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mestieri, feste, leggende e della vita di un tempo, mettere in contatto il loro mondo con quello ger-
fungono da memoria collettiva e abbelliscono l’a- manico. Il percorso continua in modo divertente
Dolomiti bitato come accadeva nelle città medievali italia- all’esplorazione del paesaggio: discesa verso Pa-
dola (Comelico Superiore) e salita al laghetto di
ne. Dal 1980 si è andato così a formare un museo
4 giorni all’aperto che vanta ben 50 affreschi che danno S. Anna e al passo S. Antonio. Discesa ad Auronzo
vita ad un percorso artistico unico nel suo gene- per la cena e il pernottamento.
re. Eventuale salita al passo Cibiana e trasbordo
L’architetto Le Corbusier ha definito le Dolomiti la con navette sul monte Rite. Sulla cima del Mon- 4° Giorno: Cortina d’Ampezzo - Alleghe Agordo
costruzione più bella al mondo, concetto poi ri- te Rite, accanto al rifugio, un forte di guerra si (km 86)
preso anche dall’alpinista Reinhold Messner, che è vestito a nuovo e ospita oggi il museo più alto Partenza da Auronzo e sosta con visita alla re-
di questi luoghi è originario. d’Europa: il Messner Mountain Museum Dolo- gina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo. Vistare
mites o Museo nelle Nuvole. Qui un patrimonio Cortina in occasione dei Mercatini di Natale è
1° Giorno: Feltre - Pedavena - Parco Nazionale di reperti, foto, studi e opere d’arte raccontano un’esperienza che Podium suggerisce in abbi-
Dolomiti - Belluno: (km 36) la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolo- namento al trekking e allo sci. Proseguimento
Arrivo a Feltre, la città dai molti volti in posizione mitico. Proseguimento per Pieve di Cadore con per il passo di Falzarego (m. 2.105), salita allo
strategica e dal paesaggio naturale mozzafiato. visita del centro storico. Nel Museo dell’Occhia- splendido balcone panoramico con la funivia
Sorge nella soleggiata conca della Valbelluna, ad le sono esposti 2000 pezzi, provenienti da tutto del Lagazuoi. In vetta siamo a m.2.778, la fu-
occidente del Fiume Piave e alle pendici delle Do- il mondo e risalenti a varie epoche. Attorno al nivia supera i 630 m. di dislivello in meno di 3
lomiti e delle Vette Feltrine. Dai palazzi eleganti, 1480, Pieve diede i natali a Tiziano Vecellio, il minuti con una lunghezza inclinata (campata)
piazze, portici e logge scenografiche e case affre- grande artista della pittura rinascimentale, che di 1150 metri. È una linea funiviaria senza so-
scate che assegnano a Feltre l’appellativo di ‘Cit- trascorse qui la sua infanzia. La sua casa, un am- stegni, con cabine appese al carrello con funi e
tà dipinta’. Visita dello splendido centro storico biente ricco di storia e di ricordi, presenta angoli con porte ad apertura verticale. Le cabine viag-
con Via Mezzaterra, la strada principale con case originali dell’epoca ed è tutt’oggi aperta al pub- giano a 12 m/s (43,2 km/h) su funi portanti an-
rinascimentali dai tetti a punta per contrastare blico. Nel 1892 Giosuè Carducci trascorse a Pieve corate a monte e a valle, con diametro 56 mm,
la neve, al termine della via si giunge in Piazza un periodo di vacanza e nell’occasione compose trainate dalla fune traente con diametro 26 mm.
Maggiore con i resti del castello medievale, la l’ode Cadore. Nella piazza principale si trova il Pa- Il motore principale ha una potenza di 320 KW
chiesa di San Rocco e la fontana di Tullio Lombar- lazzo della Magnifica Comunità di Cadore con (435 CV), la corsa richiede 2’ 50”. Se queste in-
do (XVI). Visita alla più grande Birreria d’Italia: il MARC - Museo Archeologico Cadorino. dove formazioni tecniche hanno impressionato, si può
l’antica Birreria Pedavena. Proseguimento per vengono conservati i reperti archeologici ritrovati optare per la seggiovia cabinata delle Cinque Tor-
Belluno. Durante il percorso sosta nel Parco Na- in Cadore ed esposti al pubblico. Arrivo ad Au- ri per la visita alle trincee della grande guerra. Su
zionale Dolomiti Bellunesi con il Lago del Mis, un ronzo di Cadore, sulle sponde del lago artificiale queste montagne fu combattuta una guerra in-
bacino artificiale che prende il nome dal torrente di S. Caterina. Cena e pernottamento. credibile tra l’esercito italiano e austro-ungarico.
