1° Giorno: Catania
La Sicilia è la più grande isola
dell’Italia e del Mediterraneo, una terra sorprendente ricca di storia e
tradizioni, in cui arte e cultura si intrecciano con meravigliose bellezze
naturali. Federico di Svevia, re di Sicilia esclamò: “Non invidio a Dio il
Paradiso, perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”.
Visita
guidata di Catania, situata ai piedi del suggestivo Monte Etna, affacciata sul mar Ionio, è una splendida
città d’arte, esempio indiscusso del barocco siciliano e patrimonio Unesco.
Passeggiata lungo la bellissima via
Etnea, cuore pulsante della mondanità catanese e dello shopping. La
visita prosegue verso il Palazzo Biscari, la Fontana dell’Elefante e il Duomo,
la Via Crociferi, il Palazzo del Municipio, il Palazzo dei Chierici e il
Monastero dei Benedettini.
Cucina catanese: la pasta
alla “Norma”, è una pasta (di solito i maccheroni)
condita con sugo di pomodoro, melanzane, basilico e ricotta salata. Prende il
nome dall’Opera di Bellini, la “Norma” per riconoscere il capolavoro di questo
primo piatto.
In serata
sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
2° Giorno: Etna - Taormina
Dopo la
prima colazione, incontro con la guida in hotel per l’escursione sull’Etna (1.800 mt.), il più grande
vulcano attivo in Europa che, con le sue frequenti eruzioni, regala un fascino
particolare. È uno dei più
alti del mondo, ed è entrato a far parte della world Heritage List. L'Etna rappresenta un laboratorio naturale e la sua
intensa attività è osservata e raccontata sin dai tempi classici. Se ne
scrive infatti da circa 2.700 anni e questo rappresenta per l'Unesco "uno dei più documentati record mondiali nel campo dei vulcani".
Dopo il
pranzo, visita di uno dei luoghi più belli al mondo: Taormina. Tra gli edifici più
importanti la Cattedrale,
la Chiesa di San Pancrazio, vescovo e
patrono di Taormina, Palazzo Corvaja con le
arabeggianti merlature della torre,
il gotico delle finestre e parte degli interni in stile Normanno. Il
celebre Teatro Greco è il
secondo teatro antico in Sicilia per dimensioni dopo quello di Siracusa.
Contrapposto per dimensioni, è il Piccolo Teatro dell'Odeon, realizzato sotto l’Impero
Romano di Cesare Augusto Ottaviano, nel II secolo d. C per l’élite del
tempo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
3° Giorno: Siracusa – Isola di Ortigia - Noto
Prima
colazione e partenza per la visita di Siracusa:
il Teatro greco, l’Anfiteatro romano, le
Latomie,
l’Orecchio di Dionisio. Cicerone definì Siracusa: “la più bella città della
Magna Grecia”.
Visita
dell’isola di Ortigia con il Tempio
di Minerva trasformato in Cattedrale Cristiana e la leggendaria Fontana
Aretusa. In questa isola ci si incanta con le piantagioni di aranceti e di
limoni. Pranzo in ristorante tipico.
Si prosegue
per Noto, la più bella di tutte, “il
giardino di pietra”, dove si esprime la concezione più alta dell’urbanistica barocca.
Le vie della città sono intersecate da
scenografiche piazze e numerose scalinate che bilanciano i dislivelli. Dopo
il sisma del 1693, Noto fu completamente ricostruita ed è per questo che è
ricca di gioielli barocchi, utilizzando la tenera
pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato: il Duomo, Palazzo
Ducezio, il Palazzo Vescovile, la chiesa di San Domenico.
Rientro in
hotel, cena e pernottamento.
4° Giorno: Piazza Armerina – Agrigento - Marsala
Dopo la
prima colazione, con le valige pronte, proseguimento per Piazza Armerina, la
"Città dei Mosaici e del
Palio dei Normanni
”.
Durante il percorso anche qui ammireremo importanti estensioni di aranceti e
limoni. Incontro con la guida presso la Villa romana del Casale, famosa per i suoi
mosaici pavimentali romani risalenti al III° e IV° sec. d.C.. Il nome “Piazza Armerina” deriva dal latino
medioevale Plàtea (piazza del mercato), a cui nel 1862 fu
aggiunto Armerina (castrum armorum) ovvero il "castello delle
armi", fortificato dai Normanni.
