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La visita continua per il fiabesco borgo medievale Cena e pernottamento a Grosseto, siamo nel ca-
Borghi e Scenari di Montalcino. Circondato da una cinta muraria poluogo della Maremma.
della TOSCANA e dominato da un antico castello, qui si trova 4° Giorno: Parco Archeologico di Roselle - Gros-
anche un centro termale che raccoglie le ac-
(Val di Chiana - Val d’Orcia que benefiche che sgorgano dal vicino Monte seto (Km. 30)
Arcipelago Toscano - Maremma) Amiata. Girando per la città si possono ammirare Parco Archeologico di Roselle per la visita
6 giorni numerose opere architettoniche di epoca medie- dell’antica città etrusco-romana. Le imponenti
vale, a cominciare dalle mura con le antiche por- mura ciclopiche e le abitazioni arcaiche del VII
1° Giorno: Monte S. Savino - Chianciano (km 42) te e parte dei torrioni, il Palazzo Comunale (edifi- secolo a.C. ci sveleranno affascinanti segreti del
Arrivo a Monte San Savino, nel cuore della Val cio di architettura pubblica della fine del ‘200), i misterioso popolo etrusco; numerose anche le
di Chiana aretina, visita dell’antichissimo borgo Loggiati di Piazza del Popolo (con arcate del XIV e testimonianze romane come il bellissimo anfitea-
etrusco che conobbe il suo massimo splendo- XV sec.), la Cattedrale in stile neoclassico (costru- tro. Nel pomeriggio nuovamente a Grosseto, qui
re durante il Rinascimento. La città, che diede i ita su una antica Pieve del XI sec.), il Santuario visiteremo la trecentesca chiesa di San Francesco
suoi natali al famoso scultore e architetto Andrea della Madonna del Soccorso (edificato nel XVII con lo splendido Crocifisso cimabuesco, il Duomo
Contucci detto “il Sansovino”, si presenta con sec. su una chiesa quattrocentesca), la Chiesa di e il Museo Archeologico che ospita reperti pro-
una cerchia di mura medievali e le sue due porte: Sant’Egidio (la chiesa dei senesi, del XIV sec.) e venienti da tutta la maremma oltre che una ricca
Porta Fiorentina e Porta Romana. Da non perde- le bellissime chiese trecentesche di Sant’Agostino collezione di opere d’arte medievali di scuola se-
re il panorama mozzafiato che si gode dalla Torre (presenti affreschi di scuola senese del XIV sec.) e nese. Cena e pernottamento.
centrale. di San Francesco, con gli annessi Conventi aperti
su bellissimi chiostri. Rientro in hotel per la cena 5 ° Giorno: Isola del Giglio (km.90 + traversata)
Curiosità: Un’attrazione sacra di Monte San Savi- e pernottamento. Intera giornata di escursione all’Isola del Giglio:
no è il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, trasferimento a Porto Santo Stefano e imbarco
sull’omonimo colle a est del centro abitato. Se- 3° Giorno: San Quirico d’Orcia - Bagno Vignoni - per il Giglio (1 ora di traversata). L’isola del Giglio,
condo una leggenda del ‘500, qui il 7 luglio del Sant’Antimo - Grosseto (Km. 115) la seconda per estensione dell’Arcipelago Tosca-
1100 un drappello di Angeli trasportò in volo una Visita di San Quirico d’Orcia, antico borgo me- no, è nota per le imponenti scogliere granitiche, il
Cappellina con l’immagine di Maria Vergine. dievale che conserva ancora quasi intatta l’antica suggestivo castello medioevale e le meravigliose
Cena e pernottamento a Chianciano. cinta muraria: si possono infatti vedere ben di- cale e spiaggette sabbiose. Giro dell’Isola con so-
stinte le 14 torrette difensive. Da un angolo della sta alla Baia del Campese e a Giglio Castello per
2° Giorno: Montepulciano - Pienza - Montalcino Piazza si accede agli Horti Leonini, autentico gio- la visita dell’antico borgo medievale. Pranzo in
(Km. 92) iello di giardino all’Italiana del ‘500. Tra le attra- ristorante a base di pesce.
