Sicilia a 360°

8 Giorni

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1° Giorno: Catania
La Sicilia è la più grande isola dell’Italia e del Mediterraneo, una terra sorprendente ricca di storia e tradizioni, in cui arte e cultura si intrecciano con meravigliose bellezze naturali. Federico di Svevia, re di Sicilia esclamò: “Non invidio a Dio il Paradiso, perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”. Visita guidata di Catania, situata ai piedi del suggestivo Monte Etna, affacciata sul mar Ionio, è una splendida città d’arte, esempio indiscusso del barocco siciliano e patrimonio Unesco. Passeggiata lungo la bellissima via Etnea, cuore pulsante della mondanità catanese e dello shopping. La visita prosegue verso il Palazzo Biscari, la Fontana dell’Elefante e il Duomo, la Via Crociferi, il Palazzo del Municipio, il Palazzo dei Chierici e il Monastero dei Benedettini.

Cucina catanese: la pasta alla “Norma”, è una pasta (di solito i maccheroni) condita con sugo di pomodoro, melanzane, basilico e ricotta salata. Prende il nome dall’Opera di Bellini, la “Norma” per riconoscere il capolavoro di questo primo piatto. In serata sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2° Giorno: Etna - Taormina
Dopo la prima colazione, incontro con la guida in hotel per l’escursione sull’Etna (1.800 mt.), il più grande vulcano attivo in Europa che, con le sue frequenti eruzioni, regala un fascino particolare. È uno dei più alti del mondo, ed è entrato a far parte della world Heritage List. L'Etna rappresenta un laboratorio naturale e la sua intensa attività è osservata e raccontata sin dai tempi classici.  Se ne scrive infatti da circa 2.700 anni e questo rappresenta per l'Unesco "uno dei più documentati record mondiali nel campo dei vulcani". Dopo il pranzo, visita di uno dei luoghi più belli al mondo: Taormina. Tra gli edifici più importanti la Cattedrale, la Chiesa di San Pancrazio, vescovo e patrono di Taormina, Palazzo Corvaja con le arabeggianti merlature della torre, il gotico delle finestre e parte degli interni in stile Normanno. Il celebre Teatro Greco è il secondo teatro antico in Sicilia per dimensioni dopo quello di Siracusa. Contrapposto per dimensioni, è il Piccolo Teatro dell'Odeon, realizzato sotto l’Impero Romano di Cesare Augusto Ottaviano, nel II secolo d. C per l’élite del tempo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° Giorno: Siracusa – Isola di Ortigia - Noto
Prima colazione e partenza per la visita di Siracusa: il Teatro greco, l’Anfiteatro romano, le Latomie, l’Orecchio di Dionisio. Cicerone definì Siracusa: “la più bella città della Magna Grecia”. Visita dell’isola di Ortigia con il Tempio di Minerva trasformato in Cattedrale Cristiana e la leggendaria Fontana Aretusa. In questa isola ci si incanta con le piantagioni di aranceti e di limoni. Pranzo in ristorante tipico. Si prosegue per Noto, la più bella di tutte, “il giardino di pietra”, dove si esprime la concezione più alta dell’urbanistica barocca. Le vie della città sono intersecate da scenografiche piazze e numerose scalinate che bilanciano i dislivelli. Dopo il sisma del 1693, Noto fu completamente ricostruita ed è per questo che è ricca di gioielli barocchi, utilizzando la tenera pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato: il Duomo, Palazzo Ducezio, il Palazzo Vescovile, la chiesa di San Domenico. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