Proseguimento
per Agrigento. La “Città dei Templi” per via
della sua distesa di templi dorici dell'antica città
greca, inserita giustamente tra i patrimoni
dell'umanità dall'UNESCO. Dopo il pranzo in ristorante tipico, incontro
con la guida alla Valle dei Templi, il capolavoro a cielo aperto più famoso al
mondo e visita dei 10 Templi del sito archeologico più grande del pianeta: il Tempio
della Concordia, il meglio conservato e il simbolo della Valle; i Templi di
Giunone, di Ercole, di Zeus, di Olimpo, di Castore e Polluce… Il tempio dedicato a Iside
e Atena, sorge nel centro storico della città di Agrigento, è considerato
comunque uno dei dieci templi della Valle.
Curiosità: tutti i Templi della Valle sono orientati verso Est, questo perché
nel periodo classico,
le statue delle divinità dovevano sempre essere illuminate dal sole che sorge.
Trasferimento a Marsala, città di fascino, di vino e di mare, dai preziosi reperti dello storico
sbarco di Garibaldi con i suoi
Mille, con le sue spiagge di sabbia bianca e fine, il mare limpido e
trasparente.
Sistemazione
in hotel, cena e pernottamento.
5° Giorno: Mozia - Marsala - Mazara Del Vallo
Prima
colazione e incontro con la guida in hotel per la visita della rigogliosa Isola di Mozia (nota anche come Mothia
o
Motya), uno dei principali insediamenti
commerciali fenici nel cuore del Mediterraneo. Sull'isola il livello del mare
si è innalzato di circa mezzo metro rispetto all'epoca
fenicia e parte dei
resti archeologici risulta sommerso. Il museo custodisce i principali reperti
rinvenuti negli anni, tra cui la preziosa statua in marmo dell'Auriga di Mozia. Tutt’intorno, le saline, i
mulini a vento e i vigneti, compongono una cornice naturale di grande fascino.
Rientro a
Marsala, l’area vinicola più importante della Sicilia. Visita del pittoresco
centro storico, dal tempo dei romani ha svolto un ruolo di primo piano nella
cultura e nella storia. Imperdibile una visita ad una cantina per conoscere i
segreti e degustare il famoso vino che da questa città prende il nome: il
“Marsala”.
Il Marsala è un vino geniale, dalla storia singolare, liquoroso, elegante e complesso. Il
commerciante inglese John Woodhouse sbarca in Sicilia per via delle condizioni
avverse del mare e qui scopre la qualità dei vini della zona di Marsala. Per
meglio conservare il vino durante le lunghe settimane di navigazione verso casa,
decide di fortificarlo con l’aggiunta di alcool, esattamente come avveniva per
i vini Madera e Porto che tanto piacevano agli inglesi.
Proseguimento
per Nubia. Saline e Mulini a vento
disegnano un paesaggio suggestivo in cui la luce crea un gioco di colori e
riflessi creati dall’intensità dei raggi solari e all’evaporazione delle
vasche. Pranzo in ristorante tipico all’interno di un Mulino, sede del Museo
del Sale dove sono conservati gli antichi attrezzi da lavoro per la preparazione
del sale.
L’aglio rosso di Nubia è un aglio dal colore rosso porpora e dal
sapore particolarmente intenso. Ufficialmente inserito nella lista dei prodotti agroalimentari italiani (P.A.T), è in
genere confezionato in trecce molto
grandi (fino a cento bulbi), per essere poi appese davanti ai balconi delle
abitazioni. Utilizzato
in alcune delle più importanti preparazioni tipiche della locale cole il cuscus di
pesce e il pesto alla
trapanese.
