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P-ASSAGGI Di-Vini Marche
Le Olive all’Ascolana

Devono il loro nome alla città di Ascoli Piceno. Sono fatte da olive
verdi in salamoia, farcite all’interno da un composto tenero a base
di carne. Le prime testimonianze dell’oliva ascolana, ripiena e fritta,
risalgono a inizio ‘800 quando alcuni cuochi che prestavano la loro
professionalità presso le famiglie nobili ascolane, accordandosi tra
loro, inventarono il ripieno delle olive per consumare le notevoli
quantità e varietà di carni che avevano a disposizione.

Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il vino bianco ambasciatore per eccellenza nel mondo della regione
Marche è il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Il successo di questo vino è
in gran parte dovuto al suo packaging: la bottiglia ad anfora.
L’idea di utilizzare l’anfora nasce nell’immediato dopoguerra da uno
dei fondatori dell’Azienda Vitivinicola Fazi Battaglia, il quale indice
un concorso per il disegno di una bottiglia inconfondibile e… uno
scultore progetta questa vera e propria opera d’arte: di gran fascino,
verde smeraldo, con la capsula dorata, sinuosa, ispirata alle anfore
etrusche .. prenderà il nome di “Titulus”, diventando subito una ten-
denza di moda.
Giallo paglierino con decisi riflessi verdolini (da qui il nome del vitigno “Verdicchio”). Al naso si ritrova-
no i fiori bianchi dell’acacia e del biancospino, frutti come pesca e mela e lieve note vegetali. Secco e
ben strutturato, morbido con un finale in bocca di mandorla.

Ascolana Olives

They owe their name to the town of Ascoli Piceno. They are made
from green olives in brine, stuffed inside with a tender meat com-
pound. The first evidence of the ascolana olive, stuffed and fried,
dates back to the beginning of the 19th century when some cooks
who provided their professionalism to the noble families of Ascoli,
in agreement with each other, invented the filling of the olives to
consume the considerable quantities and varieties of meat they had
available.
Verdicchio of Jesi’s Castle

The white wine ambassador par excellence in the world of the Mar-
che region is Verdicchio dei Castelli di Jesi. The success of this wine is
156 largely due to its packaging: the amphora bottle. The idea to use the
amphora was born immediately after the war by one of the founders
of the Fazi Battaglia Winery, who launched a competition for the de-
sign of an unmistakable bottle and ... a sculptor designed this real
work of art: very charming, emerald green, with the golden capsule,
sinuous, inspired by Etruscan amphorae ... will take the name of “Ti-
tulus”, immediately becoming a fashion trend.
Straw yellow with strong greenish reflections (hence the
name of the vine “Verdicchio”). On the nose are the white flowers of acacia and hawthorn, fruits such
as peach and apple and slight vegetal notes. Dry and well structured, soft with an almond finish in the
mouth.
Eno-Gastronomia, il meglio della regione