Trulli, Orecchiette e Uva da Tavola 

6 Giorni

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1° Giorno: Alberobello
Quando si arriva ad Alberobello è un po’ come entrare in un mondo magico, un’architettura fiabesca unica al mondo con gli oltre mille trulli del “Rione Monti”, la parte più turistica della città, insieme al “Rione Aia Piccola”, un quartiere ancora abitato da cittadini alberobellesi ed oggi, entrambi i rioni, Patrimonio UNESCO. Suggeriamo la visita al “Trullo Sovrano”, l’unico trullo a 2 piani; alla coppia dei “Trulli Siamesi” e alla Chiesa di Sant’Antonio, l’unica chiesa realizzata con più trulli. Costruiti con pietra calcarea a secco, senza malta, con i tetti dalla caratteristica forma conica, imbiancati con calce bianco latte, simbolo di purezza. I primitivi trulli pugliesi vennero edificati da contadini e pastori con le pietre raccolte sul posto, nei poderi stessi. Costituiti di un solo vano, erano utilizzati come ricovero temporaneo o come deposito per gli attrezzi agricoli. In serata sistemazione in hotel zona Alberobello, cena e pernottamento.

2° Giorno: Matera – Grotte Di Castellana
Mattinata dedicata alla famosa area lucana dei “sassi”, abitazioni rupestri realizzate in parte da cavità naturali nella roccia. Matera, grazie alla bellezza del suo paesaggio culturale, è Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Con il termine "Sassi" si intendono i due quartieri che costituiscono, insieme alla "Civita" e al "Piano", il centro storico di Matera. L’area UNESCO di Matera racchiude nei suoi 32 ettari circa 60 chiese rupestri, migliaia di case trogloditiche scavate nel tufo, grotte, ipogei, palazzotti, chiese, vicinati, scalinate, ballatoi, giardini e orti tutti incastonati l’uno nell’altro a formare un luogo unico. I Sassi di Matera sorgono su uno dei versanti di un canyon scavato nel tempo dal torrente Gravina. Sull’altro versante si estende il Parco della Murgia Materana, il cui paesaggio rappresenta il contesto originario dei luoghi e custodisce gli insediamenti più antichi del territorio.

Film girati a Matera
: la lista è lunghissima, ne citiamo alcuni. “Cristo si è fermato a Eboli” vincitore di 2 David di Donatello (1979); “King David” con un giovane Richard Gere (1985); “L’uomo delle Stelle” di Tornatore, candidato agli Oscar (1995); “The Passion of Christ” del grande Mel Gibson (2004); “Ben Hur” un remake del colossal del 1959 (2016); “Wonder Woman” (2017).   Nel pomeriggio visita delle Grotte di Castellana, fra le più belle grotte d’Italia. L'ingresso naturale è un'enorme voragine che ci introduce ad una temperatura costante di 16,5°C. La visita si snoda lungo percorsi che vanno da 1 km. fino a 3 km. con 70 m. di profondità , tra caverne e voragini a cui sono stati dati nomi mitologici o fantastici. Dalla Grave alla Grotta Nera o della Lupa Capitolina, dopo aver superato il Cavernone dei Monumenti, superato la Calza e successivamente la Caverna della Civetta, attraversato il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio ed il Piccolo Paradiso, si scorre per il lungo Corridoio del Deserto detto anche il Grand Canyon sotterraneo, si raggiunge la Caverna della Torre di Pisa, il limpido Laghetto di acqua, il Corridoio Rosso, la Caverna della Cupola ed infine passando dal luccicante Laghetto di Cristalli, si giunge nella Grotta Bianca, cavità luminosa e splendente.

Visitatori Illustri delle Grotte: i presidenti della Repubblica Luigi Einaudi e Sergio Mattarella, il giurista Aldo Moro, le attrici Gina Lollobrigida e Silvana Pampanini, sua altezza reale Margaret d’Inghilterra. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° Giorno: Lecce - Ostuni
In mattinata visita nella “Firenze del Sud”, Lecce chiamata così per la ricchezza e l'eleganza del “barocco leccese” delle chiese e dei palazzi del centro, costruiti nella locale pietra, un calcare tenero e compatto, dai colori caldi e dorati, molto adatto alla lavorazione con lo scalpello.   Visita in Piazza del Duomo della Cattedrale di Maria Santissima Assunta; del Seminario; dell’Episcopio, dimora dell’Arcivescovo e sede della Curia, dal portico con colonne doriche, di sera, si può gustare tutta la magnificenza artistica e spirituale della facciata principale del Duomo. Tra le chiese simbolo del barocco leccese vi è la Basilica di S. Croce, uno dei maggiori complessi architettonici della città e costituisce il più significativo esempio del barocco leccese. Piazza Sant’Oronzo racconta la storia millenaria di Lecce con tanti stili architettonici diversi che si fondono insieme conferendo una bellezza artisticamente armonica. Dopo il pranzo, visita del borgo medievale di Ostuni, chiamata anche la “Città Bianca”, un anello incantato di casette bianche imbiancate con la calce. La Terra è il nome con cui si chiama la parte antica di Ostuni caratterizzata da suggestivi scorci panoramici, viottoli, ripide scalinate, corti, piazzette, chiese e bottegucce. Ingresso nella Cattedrale romanico-gotica di Santa Maria dell’Assunzione. Consigliamo la visita al rione “Lu Spessìte” (togliere la e quando lo si pronuncia), un groviglio di strade tortuose, di case ammucchiate di cui alcune scavate nella roccia, profumi di gerani e di bucato steso. Il luogo ideale per fotografie davvero uniche. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.

