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        Proposte di Business in Sicilia
                                                  ne della cucina saracena, vennero abbinati   co. La sua storia, raccontata anche in un libro
                 Tour Enogastronomico             alla ricotta locale, successivamente furono gli   “Mandorle amare”, è a tratti molto triste: a 11
                          Sicilia                 Spagnoli ad aggiungere il pan di Spagna, i Nor-  anni rimasta orfana di padre, la signora Maria
                                                                                         viene mandata al convento delle monache di
                                                  manni a sostituire l’impasto tra farina di man-
                          7 giorni                dorle e zucchero al posto della pasta frolla e   clausura San Carlo, in cui rimane per 15 anni.
            1° Giorno: Palermo                    infine gli Angioini e gli Aragonesi a introdurre   Durante la  permanenza  nel convento si ap-
                                                                                         passiona all’arte della pasticcera, ed una vol-
                                                  i canditi.
            Arrivo in città e visita del centro storico che in-                          ta uscita apre il suo piccolo laboratorio in cui
            clude  diversi  monumenti  dichiarati  patrimonio   2° Giorno: Palermo - Erice - Marsala (Km. 235   sperimenta e crea dolci che oggi sono famosi
            dell’Umanità dall’Unesco come il Palazzo Reale,   ca.)                       in tutto il mondo.
            la  Cappella  Palatina,  la  Cattedrale  e  numerose   Lasciata Palermo la prima tappa è la sorprenden-
            Chiese. A livello gastronomico Palermo è famo-  te Erice, paese arroccato sulla collina alle spalle   3° Giorno: Marsala - Agrigento (Km. 140 ca. )
            sa per lo Street Food, immancabile è un tour fra   di Trapani. Dopo aver passeggiato per il suo cen-  Prima di lasciare la città di Marsala è d’obbligo
            i suoi mercati all’aperto come Ballarò e Vucciria   tro  medievale,  perfettamente  integrato  con  la   una  visita  alle  Cantine  in  cui  viene  prodotto  il
            dove si potrà assaggiare pane e panelle (schiac-  morfologia del monte, ci concederemo un ottimo   noto vino liquoroso ritenuto dagli inglesi migliore
            ciatine  di  farina  di  ceci  fritta),  un  panino  cà   pranzo accompagnato dal vino locale Erice DOC,   del Porto e del Madeira. Quelle più celebri sono
            Meusa (ripieno con milza e altre interiora di vi-  per finire con i famosi dolcetti di pasta di man-  le Cantine Florio fondate nel 1833 da Vincenzo
            tello  bollite)  o  le  stigghiole  (budella  di  vitello).   dorle. Scendendo verso Trapani  e  percorrendo   Florio. Al loro interno il tempo sembra essersi fer-
            Altra tipicità palermitana è lo sfincione, focaccia   il litorale che collega la città a Marsala, si incon-  mato nell’800: le botti di rovere, i grandi magazzi-
            morbida con pomodoro, cipolla, acciuga, e ca-  trano le Saline della Laguna dove viene prodotto   ni, il museo con gli attrezzi dell’epoca e l’imman-
            ciocavallo venduto dai tanti ambulanti che si   sale marino di alta qualità che serve a condire i   cabile degustazione vi lasceranno una sensazione
            aggirano per le vie della città in ape. Se poi   tanti prelibati piatti locali come il cous cous alla   indimenticabile. Dopo la visita il viaggio prosegue
            avete ancora fame un primo piatto che non   trapanese, regalo dell’eredità araba.  Famoso è   direzione Agrigento, patria dei templi greci con la
            potete non assaggiare è la pasta con le sarde   anche il pesto alla trapanese, una variante che   sua Valle dei Templi, ma anche tappa obbligatoria
            o la pasta con l’anciova!             prevede  basilico,  pomodoro e  mandorle tra  gli   per un tour enogastronomico in Sicilia. Originario
                                                  ingredienti principali. Tappa finale della giornata   di queste parti è il Maccu di Fave un piatto pove-
            Curiosità: La cassata siciliana è un tipico esem-  odierna è la città di Marsala, conosciuta per l’o-  ro di origine contadina che consiste in una crema
            pio della contaminazione della cucina siciliana   monimo vino liquoroso.     di fave. Altri ottimi primi dell’agrigentino sono la
            con varie culture. La sua origine risale intorno                             pasta coi carciofi, la pasta con fave e ricotta e i
            al IX-X secolo ad opera degli Arabi: le mandor-  Curiosità: Una delle pasticcerie più famose di   cavatelli all’agrigentina, con melanzane e ricotta
            le, la vaniglia e la cannella, ingredienti cardi-  Erice è quella della signora Maria Grammati-  salata.

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                                Eno-Gastronomia, il meglio della regione
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