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                                                    Basilica di San Marino - Cathedral of San Marino
                Pellegrini a San Marino
                 Tour storico-spirituale


            Nel 257, Marino giunse a Rimini dalla cittadina
            marittima  di  Arbe,  in  Dalmazia.  Convocato  da
            un editto dell’Imperatore Diocleziano con cui si
            precettavano manovali per ricostruire il porto e
            le fortificazioni riminesi. Marino era uno scalpelli-
            no, così venne assegnato all’estrazione della pie-
            tra da una cava nel territorio del Monte Titano.
            Visita alla Fonte di Acquaviva: la tradizione vuole
            che qui Marino convertì, evangelizzò e battezzò i
            primi “sammarinesi”. Visita al Sacello del Santo,
            sulla Rupe di Montalbo, qui Marino decise di riti-
            rarsi per condurvi vita eremitica,
            ricavando  un  giaciglio  all’interno della  roccia,
            ancora  oggi  visibile.  È  costituito  da  un  incavo
            di  modeste dimensioni,  leggermente inclinato
            accessibile  attraverso  un  percorso  in  salita.  Nel
            centro storico, visita della Basilica del Santo, an-
            ticamente conosciuta come Pieve o Domus plebis
            (Casa del popolo), la Basilica custodisce il tesoro
            più prezioso, ovvero le reliquie del suo Santo Fon-  nova. In questa scultura il Santo è ritratto con un  cosiddetti “tegoloni”, che si vuole siano state rea-
            datore.  L’imponente monumento in marmo pro-  cartiglio, su cui vi è incisa l’evocativa parola LI-  lizzate dal Santo in persona.
            tegge il prezioso reliquiario in argento, a forma   BERTAS, ovvero il lascito al suo popolo della liber-  A pochi passi dalla Basilica del Santo, si può am-
            di busto, con le ossa craniche del Santo Marino.   tà perpetua della Repubblica.  mirare il Palazzo Pubblico, ovvero il cuore politico
            Curiosità:  le vicissitudini  storiche delle reliquie   Lungo le navate laterali, sui relativi altari, si pos-  ed istituzionale della Repubblica.
            non sono univoche. Dopo la morte del Santo, a   sono ammirare alcuni dipinti, il più interessante è   All’inaugurazione, fu oratore d’onore Giosuè Car-
            metà IV secolo, esse rimasero per quasi tre secoli   l’ottocentesca tela che raffigura Sant’Agata in glo-  ducci, che  tenne un  memorabile  discorso sulla
            nella stessa ubicazione. In seguito, nel VII seco-  ria mentre detta la parola LIBERTAS affinché sia   libertà perpetua della Repubblica.
            lo,  a causa delle invasioni  dei barbari, che de-  incisa su uno scudo. L’opera si riferisce alla libe-  Di peculiare interesse per il nostro percorso, è la
            predavano le Chiese rubandone anche i resti dei   razione dall’occupazione di San Marino da parte   Sala del Consiglio Grande e Generale, sovrastata
            Santi, si pensò di nasconderle. Nel IX secolo, le   dello Stato Pontificio (1739-1740), per la quale la   da un’imponente tempera di 9,30 metri per 4,22
            ossa vennero poi collocate in un’urna di pietra e   martire catanese è stata proclamata compatrona   metri, intitolata San Marino ossequiato dalla sua
            riposte sotto la pavimentazione dell’Antica Pieve.   della Repubblica, proprio perché il fatto avvenne   gente.
            L’occultamente risultò talmente ben riuscito che   il giorno della sua festa, il 5 febbraio.   Curiosità: il 3 settembre 301 è la data di fonda-
            gli stessi sammarinesi persero memoria dell’esat-  Oratorio  di  San  Pietro,  a  fianco  della  Basilica.   zione della Repubblica, la festa solenne del Santo
            ta collocazione per circa nove secoli.  Dopo la sua prima sistemazione nel sacello, Ma-  e dello Stato. Nella datazione dei documenti pub-
            Al lato opposto del monumento, troviamo il Tro-  rino  decise di  trasferirsi in  una  nuova zona  del   blici di San Marino, non è insolito imbattersi nella
            no dei Capitani Reggenti, riservato esclusivamen-  monte. Il Santo ricavò nella nuda roccia, con lo   dicitura  “d.F.R”,  ovvero “dalla  Fondazione della
            te ai due Capi di Stato della Repubblica. Protago-  scalpello, il proprio letto e pensò di edificare an-  Repubblica”,  con  riferimento,  appunto,  all’anno
            nista indiscussa dell’abside, in posizione centrale,   che un luogo destinato al culto.  301 come inizio della storia del Paese.
            è la statua marmorea del Santo ad opera dell’ar-  Sul tetto sono ancora visibili delle grosse tegole, i   Altri luoghi di spirito a San Marino: Chiesa di San
            tista Adamo Taddolini, allievo della scuola del Ca-                          Quirino sorta nel 1593,  custodisce alcune  reli-
              San Marino                                                                 quie di San Quirino, tra cui frammenti ossei e un
                                                                                         dente molare.
                                                                                         Chiesa di San Francesco, esemplare complesso
                                                                                         architettonico ed artistico. Le mura sono le più
                                                                                         antiche di tutta la Repubblica.
                                                                                         Il primo insediamento di Frati Francescani a San
                                                                                         Marino risale a prima della morte di San France-
                                                                                         sco d’Assisi (1226).
                                                                                         Il  Santuario  del  Cuore  Immacolato  di  Maria è
                                                                                         sede  nazionale  della  Guardia  d’Onore  ed  è  il
                                                                                         fulcro del Centro Mariano di San Marino, forte-
                                                                                         mente sostenuto dal Beato Gabriele Allegra che
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                                                                                         cinese.
                                                                                         Il Monastero Santa Chiara ospita una laboriosa
                                                                                         comunità di Suore Clarisse minoritiche.
                                                                                         La Repubblica di San Marino, in virtù della sua li-
                                                                                         bertà ed autonomia giurisdizionale, non fu mai
                                                                                         soggetta  alle  soppressioni  napoleoniche,  cosic-
                                                                                         ché la comunità clariana sammarinese è tra le più
                                                                                         longeve nella storia.
                                                                                         (Guida a cura di Gabriele Della Balda)



                                                    Itinerari Religiosi
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