Nel
pomeriggio visita di Mazara del Vallo,
il cui centro storico è caratterizzato da edifici arabo-normanni, numerose
chiese rinascimentali e barocche e tanti negozietti per lo shopping. La
struttura originaria della vecchia città è costituita dalla “Kasbah” con viuzze
strette e sinuose dove si affacciano caratteristici cortili. Il caratteristico
porto canale, ospita la più grande flotta peschereccia del Mediterraneo: 350 pescherecci
(che danno lavoro a circa 4.000 persone) contribuiscono al 20% del prodotto
nazionale. Nel 1998 i pescatori recuperarono nel canale di Sicilia, a circa 480
metri di profondità, il “Satiro Danzante” (oggi nell’omonimo
museo): una scultura bronzea alta circa 2 metri dal peso di oltre 96 kg. Un
rarissimo esempio di statuaria bronzea greca, in una meravigliosa posizione
“danzante”,
flesso sul fianco destro, con le braccia distese in avanti e le ciocche di
capelli al vento, è colto nell'attimo in cui sta compiendo un salto sulla punta
del piede destro sollevando contemporaneamente la gamba sinistra. Nella
mitologia greca, il satiro era una figura maschile che personificava la
fertilità e le forze della natura.
Rientro in
hotel, cena e pernottamento.
6° Giorno: Riserva Dello Zingaro – San Vito Lo Capo
Prima
colazione e quindi incontro con la guida in hotel per il trasferimento in bus
al porto di San Vito lo Capo. Imbarco e visita della costa antistante la Riserva dello Zingaro, prima riserva
naturale in Sicilia con 7 Km. di costa frastagliata, ricca di calette, aspri
scogli e faraglioni. Durante la navigazione sosta per ammirare i faraglioni di
Scopello che si levano di fronte all’omonima tonnara. Possibilità di un bagno
nelle cristalline acque siciliane. Light lunch a bordo. Nel pomeriggio rientro
a San Vito Lo Capo, rinomata località balneare, nota per la
sua spiaggia bianchissima, considerata da un sondaggio turistico di Tripadvisor di qualche tempo fa, tra
le migliori d'Italia.
In serata
rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
7° Giorno: Selinunte - Sciacca e i Pastori
Dolo la prima
colazione, partenza per la visita di Selinunte,
anticamente una delle più grandi città greche, oggi considerata il complesso
archeologico più importante con i suoi 7 templi, la sua meravigliosa Acropoli,
santuari, necropoli ed infine le cave di Cusa, da cui veniva estratta la pietra
per la costruzione di questa incredibile metropoli ellenica.
Selinunte, dai greco "Selinùs",
il sedano che tuttora vi cresce selvatico, divenuto simbolo
della moneta della città.
Proseguimento
alla volta di Caltabellotta: visita
di una azienda casearia e pranzo a base di prodotti tipici locali. Nel
pomeriggio visita di Sciacca, una città
scrigno, custode di tesori inestimabili, importante porto per la pesca
del pesce azzurro, i pregiati manufatti di ceramica e le terme che offrono
numerose attività terapeutiche. Il centro storico, in pietra tufacea,
custodisce palazzi e monumenti settecenteschi di stampo borbonico.
Poco distante da Sciacca si trova il cosiddetto “Castello incantato”, un uliveto in cui Filippo Bentivegna, artista
contadino, ha scolpito nella viva roccia o nella corteccia degli alberi
centinaia di volti.
In serata
rientro in hotel. Cena e pernottamento.
8° Giorno: Palermo - Monreale
Prima
colazione e partenza per Palermo con
visita della città: la Cattedrale, in cui sono conservati i resti dei Re
normanni di Sicilia e di Federico II di Svevia, il Palazzo Reale, la preziosa
Cappella Palatina e la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti. A seguire i
Quattro Canti, il Teatro Massimo, tempio della lirica palermitana, quindi
Piazza Pretoria con la splendida fontana ornata di statue. Pranzo in
ristorante. Nel pomeriggio visita di Monreale:
lo splendido Chiostro dalle 228 colonne ornate e quindi l’imponente Cattedrale
normanna, definita l’Ottava meraviglia del mondo per i suoi mosaici unici per
vastità e spettacolarità.
Curiosità: Questa area si è prestata come set cinematografico per tantissimi film
Italiani e stranieri. Ne ricordiamo solo alcuni: a Monreale furono girate
alcune scene del film “Fratello sole, sorella luna” (1972) di Franco Zeffirelli. A Palermo è celebre il film “Il Gattopardo” di Luchino
Visconti (1963) e parti delle scene dei film “Il Padrino” di Francis Ford
Coppola (1990) e “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni (1991), per concludere
con un altro film cult, “Baaria” di Giuseppe Tornatore (2008).
Rientro a
casa.