4° Giorno: Piazza Armerina – Agrigento - Marsala
Dopo la prima colazione, con le valige pronte, proseguimento per Piazza Armerina, la "Città dei Mosaici e del  Palio dei Normanni . Durante il percorso anche qui ammireremo importanti estensioni di aranceti e limoni. Incontro con la guida presso la Villa romana del Casale, famosa per i suoi mosaici pavimentali romani risalenti al III° e IV° sec. d.C.. Il nome “Piazza Armerina” deriva dal latino medioevale Plàtea (piazza del mercato), a cui nel 1862 fu aggiunto Armerina (castrum armorum) ovvero il "castello delle armi", fortificato dai Normanni.   Proseguimento per Agrigento. La “Città dei Templi” per via della sua distesa di templi dorici dell'antica città greca, inserita giustamente tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. Dopo il pranzo in ristorante tipico, incontro con la guida alla Valle dei Templi, il capolavoro a cielo aperto più famoso al mondo e visita dei 10 Templi del sito archeologico più grande del pianeta: il Tempio della Concordia, il meglio conservato e il simbolo della Valle; i Templi di Giunone, di Ercole, di Zeus, di Olimpo, di Castore e Polluce… Il tempio dedicato a Iside e Atena, sorge nel centro storico della città di Agrigento, è considerato comunque uno dei dieci templi della Valle.

Curiosità: tutti i Templi della Valle sono orientati verso Est, questo perché nel periodo classico, le statue delle divinità dovevano sempre essere illuminate dal sole che sorge. Trasferimento a Marsala, città di fascino, di vino e di mare, dai preziosi reperti dello storico sbarco di Garibaldi con i suoi Mille, con le sue spiagge di sabbia bianca e fine, il mare limpido e trasparente. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

5° Giorno: Mozia - Marsala - Mazara Del Vallo
Prima colazione e incontro con la guida in hotel per la visita della rigogliosa Isola di Mozia (nota anche come Mothia o Motya), uno dei principali insediamenti commerciali fenici nel cuore del Mediterraneo. Sull'isola il livello del mare si è innalzato di circa mezzo metro rispetto all'epoca fenicia e parte dei resti archeologici risulta sommerso. Il museo custodisce i principali reperti rinvenuti negli anni, tra cui la preziosa statua in marmo dell'Auriga di Mozia. Tutt’intorno, le saline, i mulini a vento e i vigneti, compongono una cornice naturale di grande fascino.   Rientro a Marsala, l’area vinicola più importante della Sicilia. Visita del pittoresco centro storico, dal tempo dei romani ha svolto un ruolo di primo piano nella cultura e nella storia. Imperdibile una visita ad una cantina per conoscere i segreti e degustare il famoso vino che da questa città prende il nome: il “Marsala”. Il Marsala è un vino geniale, dalla storia singolare, liquoroso, elegante e complesso. Il commerciante inglese John Woodhouse sbarca in Sicilia per via delle condizioni avverse del mare e qui scopre la qualità dei vini della zona di Marsala. Per meglio conservare il vino durante le lunghe settimane di navigazione verso casa, decide di fortificarlo con l’aggiunta di alcool, esattamente come avveniva per i vini Madera e Porto che tanto piacevano agli inglesi.   Proseguimento per Nubia. Saline e Mulini a vento disegnano un paesaggio suggestivo in cui la luce crea un gioco di colori e riflessi creati dall’intensità dei raggi solari e all’evaporazione delle vasche. Pranzo in ristorante tipico all’interno di un Mulino, sede del Museo del Sale dove sono conservati gli antichi attrezzi da lavoro per la preparazione del sale. L’aglio rosso di Nubia è un aglio dal colore rosso porpora e dal sapore particolarmente intenso. Ufficialmente inserito nella lista dei prodotti agroalimentari italiani (P.A.T), è in genere confezionato in trecce molto grandi (fino a cento bulbi), per essere poi appese davanti ai balconi delle abitazioni. Utilizzato in alcune delle più importanti preparazioni tipiche della locale cole il cuscus di pesce e il pesto alla trapanese.   Nel pomeriggio visita di Mazara del Vallo, il cui centro storico è caratterizzato da edifici arabo-normanni, numerose chiese rinascimentali e barocche e tanti negozietti per lo shopping. La struttura originaria della vecchia città è costituita dalla “Kasbah” con viuzze strette e sinuose dove si affacciano caratteristici cortili. Il caratteristico porto canale, ospita la più grande flotta peschereccia del Mediterraneo: 350 pescherecci (che danno lavoro a circa 4.000 persone) contribuiscono al 20% del prodotto nazionale. Nel 1998 i pescatori recuperarono nel canale di Sicilia, a circa 480 metri di profondità, il “Satiro Danzante” (oggi nell’omonimo museo): una scultura bronzea alta circa 2 metri dal peso di oltre 96 kg. Un rarissimo esempio di statuaria bronzea greca, in una meravigliosa posizione “danzante”, flesso sul fianco destro, con le braccia distese in avanti e le ciocche di capelli al vento, è colto nell'attimo in cui sta compiendo un salto sulla punta del piede destro sollevando contemporaneamente la gamba sinistra. Nella mitologia greca, il satiro era una figura maschile che personificava la fertilità e le forze della natura. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

