Nel Cuore della Civiltà Occidentale

8 Giorni

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1° Giorno: Atene
Arrivo all’aeroporto di Atene, tra le città più antiche al mondo. Culla della civiltà occidentale, Atene è stata la sede dell’accademia di Platone e del liceo di Aristotele, ha dato i natali a Socrate, Pericle, Sofocle. Dopo un tour orientativo della capitale ellenica, trasferimento in albergo. Cena e pernottamento.

2° Giorno: Atene - Epidauro - Nauplia – Micene – Sparta (Km. 300)
Prima colazione in albergo e partenza per la regione dell’Argolide, uno dei territori più importanti dell’archeologia greca. Sosta per ammirare il canale di Corinto che collega il Golfo omonimo con il Mar Egeo, tagliando in due l’istmo che li separa. Realizzato il 1881 e il 1893, il canale artificiale è lungo 6345 m., largo circa 25,6 m. e profondo fino a 8 m. e consente di far risparmiare alle imbarcazioni che lo attraversano fra i 200 e i 700 km. sulle rotte tra il mar Ionio e il mar Egeo. Arrivo ad Epidauro dove si visiterà il famoso antico teatro greco considerato il più perfetto al mondo per quanto riguarda l’acustica, la simmetria e l’estetica.

Curiosità: Il teatro, ancora in uso per rappresentare drammi teatrali antichi, era anche utilizzato come terapia medica, poiché si riteneva che l’osservazione di spettacoli drammatici avesse effetti positivi sulla salute mentale e fisica dei pazienti. Proseguimento per Micene passando prima da Nauplia, il cui centro storico conserva ancora il carattere veneziano. A prima vista infatti Nauplia, per la sua architettura e le case colorate, sembra una città italiana. Pranzo libero. Micene, nel cuore del Peloponneso, è il più importante centro dell’età del bronzo della Grecia, Omero la chiamava “Micene ricca d’oro”. Qui il mito dei Ciclopi, qui la falsa scoperta della “Maschera di Agamennone”.

Curiosità: La tradizione vuole che l’edificazione di Micene viene fatta risalire all’eroe leggendario Perseo, noto per l’uccisione della Gorgone Medusa (la cui testa con serpenti trasformava in una statua di pietra chiunque posasse lo sguardo su di lei), altrettanto note le scarpe alate del dio Hermes che permettevano a Perseo di volare, così come il prodigioso casco, appartenuto al dio della guerra Ares, che lo rendeva addirittura invisibile. Visita dell’Acropoli con la porta dei Leoni e delle tombe reali. Proseguimento per Sparta. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

3° Giorno: Mystras - Monemvassia – Sparta (Km. 185)
Prima colazione e visita dell’ultima capitale bizantina Mystras, posta a sud del Peloponneso. Per la sua posizione strategica, la città fu eretta e fortificata dai Franchi. Oggi è un grande museo all’aria aperta che racconta del suo massimo splendore in epoca bizantina; è dominata dal castello che ancora vigila silenzioso sulla vallata.

Curiosità: Il liquore all’anice “mistrà” trae le sue origini dalla conquista di questa città da parte della Repubblica di Venezia. Si trattava dell’ouzo (il liquore greco nazionale), che fu ribattezzato col nome della città conquistata, diventando in breve il liquore per eccellenza di Venezia. Proseguimento per la splendida città fortificata di Monemvasia, che letteralmente significa “unica entrata” perché per accedere al castello esiste una sola strada d’ingresso. Situata su una isoletta collegata alla terraferma da un piccolo ponte, la roccaforte medievale è chiamata anche la “Gibilterra dell’Est” o la “nave di pietra” in quanto la città è scavata dentro la roccia, come fosse una grande scultura. Dopo aver percorso una ripida salita, saremo ripagati dalla bellezza della città alta, che ospita le meravigliose magioni in cui risiedeva l’aristocrazia veneziana (nel XVII sec. se ne contavano addirittura 500). Visita alla chiesa di Agia Sofia XI sec. per metà bizantina e per metà veneziana, su una scogliera a strapiombo sul mare il cui panorama, insieme alla cupola ottagonale, lascerà senza fiato. Pranzo libero.

Curiosità culinarie: “goges” è la pasta fresca tipica del posto (un mix che ricorda gli gnocchi e le orecchiette) o la “saitia” (torta salata di formaggio e verdura, simile a dei crescioni). La “Malvasia”, chiamata anche “il nettare dei nobili”, è il vino dolce del luogo che esprime al naso tutto lo spirito di Monemvasia. Rientro a Sparta per la cena e il pernottamento.