che lo alimenta. Percorrendo un sentiero di ca. 1 In particolare la zona delle Cinque Torri si rivelò
km, troviamo le meravigliose piscine naturali dal 3° Giorno: Cadore e Pusteria (km 105) strategica per le operazioni dell’Esercito Italiano,
colore smeraldo, i Cadini del Brentón e poco di- Partenza da Auronzo, risalendo la Val d’Ansièi. impegnato ad avanzare verso la Val Badia. Oggi
stante ammiriamo la cascata della Soffia. Arrivo Sosta e passeggiata attorno al Lago di Misurina grazie ad un grandioso lavoro di restauro, si pos-
a Belluno, la provincia delle Dolomiti per eccel- la “Perla delle Dolomiti”, noto, oltre che per la sono visitare le postazioni e camminare all’inter-
lenza. Belluno è un nome di origine celtica, deri- sua incantevole bellezza, anche per le proprietà no delle trincee. I percorsi adatti a tutti variano
va da Belo-Dunum, che significa città luminosa, terapeutiche grazie al suo microclima salubre. La da 1 a 2/3 ore. Il museo è gratuito e raggiungi-
splendente, da cui si ammira uno splendido pa- denominazione di questo lago deriva dall’espres- bile a piedi o con la rapidissima seggiovia. Disce-
norama. Visita del centro storico, ricco di antichi sione “meso ai rin”, che significa letteralmente sa verso Alleghe, passeggiata lungolago con la
palazzi e monumenti. Il fulcro della vita cittadina “in mezzo ai ruscelli”, poiché in passato si crede- spettacolare vista sulle pareti del monte Civetta.
è Piazza del Duomo. Qui, oltre al Duomo e al Bat- va che la Piave e l’Adige nascessero proprio dal Il comune di Àlleghe appartiene alla minoranza
tistero, troviamo il Palazzo dei Rettori con la torre lago di Misurina. Una leggenda narra che il lago linguistica ladina. È attivo “l’Union de i Ladign de
dell’Orologio. In via Roma si ergono lo storico Te- sia stato un dono della fata del monte Cristallo Alie” per valorizzare la cultura e parlata ladina.
atro Comunale e Palazzo Fulcis, sede del Museo alla figlia del re Sorapiss, Misurina, la quale desi- Proseguimento per l’ultima meraviglia del nostro
civico. Cena e pernottamento. derava insistentemente uno specchio magico. Lo tour, Àgordo, grande centro minerario del passa-
specchio (d’acqua) fu regalato alla fanciulla ma to con le Miniere di Valle Imperina e con la scuola
Curiosità: Da una recente indagine del “Sole 24 ad unica condizione: che il re venisse trasforma- mineraria, istituita nel 1867. Qui vi nacque Tito
ore” Belluno è stata definita una delle province to in un imponente montagna, e così si spiegò la Livio Burattini, famoso matematico. Rientro a
italiane con la miglior qualità della vita. formazione del gruppo montuoso del Sorapiss e casa.
dello splendido lago. Attorno al lago di Misurina
2° Giorno: Vajont e Cadore (km 60) si aprono alcune tra le vette più belle delle Dolo- Tre Cime di Lavaredo - Three Peaks of Lavaredo
Partenza da Belluno con una sosta a Longarone, miti: le Tre Cime di Lavaredo sono le montagne
la cui porta d’accesso verso la Val Vajont è l’im- più conosciute al mondo, le più fotografate e le
ponente diga, tra le più alte al mondo, costruita più presenti sulle cartoline e sui calendari turisti-
tra il 1957 e il 1960 con lo scopo di contenere le ci e paesaggistici. Il gioco di colori: la fama delle
acque del Piave, del Maè e del Boite. Necessaria Tre Cime è data dallo spettacolo dei colori, dalle
ad arricchire la vallata, la diga si è rivelata succes- tonalità grigio pallido fino al rosso infuocato, che
sivamente la causa della più drammatica vicenda durante la giornata e le stagioni regalano mo-
che interessò il territorio. Il 9 ottobre 1963, una menti di magia e indelebili sensazioni.
70 parte del sovrastante Monte Toc si riversò all’in- Discesa dalle cime, verso l’alta Pusteria (sembra
terno del bacino arginato dallo sbarramento e
il risultato fu una violenta ondata che distrusse un ossimoro scendere verso qualcosa di alto,
completamente Longarone e alcune località cir- Podium sa stupire) con la bellezza del Lago di
costanti. Visita della Chiesa monumentale e Mu- Braies, da numerosi anni al centro della famo-
seo della Memoria. Salita alla diga del Vajont e sa serie televisiva con Terence Hill “Un passo dal
al paese di Erto e Casso, un piccolo comune in cielo” (RAI). Proseguimento per San Candido,
provincia di Pordenone. Proseguimento e visita dove annualmente si svolge una manifestazio-
di Cibiana di Cadore, il “Paese dei Murales” o ne molto interessante: il Festival Internazionale
“Paese che racconta la sua storia”. Pitture, ese- delle Sculture di Neve. Visita del centro storico
guite da artisti autorevoli giunti non solo dall’Ita- con la Collegiata romanica del ‘200. Prosegui-
lia ma anche dal Giappone e dall’ex URSS, disse- mento per Sesto Pusteria e il passo Monte Croce
minate sulle pareti delle case, ne raccontano la Comelico, usato come valico alpino fin da tempi
storia. I muri del paese parlano ai passanti di arti, immemorabili; i Romani costruirono la strada per
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