Page 166 - pe2021
P. 166

Domestic calls:
                             pe
                                  Booking Italia: 0549 975 300          Help Line: +39 335 570 3575
                              o   Booking EU Ovest: 0549 975 330        Contabilità: 0549 975 345         Tour
                              r   Booking EU Est: 0549 975 333          Fax: 0549 942 729                Umbria
                           Eu
                 Feel                          info@podium.travel - incentive@podium.travel

             podiumnetwork.com         /Podium.Travel         /podiumto          /podiumtouroperator       /PodiumWebTV

        Proposte di Business Umbria
                                                  Visita con video esplicativo e degustazione di olio   con ricco portale scolpito (1201);
                                                  extravergine di oliva macinato a pietra presso il   Palazzo Orfini, dove nel 1472 venne stampata la
             I Borghi più belli dell’Umbria       Frantoio di Spello. Sistemazione in hotel, cena e   prima edizione della Divina Commedia.
                          3 giorni                pernottamento.                         Vicino,  l’Oratorio  della  Nunziatella,  pregevole
                                                                                         esempio di architettura rinascimentale con affre-
                                                  2° Giorno: Montefalco e Foligno (km. 30)  schi del Perugino (1507).
                                                  Partenza per Montefalco, uno dei Borghi più Belli
            1° Giorno: Spello                     d’Italia, chiamato, per la sua incantevole posizio-
            Arrivo nella “Splendidissima Colonia Julia”, chia-  ne, “Ringhiera dell’Umbria”.   Curiosità da non perdere: l’opera di Gino de Do-
            mata così dall’Imperatore romano Augusto. Spel-                              minicis  “Calamita Cosmica”, un’impressionante
            lo è sinonimo di “Infiorate”, vere e proprie opere   Coccorone in Montefalco: la leggenda popolare   scultura raffigurante uno scheletro umano di 24
            d’arte realizzate ogni anno per il “Corpus Domini”                           metri adagiato  all’interno della  Chiesa  della  SS
            dai cittadini del borgo, usando soltanto petali di   legata al nome di Montefalco è quella in cui si   Trinità. Lo scheletro è steso sulla schiena e regge
            fiori.                                narra della fuga dei falchi tanto amati dal giovane   un’asta di ferro dorata in equilibrio sull’ultima fa-
            La visita guidata di quello che è uno dei Borghi   Federico II Questi scelsero Coccorone per posar-  lange  del  dito medio  della  mano destra. L’asta
            più Belli d’Italia, inizia dai resti romanici della cin-  si. Gli abitanti del Paese presero i falchi per ripor-  rappresenta la calamita che mette in contatto lo
            ta muraria, molto più ampia in passato di quanto   tarli a Federico II, con la richiesta di non attaccare
            possiamo ammirare oggi, attestano la grandezza   il  loro  paese.  Questi,  acconsentendo,  decise  di   scheletro con il mondo cosmico.
            che ebbe la città. Da cui si trovano le porte di ac-  ribattezzare Coccorone col nome di MonteFalco.  Da vedere anche la Chiesa di San Francesco, che
            cesso: la Porta Consolare (da Piazza del Mercato)   Dalle mura storiche del borgo è possibile ammi-  conserva i resti della Beata Angela da Foligno, ce-
            è l’ingresso principale, in calcare del Subasio, con   rare la valle umbra da Spoleto ad Assisi. Visita del   lebre mistica e maestra di teologia. Tra i palazzi
            torre quadrata medievale e tre statue marmoree.   borgo ed ingresso al Museo di S. Francesco, “scri-  signorili Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra
            Porta Urbica (da via Roma), Porta Venere con le   gno” degli affreschi di Benozzo Gozzoli. Patria di   della Quintana.
            due Torri di Properzio dodecagonali.  Nella  Col-  uno  dei  migliori  vini  Umbri,  strutturato,  rosso   La gara, uno dei Tornei più antichi d’Italia, vanta
            legiata di Santa Maria Maggiore, con la celebre   rubino, intenso e straordinariamente longevo: il   ben due edizioni ogni anno, una a giugno e una
            Cappella  Baglioni dal  pavimento  maiolicato  di   Sagrantino. Partenza per la Cantina Vinicola, vi-  a settembre, in cui cavalli e cavalieri si sfidano in
            Deruta  e  gli  affreschi  del  “Pinturicchio”  con il   sita della cantina e della produzione del vino au-
            suo autoritratto (la finestrella con la grata dipin-  toctono. Pranzo in cantina con degustazione di 4   una singolare corsa all’anello.
            ta sulla parte destra dell’Annunciazione, sotto la   Vini di Montefalco.     Cena Barocca presso una Taverna del Centro Sto-
            mensola).                             Il vitigno Sagrantino dimora qui da tempo imme-  rico con tavolo Imperiale a lume di candela ed ac-
            Ai pilastri del presbiterio figurano anche due af-                           coglienza in costumi storici. Un nobile racconterà
            freschi del “Perugino”.               more, tanto che la coltivazione si fa risalire ai pri-  le abitudini  Secentesche  e  spiegherà la Giostra
