La terra di Papa Wojtyla 

6 Giorni

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1° Giorno: Repubblica Ceca / Brno
Arrivo a Brno, la seconda città della Repubblica Ceca dopo Praga, animata, artistica, sicura, moderna e austera, importante polo scientifico e universitario. Gli abitanti di Brno si chiamano brunensi, o brunesi, (in ceco "brgnàzi"). La visita inizia dalla centralissima Piazza della Libertà , circondata da eleganti palazzi storici e  moderni, ma a colpire i visitatori sono due stranezze : la guglia storta del portale gotico del vecchio municipio, che pare sia stata costruita così per una vendetta dell’architetto, che non era stato pagato; il moderno orologio dalla forma ambigua (per alcuni è un proiettile, per altri un fallo) che per ricordare la vittoriosa difesa della città dall’assedio dell’esercito svedese suona il mezzogiorno alle ore undici. Uno degli edifici più antichi e più noti di Brno è il Municipio Vecchio, dove potrete scoprire perché il drago e la ruota del carro sono i simboli della città. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo domina la città dalla collina di Petrov. Costruita inizialmente come piccola chiesa in stile romanico, fu convertita allo stile gotico nel Trecento. Se amate camminare, fate una passeggiata lungo i bastioni o visitate i percorsi sotterranei della città. Sistemazione in Hotel, cena e pernottamento.

2° Giorno: Repubblica Ceca / Brno – Polonia / Cracovia (Km. 333)
Dopo la prima colazione, partenza per Cracovia con sosta per il pranzo lungo il viaggio. Cena e pernottamento in hotel a Cracovia. Cracovia è stata a lungo la capitale e tutt'oggi rimane il principale centro culturale, artistico e universitario, nonché la principale meta turistica della Polonia. È famosa per il suo piccolo e curato centro storico, è il primo sito UNESCO ad essere considerato tale in Europa ed è anche il primo centro abitato considerato patrimonio dell'umanità al mondo (1978). Dal 1964 al 1978  Karol Wojtyła, futuro Papa Giovanni Paolo II, fu vescovo della città.

3° Giorno: Polonia /Cracovia
Prima colazione e incontro con la guida per la visita della città. Il Centro storico si snoda intorno alla piazza medievale più grande d’Europa, Piazza del Mercato (Rynek Glowny). Questa è la città dell’amato Karol Wojtyla, in cui visse per 40 anni e che spesso ricordava con nostalgia. La visita prosegue nel celebre quartiere ebraico, kazimierz, noto per essere stato il centro della comunità ebraica della città dal XIV secolo fino alla seconda guerra mondiale. Pranzo in ristorante e proseguimento della visita guidata: il Wawel, il Castello di Cracovia è fortificato intorno e, su due lati, è protetto dal fiume Vistola. Sede della casa reale polacca per secoli (con le tombe dei re, nella cattedrale), Wawel è un punto di riferimento simbolico per tutta la Polonia. In una delle sue sale è esposta il celebre dipinto su olio “La dama con l’ermellino” di Leonardo Da Vinci. Cena e pernottamento in Hotel.

Tracce papali: In Via Tyniecka 10 nel quartiere Debniki, Wojtyla vi abitò da studente diciottenne, appena arrivato con il padre da Wadowice. Oggi è un piccolo museo.  Università Jagellonica, qui il giovane Karol studiò filosofia e in seguito insegnò etica. Chiesa di San Francesco, Wojtyla, qui vi andava a pregare quotidianamente, sempre nella stessa panca, dove oggi è stata posta una targa ricordo. In Via Franciszkanska 3 ha sede il Palazzo dei Vescovi, qui nel 1946 Wojtyla qui fu ordinato sacerdote.

