,
la figlia dell’industriale Giuseppe Mentasti che qui acquistò l’isola di
Mortorio. Essendo Esmeralda un nome molto spagnoleggiante, col tempo si optò
per “Smeralda” e da questa terra selvaggia e mediterranea nacque la Costa
Smeralda.
2° Giorno: Alghero
Prima
colazione ed intera giornata dedicata alla visita di Alghero, chiamata affettuosamente “Barceloneta” dai suoi abitanti
per la forte impronta catalana che la contraddistingue. Capo Caccia, un massiccio calcareo con pareti a picco sul mare che
nasconde stupende grotte tra cui quelle di Nettuno, raggiungibili via mare
oppure via terra con la scalinata mozzafiato Escala del Cabirol (la scala del capriolo). Realizzata nel 1954 per offrire un accesso alle Grotte di Nettuno che
fino ad allora erano raggiungibili solo via mare. È una meraviglia scavata
nella roccia composta da 656 gradini che scendono fino al mare. Il
percorso non è faticoso, allietato dall'azzurro del mare e dal verde della
vegetazione. L'ingresso alla scala è gratuito.
Pranzo
in ristorante. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.
3° Giorno: Castelsardo – Porto Torres
Prima
colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita di Castelsardo, antico villaggio medioevale aggrappato ad uno sperone
di roccia che domina il golfo dell’Asinara e uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie si trova un oggetto di grande
venerazione, il “Cristo Nero” (Lu Cristu
Nieddu) del XIII Sec., definito così perché il suo legno di ginepro
si è scurito col passare del tempo. Dopo il pranzo, visita di Porto Torres con l’area archeologica,
chiamata Il palazzo di re Barbaro, la Basilica romanica di San Gavino, uno dei
più importanti ed antichi monumenti di forme pisane dell’isola e la Torre del
Porto. Il nome:
Porto Torres deriverebbe dall'associazione fra il porto dell'epoca (l'attuale
area portuale nota come "molo antico") con la torre Aragonese costruita nel 1325.Nel
corso dell'ottocento il nome muterà dapprima in Portotorres ed infine
nell'attuale Porto Torres (Porto + Torre).
In serata rientro in hotel, cena e
pernottamento.
4° Giorno: Torralba – Tharros
Prima
colazione e partenza per il sito archeologico di Torralba (da “turris alba”,
ovvero torre bianca), celebre per la presenza di numerose vestigia
preistoriche e nuragiche. Visita del suo monumento più importante, il
complesso della reggia nuragica di Santu Antine. Proseguimento per Oristano. Dopo il pranzo, visita della città
punico-romana di Tharros, sulla
penisola del Sinis. L'area è attualmente
un museo all'aria aperta e gli scavi vanno
avanti portando alla luce maggiori notizie sul passato di questa città. Ciò che è possibile vedere risale
soprattutto al periodo della dominazione
romana o della prima cristianità. Tra le strutture più
interessanti vi sono il tophet,
le terme, le fondamenta del tempio e una parte dell'area con case e
botteghe artigiane. In serata proseguimento per Cagliari ed arrivo in hotel. Cena e pernottamento.
Detto Sardo: “e sa cittad’e
Tharros, portant sa perda a carros”, letteralmente “dalla città di Tharros si
portano i carri e le pietre”, come a dire che la vicina città di Aristiane,
oggi Oristano,
sia stata costruita con le pietre dell’antica città fenicia.
5° Giorno: Barumini – Gesturi
Prima
colazione, partenza per il complesso
nuragico di Barumini,
il più importante sito archeologico
della Sardegna, il “Su Nuraxi”, che risale all’età del bronzo e
riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Dopo il pranzo, visita
dell’altopiano della Giara di Gesturi,ricoperto da macchia mediterranea e famoso per essere l'habitat degli ultimi cavalli selvaggi
d'Europa. Le caratteristiche del cavallino della Giara sono: occhi
a mandorla, lunga criniera, bassa statura che varia al garrese a partire dai
120 cm e un peso che oscilla fra i 150 e i 200 kg. In molti esemplari è
presente inoltre un particolare ciuffo che scende lungo la fronte fin quasi a
nascondere gli occhi. L'animale si è adattato all'ambiente sviluppando zoccoli
piccoli e particolari, perfetti per un terreno pietroso. Vivono allo stato
brado, con una aspettativa di vita media tra i 15 e i 20 anni contro i 40 di un
cavallo normale. In sardo vengono chiamati cuaddedus o achettas.
Vivono in branchi di 4-6-8 femmine e 1 stallone. I puledri, al raggiungimento
dell'età fertile attorno ai 3 anni, sono scacciati dal branco dallo stallone;
non è raro perciò vedere piccoli gruppi di 4/5 stalloni alla ricerca di un
proprio harem.
In serata
rientro in hotel. Cena e pernottamento.
6° Giorno: Cagliari – Nora
Dopo
la prima colazione, visita della città di Cagliari dal ricco patrimonio storico e
artistico: il centro storico, il quartiere medievale con la maestosa
cattedrale di Santa Maria, le Torri dell’Elefante, San Pancrazio, il celebre anfiteatro
romano del II secolo, la chiesa di San Saturno, splendido esempio di stile
romanico e la Terrazza Umberto I, il più famoso belvedere della città. Dopo il
pranzo, visita del Parco Archeologico di Nora, che rappresenta
oggi la più grande testimonianza dell’epoca romana in Sardegna e che conserva una ricca e originale
testimonianza di mosaici, tra i più importanti dell’isola e caratterizzati
dall’uso pressoché esclusivo dei colori bianco, nero e ocra.
In serata
rientro in hotel, cena e pernottamento.
7° Giorno: Sant’Antioco
Dopo
la prima colazione, escursione di intera giornata a Sant’Antioco, un’isola ricca di bellezze naturali, che custodisce
un immenso patrimonio archeologico: menhir di epoca prenuragica, nuraghi,
necropoli fenicio-punica, ruderi di epoca romana. Pranzo in ristorante. In
serata
rientro
in hotel, cena e pernottamento.
A Sant’Antioco impastare il pane fa parte dell’artigianato locale, un’abilità manuale molto diffusa fra le
massaie antiochensi che infornano il pane direttamente nel forno a legna di
casa propria. Famosi i “coccoietti del santo” (noti anche come “pani pintau”,
il pane decorato), veri e propri gioielli realizzati con la pasta di pane, che
ogni anno, in occasione della festa del paese, vengono portati in processione
fino alla basilica quale donazione in onore di Sant’ Antioco Martire.
8° Giorno: Nuoro - Orgosolo
Prima
colazione e partenza per Nuoro. Visita
della città e del Museo delle Arti e Tradizioni
Popolari
sarde. Proseguimento per la città dei murales di Orgosolo e pranzo tipico con i pastori.
Il Pecorino Sardo è uno dei
formaggi più antichi della Sardegna. Prodotto con latte di pecora. Elevate le proprietà terapeutiche: aiuta
la formazione ossea, migliora le funzioni immunitarie, contribuisce alla
riduzione della massa grassa, è antiossidante e previene le malattie
cardio-vascolari. Il merito di tutto questo
è specialmente delle essenze spontanee di cui si nutrono in prevalenza le
pecore al pascolo brado. In serata arrivo ad Olbia e rientro a casa.