1° Giorno: Assisi
Il tour per seguire le orme di San
Francesco non poteva che partire proprio da Assisi, sua città Natale. La visita
inizierà dalla Piazza del Comune nella quale sorgono molti edifici di interesse
come il Palazzo dei Priori ed il Tempio di Minerva.
Visita alla Cattedrale di San Rufino,
uno dei più importanti luoghi di culto della cristianità. Tradizione vuole che qui fossero stati
battezzati San Francesco, Santa Chiara e Federico II di Svevia.
Pic nic in un vigneto umbro,
degustazione di 3 vini del territorio e prodotti tipici locali, come ad esempio
la torta al testo, salumi e formaggi.
Visita della Basilica di San
Francesco, dove sono custodite le spoglie mortali del Santo. Ci si sposta poi
poco fuori dal centro cittadino in direzione della Basilica di Santa Maria
degli Angeli e il Museo della Porziuncola.
Curiosità La Basilica di Santa Maria degli Angeli è uno
dei santuari più grandi della cristianità, con i suoi 126 metri di lunghezza e
75 metri di altezza svetta nella pianura ai piedi del colle di Assisi. All’interno
della struttura è presente il “Roseto di San Francesco”. Secondo il racconto fu
proprio qui che il Santo si gettò nudo tra i rovi per sfuggire alle tentazioni.
I rovi si trasformarono in rose senza spine per non ferirlo.
- La torta al testo è una delle specialità
locali. Non lasciamoci però ingannare dal nome: non si tratta di un dolce,
bensì una focaccia bassa cotta su una teglia di ghisa. Nell’antica Roma il
“testum” era proprio la teglia in terracotta usata per cuocere le focacce.
2° Giorno: Assisi – Gubbio (Km. 55)
Mattinata di ritiro spirituale presso
il Santuario dell’Eremo delle Carceri. In questo luogo San Francesco ed i suoi
seguaci si ritiravano per meditare. Visita del santuario e partecipazione alla
vita di preghiera guidata dai frati. Il gruppo sarà accolto nella foresteria
adiacente al convento. Nel tardo pomeriggio partenza verso Gubbio, cena e
pernottamento.
Curiosità La struttura è composta da 6 elementi
principali: il piccolo chiostro, il conventino, la cappella di Santa Maria
Maddalena, l’oratorio di S. Maria, il monogramma di S. Bernardino da Siena e la
grotta di San Francesco. - Il burrone nei pressi del monastero, secondo
la tradizione, era un fiume che fu poi prosciugato dal Santo perché disturbava
la sua meditazione e quella degli altri frati.
- All’interno della grotta del Santo è presente
un buco nel terreno dal quale si vede il fondo del burrone. Mito vuole che a
creare questo buco sia stato il demonio nel tentativo di sfuggire a San Rufino.
3° Giorno: Gubbio
Visita guidata della città che per
prima accolse San Francesco, riconoscendo in lui un emissario di Dio. Si
passeggerà nel “cuore pulsante” del borgo, attraversando Piazza Grande. Su
questa piazza si affacciano il Palazzo dei Consoli e quello Pretorio.
Visita alla Chiesa di San Francesco
della Pace, costruita sopra la grotta dove visse la lupa ammansita. Al suo
interno è possibile visitare una cripta contenente la pietra usata per
ricoprire la tomba dell’animale.
Pranzo rinforzato in ristorante e
ripartenza.
Curiosità Gubbio è anche conosciuta come “città grigia”.
Ciò è dovuto al colore dei blocchi calcarei con cui è costruito questo
bellissimo borgo.
Secondo
il racconto San Francesco arrivato a Gubbio trovò la città deserta. Gli
abitanti non uscivano dalle proprie case spaventati da un lupo che girava per
le vie del paese. Il Santo fece un patto con il lupo: non avrebbe più aggredito
le persone che invece l’avrebbero sfamato e curato.