            Nella chiesa  francescana di  Sant’Andrea,  un af-  mi frati francescani che lo utilizzavano, come si   della Quintana. Danze barocche e brevi spettacoli
            fresco di “Dono Doni” del 1565, un Crocifisso su   evince dal nome, per i “sacramenti”.  teatrali di intrattenimento.
            tavola di scuola giottesca e l’opera più visitata di   Nel pomeriggio  si  prosegue la  visita a  Foligno,   Rientro in hotel per il pernottamento.
            Spello: la pala d’altare con la Madonna col bam-  centro della cultura Umbra tra classico e moder-
            bino in trono del “Pinturicchio”.     no.  Il  centro  storico  conserva  edifici  religiosi  e   3° Giorno: Foligno - Bevagna (km. 10)
            Ingresso alla Pinacoteca ed alla cappella che ospi-  palazzi signorili di assoluto pregio. In Piazza della   Partenza per Bevagna, uno dei pochi borghi ad
            ta magnifiche opere, qui è esposta anche l’urna   Repubblica, fulcro della vita sociale e civile già dal   aver mantenuto intatto il suo assetto urbanistico
            di  San  Felice  contenente  le  reliquie  del  Santo   Medioevo,  si  affacciano:  il  neoclassico  Palazzo   medievale e per questo essere uno dei Borghi più
            patrono di Spello.                    Comunale; Palazzo Trinci, oggi Museo della Cit-  Belli d’Italia.
            Fra i 350 e i 650 metri sul livello del mare, con il   tà, conserva splendidi affreschi quattrocenteschi,   Un tempo nota per le tele pregiate che vi si pro-
            sostegno “dei pittorici muretti a secco”, si esten-  alcuni dei quali attribuiti a Gentile da Fabriano;   ducevano, tanto da essere chiamate “bevagne”.
            dono circa 400 ettari di terreno coltivato ad ulivi.   il  Duomo, dedicato al  santo patrono  Feliciano,
                                                                                         Passeggiata  intorno alla  cinta muraria,  ingres-
                                                                                         so da una delle porte medievali ancora ottima-
                                                                                         mente conservate. Piazza Filippo Silvestri su cui
                                                                                         si affacciano il gotico Palazzo dei Consoli posto
                                                                                         singolarmente in obliquo rispetto agli assi viari,
                                                                                         le chiese romaniche di San Silvestro (1100 d.C) e
                                                                                         di San Michele Arcangelo (1100 d.C). Corso Mat-
                                                                                         teotti, Via Crescimbeni, il Tempio Romano (II sec.
                                                                                         d.C.), Piazza Garibaldi con Porta Cannara. Scen-
                                                                                         dendo, in prossimità del  tempio  romano, sulla
                                                                                         stradina  a  ciottolato  che  scende  sulla  sinistra,
                                                                                         troviamo le sale che ospitano i resti delle terme
                                                                                         romane (II sec. d.C.), con mosaici a grosse tessere
                                                                                         bianche e nere che raffigurano tipici soggetti che
    166                                                                                  attingono al repertorio mitologico ed ornamen-
                                                                                         tale di tipo marino: tritone ed ippocampo, polipi,
                                                                                         delfini, aragoste.
                                                                                         La più importante manifestazione storica di Beva-
                                                                                         gna si tiene nell’ultima decade di giugno: “il Mer-
                                                                                         cato delle Gaite”. In questa occasione, personaggi
                                                                                         in costume ripropongono antichi mestieri lungo
                                                                                         vicoli e ambienti caratteristici, con degustazione
                                                                                         di antichi sapori medievali e presentazione delle
             Spello                                                                      produzioni artigianali tipiche.
                                                                                         Rientro a casa.
                                          Cultura - Leisure - City Break
   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171