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boschi e torrenti di Refrontolo (Refróntol in vene- Madonna del Sacro Calice, da sempre oggetto di
to) c’è uno scorcio che sembra uscito dalle pagine venerazione e pellegrinaggio; l’antico Castello
La Strada del Prosecco di una fiaba, dove un antico mulino ad acqua del dei Brandolini, soprannominato Castelbrando,
XVI sec., ancora funzionante, osserva tranquillo il
a Cison di Valmartino, dall’atmosfera elegante
2 giorni passare dei secoli dal suo angolo di bosco. Il mu- e carica di storia, da bagnare con un bicchiere
lino della Croda fu costruito a più riprese e le fon- dell’ottimo Prosecco locale; laghi di Lago e Santa
dazioni della primitiva costruzione poggiano sulla Maria. Vittorio Veneto, sede vescovile da oltre
La Strada del Prosecco e Vini dei Colli Coneglia- nuda roccia, appunto la ‘croda’ della montagna. mille anni, Medaglia d’Oro al valor militare per
no Valdobbiadene, è l’arteria enologica più an- E’ luogo che ha ispirato artisti (numerosi i quadri il suo impegno nel periodo della Resistenza, è
tica d’Italia. Inaugurata il 10 settembre 1966, è che lo ritraggono) e poeti; compare in una scena universalmente nota quale luogo della vittorio-
un percorso di castelli, di ville aristocratiche, di del film del 1977 Mogliamante (con Marcello Ma- sa battaglia finale della Grande Guerra (1915-
remoti monumenti, di edifici sacri e di antiche stroianni e Laura Antonelli). 18). La sua memoria storica di “Città della Vit-
sorgenti termali. Conegliano, Pieve di Soligo, toria” è portata avanti dal Museo della Battaglia.
Valdobbiadene, Vittorio Veneto rappresentano Chiesette, osterie e pendii ci accompagnano fino
ciascuna un piccolo scrigno di tesori naturali, ar- a Valdobbiadene (Valdobiàdene in Veneto), cuo- Curiosità: Vittorio Veneto è conosciuta nel mon-
tistici e architettonici. re della produzione del Prosecco, dove la nostra do non solo per le vicende storiche legate alla
tappa sarà… stappare qualche bottiglia! Visita Grande Guerra ma anche per alcune invenzioni
1° Giorno: Conegliano - Valdobbiadene (km 30) con degustazione a una delle innumerevoli can- nate proprio in questa città.
Essendo un anello, la Strada del Prosecco non tine. Cena e pernottamento.
ha un vero e proprio inizio. Ne ha però uno di La bicicletta Graziella: una bicicletta pieghevole,
concetto: Conegliano (Conejàn in veneto). Qui è Informazioni enologiche: il Conegliano Valdob- icona del made in Italy degli anni sessanta. La
nato il vino che ha reso celebri nel mondo que- biadene Prosecco Superiore è uno spumante commercializzazione della Graziella, pubblicizzata
ste terre, qui è stata fondata nel 1876 la prima DOCG (Denominazione di Origine Controllata e come “la Rolls Royce di Brigitte Bardot”, contribuì
Scuola Enologica d’Italia. Conegliano dedica cir- Garantita), prodotto esclusivamente nelle colline in maniera decisiva a rivoluzionare la percezione
ca il 30% del territorio a vigneti, con una dimen- di Conegliano Valdobbiadene, a partire dal viti- comune della bicicletta, che fino agli anni cinquan-
sione media degli appezzamenti di circa 1 ettaro gno Glera. Il Conegliano Valdobbiadene si può ta era considerata solo come attrezzatura sporti-
(ha). Il forte legame con il vino lo si ritrova anche degustare nelle versioni Brut, Extra Dry e Dry, va o come mezzo di trasporto “povero”, e che ne-
in uno degli eventi più rappresentativi dell’Au- che si distinguono per il residuo zuccherino. Ha gli anni del boom economico divenne invece uno
tunno Coneglianese: la “Festa dell’Uva”, che ver- un colore giallo paglierino brillante con riflessi status symbol della nuova gioventù benestante.
so la fine del mese di settembre anima il centro verdognoli. Un perlage (le bollicine) persistente.
storico. Partendo proprio dal centro storico, un Il profumo è fruttato, con spiccati sentori di mela,
sentiero pedonale si inerpica sulla collina costeg- pera e agrumi. Il sapore è piacevolmente fresco I Coriandoli: Ettore Fenderl (Trieste, 12 febbraio
giando resti di antiche mura. Sbucando fuori dal e fine. 1862 - Vittorio Veneto, 23 novembre 1966) è sta-
sentiero compaiono imponenti le guglie ghibelli- to un ingegnere, inventore e filantropo italiano. A
ne del Castello, edificato tra il XII e il XIV secolo. Il “Cartizze” è un Prosecco? Si, Cartizze è un Pro- lui si deve attribuire l’invenzione dei coriandoli di
secco ed è anche un luogo, sito all’interno dello Carnevale, come lui stesso dichiara in una intervi-
Nella capitale del prosecco si trova il “Museo sconfinato comprensorio del Prosecco, nel comu- sta alla radio del 1957:
Manzoni”, un’esposizione dedicata all’agronomo ne di Valdobbiadene, una collina di soli 107 ettari
Luigi Manzoni, professore che lavorò nella scuola che può fregiarsi del nome Cartizze. La dicitura “Come ho fatto l’invenzione dei coriandoli di car-
per 50 anni conducendo i suoi studi sulle piante corretta del vino è Prosecco Superiore di Cartiz- ta è semplice, come semplicissima è l’invenzione
di vite e sugli incroci e creando vitigni innovati- ze. E’ più intenso nel colore e più complesso al stessa. Nel 1876 avevo 14 anni, ero molto preco-
vi che portano ancora oggi il suo nome. Dopo il naso, con sentori che superano la semplice mela ce, di carnevale volevo fare il “bulo” colle ragazzi-
pranzo, proseguimento per San Pietro di Felet- o pera tipica del Prosecco. ne; ma non avevo danaro per comperare i confet
to (San Piero dé Felét in veneto), un delizioso pa- ti di gesso allora in uso. E così mi venne l’idea di
esino nelle vicinanze, in cui sorge una delle pievi 2° Giorno: Vittorio Veneto prendere carte colorate, farne strisce, e tagliarle
più antiche d’Italia: questa chiesa semplice, ma Dopo colazione partenza per Vittorio Veneto colla forbice a triangoli. Misi questi in uno scar-
austera come un’anziana regina, sorse intorno (Vitorio in veneto). Il percorso è molto semplice: rozzo, andai sul pergolo del mio sarto al Corso di
all’anno 1000 e cela al suo interno degli affreschi da Valdobbiadene si segue la Strada Provinciale Trieste, e li gettai giù sulla folla.”
raffinatissimi. La sua figura imponente domina lungo la valle. Nel tragitto molti sono i punti di
il territorio circostante, probabilmente era stata interesse per alcune soste tra natura e cultura:
progettata in modo che i fedeli la potessero sem- l’Abbazia di Follina, costruita dai monaci Cister-
pre vedere mentre lavoravano nei campi. Tra i censi nel XIII secolo con la statua in arenaria della
Strada del Prosecco - Prosecco Route
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Eno-Gastronomia, il meglio della regione