4° Giorno:Polonia /Cracovia - Auschwitz - Birkenau – Cracovia (Km. 150)
Dopo la prima colazione partenza per la visita dei campi di Auschwitz e Birkenau aperto dai nazisti nell’aprile del 1940. Originariamente il campo era formato da 28 costruzioni e vi si accedeva attraverso un cancello sopra il quale vi era la tristemente famosa scritta “Arbeit mach Frei” (il lavoro rende liberi). Oltre al campo originario, denominato Auschwitz I, durante il periodo dell'Olocausto, nacquero diversi altri campi del complesso, tra cui il famigerato campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), il campo di lavoro di Monowitz (Auschwitz III), e altri 45 sotto-campi . Visita ad una parte delle baracche dei deportati, ai forni crematori e alle camere a gas. Il campo fa parte del patrimonio dell’Unesco. Pranzo in ristorante e partenza per le Miniere di Sale di Wieliczka, a circa 16 km. da Cracovia e Patrimonio UNESCO. La visita consente di rivedere la vita dei minatori durante i 700 anni di storia della miniera e si conclude in un bellissimo anfitetaro a 125 metri di profondità. Rientro a Cracovia, cena e pernottamento.

Frasi celebri: “Vi diranno che non siete abbastanza. Non fatevi ingannare, siete molto meglio di quello che vi vogliono far credere.”  Giovanni Paolo II "

5° Giorno: Polonia /Cracovia - Wadowice – Slovacchia / Bratislava (Km. 375)
Partenza dopo la prima colazione per la visita di Wadowice, casa natale di Papa Giovanni Paolo II, ora diventata un museo biografico, con ricordi ed oggetti originali di Karol Wojtyla. Nelle vicinanze della casa vi è la Basilica Minore del Sacrificio della Santissima Maria Vergine, dove il santo Papa fu battezzato e dove serviva messa. Nella cappella della Basilica dedicata al Papa, troviamo il reliquiario contenente una goccia del suo sangue e il pastorale regalato dal Papa Joseph Ratzinger, durante la sua visita a Wadowice. Davanti alla Basilica il luogo dove fino al 1945 vi era la rinomata pasticceria di Karol Hagenhuber, più volte citata da Giovanni Paolo II nei suoi ricordi. Celebri i “kremòwki”, dolci alla crema che il giovane Karol adorava. Nelle pasticcerie in città chiedete di assaggiare la “kremòwka del Papa”. Dopo il pranzo, partenza per Bratislava. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento

6° Giorno:  Slovacchia / Bratislava - Rientro
Prima colazione e visita di Bratislava: il Castello (Bratislavský hrad) domina la città vecchia e il Danubio ed è parte integrante dello skyline della città. La Cattedrale di San Martino (Katedrálasvätého Martina) è la chiesa più importante, al suo interno sono sepolti personaggi illustri ed esponenti delle famiglie più in vista della città. La chiesa è nota per essere stata per tre secoli la sede dove venivano incoronati i re di Ungheria. La Chiesa Blu (Modrý Kostolík), è una piccola chiesa dalle forme morbide e dall'evidente uso cromatico improntato sul turchese e sul blu. La chiesa dei  Trinitari è una chiesa barocca che sorge sulle rovine di una più antica chiesa di San Michele. Il  Palazzo Pálffy più per i suoi pregi architettonici, desta curiosità per il fatto che a 6 anni Mozart vi tenne un concerto. Pregevole e importantissimo il Palazzo Primaziale , in stile neoclassico, nella famosa Sala degli Specchi, fu siglata la firma della Pace di Presburgo tra l'Impero Asburgico e la Francia dopo la battaglia di Austerlitz vinta da Napoleone. Visita infine alla Torre UFO, simbolo della città, un edificio multifunzionale dove si può ammirare il panorama di Bratislava.  Papa San Giovanni Paolo II, durante il suo pontificato di 26 anni, 5 mesi e 17 giorni, visitò la Slovacchia 3 volte. Nel 1990, quattro mesi dopo la caduta della cortina di ferro in quella che allora era la Cecoslovacchia, nel 1995 e infine nel fece nel 2003.  Morto il 2 aprile 2005, il suo è stato il terzo pontificato più lungo della storia: 104 viaggi apostolici all’estero, pubblicò 14 encicliche, benedisse e consacrò 1.340 persone, fece circa 3.500 discorsi, dichiarò tre anni giubilari, tenne circa 1.200 udienze generali con più di 20 milioni di persone. Fu un instancabile operatore per il mantenimento della pace, nel rispetto dei diritti umani e della dignità umana. Già al suo funerale, la gente portava striscioni con le parole “Santo subito”. Il 27 aprile 2014 Papa Francesco lo ha dichiarato santo. Dopo il pranzo, partenza per il rientro a casa.