1°
Giorno: Tivoli – Castelli Romani
Arrivo
a Tivoli che nell'Eneide Virgilio la chiama Tibur
Superbum. L’antica Tivoli vanta un'origine ed una storia millenaria
molto più arcaica di quella di Roma, riconducibile al 1215 a.C.
Pranzo
in Ristorante tipico a base di specialità della semplice e sapiente cucina "tiburtina"
contadina.
Curiosità uva: fra i prodotti tipici del territorio di Tivoli troviamo il
“pizzutello”, uva da tavola
(bianca o nera) di alta qualità, conosciuta anche come “uva a corna” per la sua
curiosa forma ovale. Secondo un’antica leggenda popolare, quest’ultima aveva la
capacità di rendere belli gli occhi delle donne che la mangiavano.
L'immagine di Tivoli è
legata alle Terme di acque Albule e alle tre
magnifiche ville che la decorano, la
spettacolare Villa d'Este e l'archeologica Villa Adriana, entrambe Patrimoni Mondiali dell'Umanità UNESCO, e la paesaggistica Villa Gregoriana gestita dal FAI (Fondo Ambiente Italiano). Visita
guidata di una delle Ville.
Curiosità olio: l’extravergine "Terre
Tiburtine ha origini molto antiche, i Romani conoscevano benissimo il famoso “Oleum
Tiburtinum. Alcuni esemplari secolari di ulivi si possono ancora ammirare
intorno Villa Adriana e lungo la paesaggistica Via di Pomata.
Cena e
pernottamento nella zona dei Castelli Romani, a poche decine di chilometri a sud-est
di Roma.
2°
Giorno: Castelli Romani
La giornata
è dedicata alla visita guidata dei Castelli
Romani. Il territorio corrisponde
geograficamente ai rilievi dei Colli Albani, il relitto dell'antico Vulcano Laziale,
formatosi nel corso di un lunghissimo periodo compreso fra i 630.000 ed i
20.000 anni fa. I terreni di questa zona sono privi di calcio e ricchi di
potassio e con un clima ben bilanciato sono i luoghi ideali per la viticoltura.
Percorriamo la celebre “Strada del Vino” con il “Museo diffuso del
Vino” situato nel borgo antico della cittadina di Monte Porzio Catone con una passeggiata attraverso i suoi
caratteristici vicoletti. Degustazione vini presso una rinomata Cantina Vitivinicola.
Pranzo in Enoteca con assaggio di piatti tipici dell’antica ricetta romana.
Partenza
verso Frascati, cittadina alle pendici del Monte
Tuscolo. Questo fantastico borgo è caratterizzato dalle dodici famosissime Ville
Tuscolane che in passato erano residenze rinascimentali estive della corte
pontificia. La più imponente e scenografica è sicuramente Villa Aldobrandini,
Frascati sembra debba il nome alle
“frasche” che venivano utilizzate
per coprire le abitazioni. In questa zona nascono anche le “fraschette” luoghi in cui i piccoli produttori vinicoli vendevano il
vino novello ai passanti. Nelle
fraschette, mete ideali delle gite “fuoriporta”, si possono gustare i piatti
tradizionali della cucina romana: antipasto all’italiana, coppiette di cavallo,
corallina romana, porchetta, mortadella spianata; per i dolci pan giallo,
panpepato, pupazze frascatane. Il tutto accompagnato, ovviamente, da un
Frascati DOC.
Proseguimento
verso l’imponente Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, detto anche Abbazia Greca di San Nilo, in
stile greco-bizantino, con al suo interno di una delle più antiche e ricche biblioteche
religiose. La biblioteca possiede un alto numero di rari palinsesti, antichi
manoscritti in pergamena nei quali la primitiva scrittura è stata grattata via
per fare posto ad una seconda, successiva scrittura: con gli odierni mezzi
tecnici è possibile leggere di nuovo la scrittura più antica e recuperare le
scritto perduto.
San Nilo esercitava l'arte del calligrafo con abilità ed
eleganza: egli fu anche l'inventore di un proprio sistema di abbreviazioni
(tachigrafia) ed è all'origine di una particolare scuola di scrittura, la
scuola 'niliana'.
Tour
panoramico delle sponde del Lago di Albano,
noto per la sua bellezza e del Centro storico di Castel Gandolfo uno dei Borghi più belli d’Italia famoso in tutto il mondo
perché qui si trova la residenza estiva dei Pontefici, visitabile insieme ai
suoi giardini che ospitano i resti della Villa di Domiziano e la Fattoria
Vaticana. Nella piazza
antistante il Palazzo Papale, si trova la bella
chiesa di San Tommaso di Villanova e la fontana, entrambe progettate dal
Bernini, e la più antica buca della Posta d'Italia.
Cena in Trattoria tipica con degustazione di piatti tradizionali
di un’antica cucina casareccia rientro
in hotel e
pernottamento.
Castelli Romani DOP (Denominazione di Origine Protetta): dalla
cultura millenaria, è l'unico vino ad essere prodotto in ogni comune dei
Castelli Romani.
“E voi dove vi piace andate,
acque turbamento del vino, andate pure dagli astemi: qui
c’è il fuoco di Bacco. Gaio
Valerio Catullo (84 a.C. – 54 a.C.)
3°
Giorno: Strada dell’olio della Sabina
Giornata
dedicata alla visita nell’alto Lazio della “Strada dell’Olio della Sabina” dove
troveremo profumi e sapori antichi.
L’Olio della Sabina è considerato il primo D.O.P. italiano,
essendo stato il primo olio in ordine di tempo ad ottenere la certificazione. A
Fara Sabina si può ammirare l'Olivo
più grande d'Europa,
Lungo il
percorso visita dell’antichissima Abbazia
diFarfa, custode di una storia millenaria
e considerata uno dei monumenti più significativi del Medio Evo Europeo.
L'abbazia ricevette elargizioni,
privilegi, esenzioni, da parte di imperatori e papi diventando così una vera
potenza. Farfa era un'abbazia imperiale, svincolata dal controllo pontificio,
ma vicinissima alla Santa Sede. Oggi,
perduto l’antico potere temporale, l’Abbazia di Farfa è divenuto un ameno luogo di cultoed una magnifica rappresentazione
architettonica.
Rimaniamo in
provincia di Rieti e raggiungiamo la cittadina di Castelnuovo di Farfa dove troviamo il “Museo dell’Olio di Oliva”
presso il rinascimentale Palazzo Perelli. Pranzo in
Agriturismo con degustazione di piatti tipici dell’antica tradizione culinaria
della Sabina. Nel pomeriggio visita presso un Frantoio della zona con
spiegazione delle tecniche di lavorazione e produzione con degustazione dell’olio
extravergine d’oliva in bruschetta per concludere al meglio il tour.