4° Giorno: Sparta - Mani - Diros – Kalamata (Km. 195)
Prima colazione in albergo e partenza per la regione di Mani, ovvero il dito centrale del Peloponneso, la penisola in mezzo, quella il cui capo rappresenta il punto più a sud dell’Europa. Con un paesaggio di suggestiva bellezza, fatto di aspre montagne e ampi golfi marini, visita di alcuni piccoli villaggi medievali, divenuti famosi per le numerose “case a torre” costruite con la pietra locale. A seguire, a Pyrgos Dirou, su piccole imbarcazioni e in parte a piedi esplorazione delle GrottediDiros, in un paesaggio fiabesco fatto di laghi sotterranei, stalattiti e stalagmiti dai magici colori delle varie formazioni calcaree. Pranzo libero. Proseguimento per Kalamata percorrendo l’alta strada costiera che si apre, con ampi panorami, sul golfo di Messini. Sistemazione e cena in albergo.

Curiosità: Il borgo marittimo di Kalamata, protetto dalla grande catena montuosa del Taygetos Oros, ci riporta ad una Grecia autentica dall’atmosfera romantica, tanto da diventare la location ideale di alcune delle più celebri storie d’amore cinematografiche degli ultimi tempi. Kalamata inoltre è famosa in tutto il mondo per le sue squisite “Olive di Kalamata”.

5° Giorno: Methoni - Pylos - Palazzo di Nestoren – Kalamata (Km. 130)
Prima colazione in albergo e partenza per Methoni (o Modone), dove si visiteranno le possenti fortificazioni poste a presidio del Peloponneso. La cittadella, trasformata dai veneziani in una “sentinella dello Ionio”, è collegata alla terra ferma da un ponte in pietra che attraversa un profondo fossato. Proseguimento per Pylos (Navarino) e visita al castello di Neocastro, uno dei più belli e meglio conservati della zona. Pranzo libero. Proseguimento per la visita alla Grecia Omerica con il “Palazzo di Nestore”. La città fu un’importante centro della cultura micenea, seconda per importanzansolo a Micene. Gli scavi hanno portato alla luce i resti dell’antica reggia che coincide cronologicamente con il racconto di Omero. Rientro a Kalamata, cena e pernottamento.

6° Giorno: Kalamata - Olympia – Patrasso (Km. 225)
Prima colazione in albergo e partenza per Olympia che, nonostante la sua collocazione geografica piuttosto isolata, divenne la culla dei più famosi giochi dell’antichità, che ogni quattro anni si svolgevano in onore del padre di tutti gli dei: Zeus. Un paesaggio di colli e valli solcate dal corso del mitico “Alfeo”, 114 km. di fiume, il più lungo del Peloponneso. Dopo numerose alluvioni e terremoti, Olympia oggi offre numerosi templi, tra cui il grande santuario panellenico, altari e lo stadio in cui si tenevano i Giochi Olimpici. Si visiteranno poi i resti dello studio di Fidia, il ginnasio e il museo che ospita numerosi capolavori dell’arte classica. Pranzo libero. Arrivo a Patrasso e visita della Basilica di Sant’Andrea Apostolo, patrono della città. La chiesa ospita le reliquie del santo e la croce a forma di “X” su cui fu crocifisso. Sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.

7° Giorno: Kalavrita - Aghia Lavra - Mega Spileo - Corinto – Atene (Km. 290)
Prima colazione in albergo e partenza per Diakofto. La ferrovia Diakofto–Kalavryta è una linea a scartamento ridotto e a cremagliera lunga 22 km. Qui saliremo sul trenino che dal mare si “arrampica” per circa 1 ora sulle montagne di Kalavrita, raggiungendo la quota di 800 metri. Il percorso è dominato dai picchi del monte Helmos che, con i suoi 2440 metri, è la vetta più alta del Peloponneso. Tunnel scavati nella roccia, strapiombi che regalano panorami incredibili con cascate, laghetti e animali. Il trenino si ferma in alcuni piccolissimi villaggi, risale le scenografiche “Gole diVouraikos” fra i canyon di roccia rossa A Kalavrita ad attenderci il bus con cui raggiungere il monastero di Aghia Lavra da cui iniziò, nel 1821, la guerra per l’indipendenza dai Turchi. Pranzo libero. Proseguimento per il monastero di Mega Spileo, “Grande Caverna” in quanto costruito da una chiesa antichissima scavata nella roccia, la cui fondazione si dice risalga al 362 d.C. ad opera dei Santi Simeone e Teodoro. Proseguimento verso il canale di Corinto e quindi ad Atene, cena e pernottamento.

8° Giorno: Atene – Rientro a casa
Prima colazione in albergo e visita della città. Dopo un giro panoramico dei luoghi più importanti, Piazza Syntagma, Plaka, Monastiraki e Thisio sono fra i quartieri più apprezzati dai turisti, si visiterà l’Acropoli, il simbolo della Grecia. Quattro sono i capolavori che contiene: il Partenone eretto da Ictino, i Propilei, ovvero gli ingressi monumentali della zona sacra dedicata ad Atena, l’Eretteo e il tempio di Atena Nike. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento per il rientro a casa.