6° Giorno: Riserva Dello Zingaro – San Vito Lo Capo
Prima colazione e quindi incontro con la guida in hotel per il trasferimento in bus al porto di San Vito lo Capo. Imbarco e visita della costa antistante la Riserva dello Zingaro, prima riserva naturale in Sicilia con 7 Km. di costa frastagliata, ricca di calette, aspri scogli e faraglioni. Durante la navigazione sosta per ammirare i faraglioni di Scopello che si levano di fronte all’omonima tonnara. Possibilità di un bagno nelle cristalline acque siciliane. Light lunch a bordo. Nel pomeriggio rientro a San Vito Lo Capo, rinomata località balneare, nota per la sua spiaggia bianchissima, considerata da un sondaggio turistico di Tripadvisor di qualche tempo fa, tra le migliori d'Italia. In serata rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

7° Giorno: Selinunte - Sciacca e i Pastori
Dolo la prima colazione, partenza per la visita di Selinunte, anticamente una delle più grandi città greche, oggi considerata il complesso archeologico più importante con i suoi 7 templi, la sua meravigliosa Acropoli, santuari, necropoli ed infine le cave di Cusa, da cui veniva estratta la pietra per la costruzione di questa incredibile metropoli ellenica. Selinunte, dai greco "Selinùs", il sedano che tuttora vi cresce selvatico, divenuto simbolo della moneta della città. Proseguimento alla volta di Caltabellotta: visita di una azienda casearia e pranzo a base di prodotti tipici locali. Nel pomeriggio visita di Sciacca, una città scrigno, custode di tesori inestimabili, importante porto per la pesca del pesce azzurro, i pregiati manufatti di ceramica e le terme che offrono numerose attività terapeutiche. Il centro storico, in pietra tufacea, custodisce palazzi e monumenti settecenteschi di stampo borbonico. Poco distante da Sciacca si trova il cosiddetto “Castello incantato”, un uliveto in cui Filippo Bentivegna, artista contadino, ha scolpito nella viva roccia o nella corteccia degli alberi centinaia di volti. In serata rientro in hotel. Cena e pernottamento.

8° Giorno: Palermo - Monreale
Prima colazione e partenza per Palermo con visita della città: la Cattedrale, in cui sono conservati i resti dei Re normanni di Sicilia e di Federico II di Svevia, il Palazzo Reale, la preziosa Cappella Palatina e la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti. A seguire i Quattro Canti, il Teatro Massimo, tempio della lirica palermitana, quindi Piazza Pretoria con la splendida fontana ornata di statue. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di Monreale: lo splendido Chiostro dalle 228 colonne ornate e quindi l’imponente Cattedrale normanna, definita l’Ottava meraviglia del mondo per i suoi mosaici unici per vastità e spettacolarità.

Curiosità: Questa area si è prestata come set cinematografico per tantissimi film Italiani e stranieri. Ne ricordiamo solo alcuni: a Monreale furono girate alcune scene del film “Fratello sole, sorella luna” (1972) di Franco Zeffirelli. A Palermo è celebre il film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti (1963) e parti delle scene dei film “Il Padrino” di Francis Ford Coppola (1990) e “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni (1991), per concludere con un altro film cult, “Baaria” di Giuseppe Tornatore (2008). Rientro a casa.