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                                                  rendono  il  Limone  di  Sorrento  profumatissimo.   di monaco. A questo dolce venne dato il nome:
                  Gustando Pompei e               La polpa è, invece, molto succosa: proprio il suc-  Santarosa. Ma un dessert così delizioso non pote-
                 la Costiera Amalfitana           co presenta un elevato livello di acidità, presenza   va rimanere isolato in quel luogo, nell’800 a Na-
                                                                                         poli Pasquale Pintauro Non si limitò a diffonderla,
                                                  di vitamina C e sali minerali.
                          3 giorni                                                       ma la modificò eliminando la crema pasticcera e
                                                  2° Giorno: Sorrento - Positano - Amalfi  (Km. 32)  l’amarena e, sopprimendo la protuberanza a cap-
            1° Giorno: Pompei - Sorrento ( Km. 27)  La  prima  cosa  che  faremo  la  mattina  pri-  puccio di monaco. Era nata la “Sfogliatella” la sua
                                                                                         varietà più famosa ”la riccia” di forma triangolare
                                                  ma  di  partire  sarà  assaggiare  un’icona  del-
            Giro  panoramico  di  Pompei,  la  città  sepolta.   la  cultura  napoletana:  una  tazzullella  di  caffè   formata da una pasta sfoglia a strati fittissimi con
            Non ci fu scampo quasi  per  nessuno,  quan-  espresso in Piazza Tasso,  il centro di Sorrento.   ripieno di semola, ricotta, caditi, uova e zucchero.
            do  nel  79  d.C  il  Vesuvio  eruttò  e  sepolse   Lasciamo  Piazza  Tasso  per  diriger-
            l’intera  città  che  rimase  sotto  un  manto  la-  ci  verso  Corso  Italia,  la  via  dello  shopping.   3° Giorno: Amalfi - Minori - Cetara  (Km. 16)
            vico  spesso  fino  a  tre  metri  che  cementifi-  Passeggiando  sul  Corso  Italia  e  suoi  innume-  Ci  sposteremo verso  l’interno del  pro-
            cò  gli  abitanti  e  distrusse  ogni  sorta  di  vita.   revoli  vialetti,    ci  imbatteremo  in  alcune  bot-  montorio  dove fermandoci nel borgo di
            Proseguiremo poi verso Sorrento, per fermarci in   teghe  alimentari e salumerie locali, famose   Minori,   assaggeremo   il   Provolone   del
            una fattoria per un tour gastronomico. Esplore-  per  la  famosa  treccia.  Un  consiglio:  fatevi  pre-  Monaco e la ricotta freschissima. Proprio quest’ul-
            remo gli oliveti e i limoneti prima di osservare i   parare  un panino da portare  con la treccia   timo  formaggio  è  l’ingrediente  fondamenta-
            processi di produzione di vino, olio e miele.
                                                  fresca  e  un  affettato  di  vostro  gradimento.   le  dei  Ndunderi,  antichi  gnocchi  tradizionali.
            Curiosità:  L’antica  Pompei,  sommersa  da  uno   Lasciamo  Sorrento per  raggiungere  Positano,   Visiteremo la famosa pasticceria De Risio, e la-
                                                                                         sciarsi deliziare  dal  dolce  tipico  della  Costiera
                                                  dove  ci  perderemo  nelle  sue  sue  pasticcerie  e
            strato  di  detriti  e  lapilli  provenienti  dall’eruzio-  si  potrà  assaggiare  la  sfogliatella  senza  ricotta.    Amalfitana: la  delizia  al  Limone, Raggiungere-
            ne del Vesuvio, si  è preservata ai  giorni  nostri   La  nostra  giornata  terminerà  ad  Amalfi.  Amalfi   mo, infine, i ristoranti di Cetara, un piccolo borgo
            proprio  grazie all’avvenimento naturale che   è senza dubbio la meta più rinomata, con i suoi   marinaro dove sarà possibile assaggiare la famo-
            ne  ha  fermato  il  tempo.  Conosciamo  infatti  gli   pregiati limoni che costituiscono l’ingrediente ir-  sa colatura di Alici di Cetara.
            usi  e le tradizioni  di  Pompei  proprio  a segui-  rinunciabile della gastronomia costiera. Assaggia-
            to degli scavi archeologici,  grazie ai quali  sco-  te gli Scialatielli all’Amalfitana, pasta fatta a mano   Curiosità: Una leggenda narra che la torta capre-
            priamo la  costante  produzione  e  consumo  di   condita con vongole veraci.  se sia nata agli inizi del ‘900 da un pasticciere che
            vino  da  parte  dei  cittadini  nei  tempi  antichi.                        per l’emozione di preparare una torta al cioccola-
            Le coltivazioni di Pompei sono attive ancora oggi,   Curiosità: Un giorno di oltre 400 anni fa, la suora   to per tre amici di Al Capone si dimenticò di usare
            nelle parti verdi del Parco Archeologico, le diste-  addetta  alla  cucina  si  accorse  che  era  avanzata   la farina nella sua ricetta: un errore decisamente
            se di vitigni producono ottimi vini.
                                                  un po’ si semola cotta nel latte. Buttarla non era   apprezzato. Oggi la torta caprese si può gustare
            Il Limone di Sorrento differisce dagli altri agrumi   neanche pensabile, quindi ci gettò dentro un po’   ovunque, nei ristoranti e nelle pasticcerie saler-
                                                  di frutta secca, zucchero e liquore di limone, ma
                                                                                         nitane, al termine di una cena romantica, magari
            per via delle sue proprietà organolettiche. Le sue   doveva preparare l’involucro, quindi realizzò due   come spuntino pomeridiano o per una gustosa
            dimensioni medio-grosse. La buccia ha la carat-  sfoglie  di  pasta  con  l’aggiunta  di  strutto  e  vino   colazione!
            teristica di essere abbastanza spessa, e di un co-  bianco e nel mezzo mise il ripieno, sollevò la sfo-
            lore giallo citrino. Quest’ultima è una delle sue   glia superiore dandole la forma di un cappuccio
            particolarità: è, infatti, ricca di oli essenziali, che
              Pompei



















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                               Eno-Gastronomia, il meglio della regione
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