Partenza per Montepulciano, cittadina medie- zioni da non perdere la Collegiata dei Santi Qui-
vale di rara bellezza situata sulla cresta tra la Val rico e Giuditta, è uno splendido esempio di gusto Curiosità: il nome Giglio non deriva dal fiore né
d’Orcia e la Val di Chiana, dove si coltivano le viti romanico e, per via delle decorazioni, costituisce dalla dominazione Fiorentina, ma dalla latiniz-
da cui nasce il vino rosso “Nobile di Montepul- uno dei rari esempi di stile lombardo in Toscana. zazione del vocabolo greco Capra ovvero “Aegi-
ciano”. lium”: Isola delle Capre.
Curiosità: Chi era San Quirico? Nella tradizione Rientro a Grosseto per la cena e pernottamento.
Cristiana, Quirico era il nome del bambino che,
assieme alla madre Giuditta, morì martire al tem- 6° Giorno: Parco della Maremma
po dell’Imperatore Diocleziano, nel 304 circa. La mattina e dedicata alla visita del Parco Natura-
Si prosegue per Bagno Vignoni caratteristica per le della Maremma, conosciuto anche come “Uc-
la sua piazza-vasca dalla quale sgorga acqua ter- cellina”: la strada degli allevamenti, ai cui fianchi
male. La temperatura dell’acqua, fissa a 52° gra- pascolano mandrie di cavalli e bovini maremmani
di, crea straordinari effetti scenografici soprat- accuditi dai Butteri; arrivati al mare, una passeg-
tutto d’inverno, quando entra in contatto con giata in pineta fino a raggiungere la foce dell’Om-
l’aria fredda. E poi tutto intorno, case in pietra, brone dove è possibile vedere quello che rimane
balconi fioriti, piazzette, botteghe di artisti e arti- delle antiche paludi della Maremma. Pranzo in
giani, creano uno straordinario insieme architet- agriturismo con piatti tipici maremmani. Visita a
tonico che rende Bagno Vignoni uno dei borghi una fattoria con dimostrazione di un Buttero sulla
Montepulciano più belli del mondo. Nel pomeriggio visita alla doma del cavallo.
splendida Abbazia di Sant’Antimo, ricca di opere
Curiosità: meta turistica molto ambita anche d’arte, ospita il nuovo ordine francese dei mona- Curiosità: dal latino “boum-ductor”, conduttore
per i cinefili, in seguito alle riprese del celebre ci di Cluny che qui ha la propria sede centrale. di buoi o dal greco “bùteros”: bus, bue e teròs,
film “New Moon”, sequel della saga sui vampi- Di particolare suggestione le cerimonie religiose pungolo. Il Buttero è un personaggio dall’ alone
ri “Twilight”. che vengono celebrate in latino, accompagnate eroico, che con il suo cavallo, ha affrontato più di
54 Proseguimento per Pienza, nota come la “città da canti gregoriani e organo in chiavi musicali ogni altro la natura ostile e selvaggia della Terra
ideale” del Rinascimento, creazione del grande medievali. di Maremma. La giornata del buttero cominciava
umanista Enea Silvio Piccolomini, diventato poi prima del levar del sole quando si recava ai man-
Papa Pio II. Curiosità: secondo la leggenda l'abbazia fu fon- drioli per prendere la cavalcatura. Il lavoro vero e
data da Carlo Magno nel 781. Il re e la sua ar- proprio si svolgeva poi nei grandi recinti dove pa-
Curiosità: Pienza è anche la città del cacio. Il pe- mata si fermarono qui sulla via del ritorno da scolavano i branchi di bestie da dover controllare,
corino di Pienza è uno dei formaggi più antichi Roma perché i soldati erano afflitti da una pe- contare, spostare ed eventualmente recuperare
del mondo, fatto ancora oggi come migliaia di stilenza sconosciuta. Un angelo apparve a Carlo nella folta macchia mediterranea che il buttero
anni fa, molto saporito, più o meno stagionato, Magno, dicendogli di far bere ai suoi soldati un doveva conoscere a menadito.
con latte di pecora. Il borgo è pieno di piccoli ed infuso preparato con un erba del luogo. La cura
incantevoli negozi che vendono tantissime va- funzionò e l’esercito fu salvo, il re decise così di
rietà di pecorini. costruire la chiesa come segno di ringraziamento.
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