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        Proposte di Business Emilia Romagna
                   Il Mito della Rossa
                           3 giorni


            1°Giorno: Bologna
            In mattinata visita della città di Bologna, “Bulågg-
            na” in dialetto bolognese, con uno dei centri sto-
            rici fra i più estesi d’Italia. Il primo approccio alla
            città di Bologna parte da Piazza Maggiore, dove
            si trova la gotica e imponente Basilica di San Pe-
            tronio,  è  la chiesa beniamina  dei bolognesi.  Si
            ammira la Fontana del Nettuno, che domina la
            piazza omonima. Palazzo Re Enzo, Palazzo d’Ac-
            cursio, l’Archiginnasio (già sede della più antica
            Università del mondo), Piazza della Mercanzia, la
            Basilica di Santo Stefano e le due torri, il simbolo
            della città: la Torre degli Asinelli (97,20 metri, la
            torre pendente più alta d’Italia) e la Torre della
            Garisenda (in origine alta 60 metri, ora 48). La
            più  pendente  delle  due,  la  Garisenda,  fu  citata   Museo Ducati - Ducati Museum
            più volte da Dante Alighieri, nella Divina Comme-
            dia (Inferno, XXXI, 136-140) e nelle Rime, a ripro-  dezza degli Este, grazie ai quali Modena divenne   a fuoco della corona ducale a 5 punte. Da sempre,
            va del suo soggiorno a Bologna.        Capitale  di  Stato  dalla  fine  del  cinquecento  al   non si utilizzano né conservanti, né additivi. Alla
            Bologna è anche la città dei portici:  1859. Emblema di questa magnificenza è il Palaz-  coscia di maiale e al sale si aggiungono altri due
            oltre 38 km nel solo centro storico. La loro origine   zo Ducale.            ingredienti: il tempo e il vento, asciutto e delica-
            è in parte da attribuirsi alla forte espansione che   Nel Palazzo dei Musei è la Galleria Estense che   to, delle profumate colline parmensi. L’unicità è
            Bologna ebbe nel tardo Medioevo. Di qui la ne-  conserva capolavori  come opere di  Correggio,   quella di avere le condizioni climatiche ideali per
            cessità di sfruttare al massimo gli spazi e aumen-  Guercino, Tintoretto, oltre a strumenti musicali,   la stagionatura naturale, che darà quell’inconfon-
            tare la  cubatura delle  case espandendo  i  piani   gioielli e altro. Spicca il busto di Francesco I d’Este   dibile dolcezza e gusto al prodotto DOP estrema-
            superiori, dapprima con la creazione di sporti in   realizzato dal Bernini. Oltre il tradizionale colore   mente controllato.
            legno sorretti da travature, e successivamente da   delle case che mostrano gradazioni di giallo, rosa   Trasferimento a Busseto, nota per il compositore
            portici sorretti da colonne. Come anche in altre   antico e ocra, spicca il bianco dei monumenti del   Giuseppe Verdi (1813-1901), nato nella vicina fra-
            città vicinanti, i portici consentono di percorrere   cuore  antico  del  centro  storico:  il  Duomo  e  la   zione di Roncole e vissuto gran parte della sua vita a
            buona  parte  delle  strade  cittadine  al  riparo  da   Ghirlandina. Questi capolavori, assieme a Piazza   Busseto.
            pioggia e neve.                        Grande, sono riconosciuti dall’Unesco come Pa-  Visita  dei  luoghi  più  significativi  legati  alla  vita  del
            Pranzo con prodotti tipici Emiliani come le lasa-  trimonio Mondiale dell’Umanità e ci riportano al   compositore, a partire da Piazza Verdi, dove troneg-
            gne alla bolognese e le tigelle.       Medioevo. Il Duomo, uno dei più belli ed eleganti   gia  il  monumento  in  bronzo  dedicato  al  Maestro.