4° Giorno: Ostuni - Noicattaro - Bari
Giornata dedicata alla degustazione delle prelibatezze della Puglia. La dolcissima cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, riconoscibile per la tipica forma appiattita e per la sua colorazione violacea; il polpo di Mola di Bari; l’uva da tavola di Rutigliano, Noicattaro, Mola e Casamassima e le ciliegie di Conversano. Noicattaro è la capitale mondiale dell’uva da tavola, dove avremo la possibilità di fermarci e gustare questa eccellenza del territorio e visitare il teatro più piccolo del mondo. Differenza fra “Uva da Tavola” e Uva per la produzione del Vino: la differenza sta nel gusto, nell’acidità e nello zucchero presente. L’uva da tavola è un frutto da mangiare subito, dalla buccia più sottile e dalla polpa più compatta e soda, dolce e ricca di zuccheri naturali presenta un’acidità inferiore. Circa il 70% della produzione nazionale di tutta l’uva da tavola ha origini pugliesi.    In serata trasferimento a Bari per cena e pernottamento.

5° Giorno: Bari – Trani – Castel Del Monte
Trasferimento a Bari e breve visita della città con l’ampio Corso Vittorio Emanuele, che divide la città in due parti e in due epoche fra storia e modernità. Circa 30 le chiese, meravigliose come la Basilica di San Nicola, la  Basilica romanica di San Gregorio e la Cattedrale di San Sabino. Il Castello Svevo fu il teatro di un incontro leggendario fra San Francesco e l'Imperatore. Sembra, infatti, che il poverello d'Assisi tuonasse contro i lussi della corte sveva e Federico II decise bene di metterlo alla prova invitandolo a Bari e offrendogli delle ricche libagioni e l'amore di una bella fanciulla. Quando i nobili assistettero al severo rifiuto di Francesco ad abbandonarsi ad ogni mondanità, Federico II si persuase che il Santo era veramente un uomo di Dio.   Pranzo per gustare le orecchiette con broccoli o cime di rape, passate in padella con aglio, olio, peperoncino e filetti di alici. Sembra che questo tipo di pasta secca di grano duro sia stata portata in Puglia da mercanti provenzali, e presto trasformata nella regina della gastronomia locale. Proseguimento per Trani e visita della splendida Cattedrale di San Nicola Pellegrino, dedicata al Santo patrono della città e magistrale esempio di romanico pugliese, vertiginosamente alta e affacciata sul mare, un’architettura simbolo della Puglia. Visita del Castello Svevo, che si erge per tre quarti sull’acqua dell’Adriatico. Proseguimento per Castel del Monte e visita del castello ottagonale, un’opera architettonica grandiosa voluta dall’imperatore Federico II di Svevia. Dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità, tutelato dall’UNESCO, il castello è la più importante opera sveva in Italia meridionale. Numerosi i simbolismi esoterici presenti nel Castello, per questo è stato ipotizzato che la costruzione potesse essere una sorta di tempio del sapere, in cui dedicarsi allo studio delle scienze e applicando raffinate conoscenze matematiche, geometriche ed astronomiche. Souvenir ad 1 Cent: la sagoma di Castel del Monte è presente nella moneta da 1 centesimo di Euro coniata nello stato italiano, un ottimo souvenir da tenere come ricordo di questo viaggio. In serata sistemazione in hotel a San Giovanni Rotondo, cena e pernottamento.

6° Giorno: San Giovanni Rotondo
In mattinata visita al nuovo santuario di San Giovanni Rotondo, la cui cripta contiene una teca trasparente che conserva le spoglie di San Pio. All'interno della Chiesa originaria si conserva l'icona della Madonna delle Grazie, a cui, non solo San Pio, ma tutta la popolazione locale, è particolarmente devota. Frase celebre: “Da morto farò più chiasso che da vivo.” Padre Pio da Pietrelcina . Rientro a casa.