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Proposte di Business Toscana
maggior attrazione cittadina: la piccola Basilica di struito nel 1552 dal mastro orologiaio Felice di
‘Toccata e Fuga’: San Francesco in pietre e mattoni è famosa per Salvatore da Fossato, la leggenda vuole che il suo
creatore sia stato accecato dai committenti ad
la “Leggenda della Vera Croce” di Piero Della
la Toscana in un sospiro Francesca, uno dei capolavori assoluti dell’arte opera compiuta per non farlo riprodurre altrove.
3 giorni italiana. Piazza Grande, o Piazza Vasari, è uno dei Il Duomo di San Donato è la chiesa degli aretini,
più armonici complessi architettonici del mondo; il pannello in marmo con il “Battesimo di Cristo”
costruita in ripida salita; sulla sua insolita forma che decora il Fonte Battesimale è attribuito a Do-
1° Giorno: Firenze a trapezio si affacciano chiese, edifici storici, log- natello. Il grande Crocifisso di Cimabue, alto 3 m.,
Firenze, visita guidata del Rinascimento Fiorenti- giati e antiche botteghe. Un tesoro raro è l’O- si trova nella Basilica di San Domenico. La Casa
no. A seguire, la Galleria degli Uffizi e Piazza della rologio Astronomico del ‘500, del palazzo della Museo di Giorgio Vasari, grande storico dell’arte,
Signoria; la Cattedrale di Santa Maria del Fiore Fraternità dei Laici, edificio simbolo di Piazza nonché pittore e architetto; nel 1511 si occupò
con la sua Cupola, opera di Filippo Brunelleschi, Grande. Ancora in funzione è l’unico in Italia per personalmente della decorazione della casa col-
simbolo della ricchezza e dell’egemonia culturale dimensioni e meccanismi e, con tutta probabilità, lezionando quadri e sculture.
di Firenze. l’ultimo al mondo ancora a carica manuale. Co-
Curiosità: il David di Piazza della Signoria (oggi
troviamo una copia) è posto a guardia di Palazzo Torre del Mangia Siena
Vecchio. Per posizionare la statua Michelangelo
impiegò tre giorni e la costruzione di un vero e
proprio binario che da Piazza della Signoria arri-
vasse fino alla Galleria dell’Accademia (la sua col-
locazione attuale) per poter trasportare l’opera,
poggiata su un carrello mobile. Non è un caso che
venga chiamato il Colosso.
2° Giorno: Monteriggioni - Siena (km 15)
Monteriggioni fa parte della cosiddetta Monta-
gnola Senese dove il suo Castello spicca maesto-
so. E’ possibile salire su alcuni tratti delle mura
di cinta e percorrere il perimetro esterno in una
piacevole passeggiata di 570 m. Dante Alighieri
fu realmente impressionato da questa imponen-
te struttura: “Monteriggioni di torri si corona”
ha scritto raccontando la sua discesa nel nono
cerchio dell’Inferno. Si prosegue per Siena con
la Chiesa San Domenico da cui prende il nome la
Piazza, è una delle più grandi e importanti chiese
gotiche erette dai domenicani. Piazza del Campo
è una delle più belle piazze del mondo, è qui che
2 volte l’anno si svolge il Palio. Ha una caratteri-
stica forma di conchiglia a 9 spicchi, particolare
che si può ammirare solo dall’alto della Torre del
Mangia. La torre prende il nome da Giovanni di
Duccio, primo custode che si godeva la vita spen-
dendo tutti i suoi guadagni mangiando nelle oste-
rie. I senesi lo avevano ribattezzato “Mangiagua-
dagni”, da cui Torre del Mangia. Percorrendo la
Via di Città, una delle più caratteristiche e signo-
rili vie, si raggiunge Piazza del Duomo su cui sorge
il massimo monumento cittadino e una delle più
splendide creazioni dell’architettura gotico italia-
na: il Duomo con la facciata in cui prevalgono il
bianco e il nero, al suo interno la Libreria Picco-
lomini, affrescata da Pinturicchio e la Cappella
Piccolomini, dove Michelangelo scolpì le 4 statue
delle nicchie inferiori. Magistrale anche il Pulpito,
realizzato da Nicola Pisano. Il Palazzo Pubblico è
50 considerato uno dei più bei palazzi civili d’Italia,
da sempre ammirato per la maestosità e l’armo-
nia. Una bellezza che si percepiva già durante la
costruzione e che spinse il Governo cittadino ad
emettere un editto che obbligava i proprietari
delle case di Piazza del Campo a costruire i palaz-
zi in coerenza stilistica con il Palazzo Pubblico ma
non più belli e grandi.
3° Giorno: Arezzo
Molti i personaggi illustri che sono nati ad Arez-
zo, tra tutti Giorgio Vasari, Piero della France-
sca e Petrarca. I loro lasciti sono ancora oggi la
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