            Nel pomeriggio visita ad alcune Botteghe stori-  del romanico europeo, è un libro di pietra dove   Sulla piazza, oltre alla Rocca duecentesca un tempo
            che del centro come la drogheria, il salsamenta-  l’architettura e le sculture comunicano a cittadini   dimora dei Pallavicino, e ora sede del municipio, si
            rio, le sfogline, la fabbrica di cioccolato.  e fedeli messaggi simbolici di fede e speranza.  affacciano il Teatro Verdi, datato tra il 1856 e il 1868
            Cena in ristorante e pernottamento in hotel.  Perfettamente  inserito  nel  contesto  urbano  del   e Casa Barezzi, dove il compositore visse con la mo-
                                                   centro storico spicca il Teatro Comunale Luciano   glie Margherita. La casa racchiude al suo interno nu-
            2°Giorno: Maranello e Modena           Pavarotti . Fu inaugurato nel 1841 con la deno-  merosi cimeli, testimonianze della formazione e della
            Partenza in mattinata per Maranello sede della   minazione Teatro dell’Illustrissima Comunità. Nel   carriera di Verdi, lettere autografe, documenti icono-
            Ferrari. Visita della Galleria che raccoglie al suo   corso della sua storia ha conservato intatta la sua   grafici, ritratti originari del MaestroSubito fuori dalle
            interno auto, immagini, trofei che hanno fatto la   bellezza.                antiche mura della città, un’altra significativa tappa di
            storia delle famose “rosse”.           Modena  è  da  sempre  città  industriosa,  e  l’av-  questo percorso è rappresentata da Villa Pallavicino.
            È il 1947 quando Enzo Ferrari realizza il suo so-  ventura imprenditoriale di figure di rilievo come   La bella costruzione rinascimentale oggi ospita il Mu-
            gno, che diventerà presto anche il sogno automo-  i  fratelli  Panini  è  testimoniata  dal  Museo  della   seo Nazionale Giuseppe Verdi e ne celebra il genio.
            bilistico di milioni di persone in tutto il mondo: il   Figurina. Unico nel suo genere, il museo ha un   Nel pomeriggio trasferimento verso uno dei Ca-
            simbolo della potenza e della classe allo stesso   patrimonio  di  500.000  esemplari  di  figurine  e   stelli del Gran Ducato: Fontanellato, toponimo di
            tempo. Il Museo racconta di auto e di grandi pi-  materiali  affini,  custoditi  nella  sede  di  Palazzo   “Fontana lata” ovvero grande fontana. Visita gui-
            loti: la velocità di Nuvolari, le vittorie di Fangio,   Santa Margherita.    data della Rocca Sanvitale un’imponente fortezza
            l’irruenza di Villeneuve, L’eleganza di Niki Lauda   Cena e pernottamento.   eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio.
            e Prost, la grinta di Mansell, la classe di Schuma-  3°Giorno: Parma e Busseto  Ha  pianta  quadrata  con  muri  merlati  e  quattro
                                                                                         torri angolari ed è tutt’oggi circondata da un am-
    140     cher pluricampione del mondo e la caparbietà di   Partenza per  Parma e  visita guidata del centro   pio fossato alimentato un tempo dall’acqua pro-
            Alonso.
                                                   storico:  Palazzo  Ducale,  il  Battistero,  Strada  e   dotta da una risorgiva; l’entrata sul cortile interno
            Perché “rossa”? Semplicemente perché la Ferrari   Piazza  Garibaldi,  la  chiesa  di  S.  Giovanni  Evan-  avviene attraverso un ponte levatoio.
            ha mantenuto il colore che fin dagli anni ’30 rap-  gelista, il Duomo e l’Università (in un palazzo del   Il gioiello più prezioso della Rocca è la “Saletta di
            presentava i team italiani agli inizi della Formula   ‘500).                 Diana e Atteone” affrescata da Francesco Mazzo-
            1. Ogni nazione aveva un colore predefinito: blu  Parma è stata insignita dall’UNESCO  del  titolo   la, il Parmigianino (Parma 1503 - Casalmaggiore
            per la Francia, argento per la Germania, bianco  “Città creativa per la gastronomia”. A Parma vi ha   1540).
            e blu per gli Stati Uniti e verde per la Gran Bre-  sede un distaccamento del Reparto Investigazio-  Rientro a casa.
            tagna.                                 ni Scientifiche (RIS), che si occupa delle indagini
                                                   scientifiche riguardanti l’Italia Settentrionale.
            Dopo il pranzo visita di Modena, “Mòdna” in dia-  Grande protagonista della gastronomia parmigiana è
            letto modenese. Il centro storico evoca la gran-  sicuramente il maiale dal quale si ricava tra tut-
                                                   ti il Prosciutto di Parma, con lo stemma distintivo
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