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P-ASSAGGI Di-Vini Toscana
Lardo di Colonnata
Il lardo nasce a Colonnata intorno al 1800 come piatto po-
vero del cavatore (sulle Alpi Apuane, a poca distanza dalle
famosissime cave di marmo bianco di Carrara).
La produzione, il consumo e la cultura del lardo a Colonnata
sono stati sempre legati al lavoro e in particolare alla vita
dei cavatori che, fin dal tempo dei romani, utilizzavano il
lardo nelle loro diete accompagnato da pane, cipolla ed un
bel fiaschetto di vino. Con il suo notevole apporto calorico,
riusciva a garantire ai cavatori l’energia necessaria per resi-
stere alle fatiche del lavoro. Curiosa la storia che racconta che fu proprio un cavatore, mettendo dei pezzi di maiale,
degli aromi e del sale in una conca di marmo, a scoprire per caso questa prelibatezza.
È un salume a indicazione geografica protetta (IGP) prodotto con lardo di suino stagionato in conche di marmo di
Carrara. La ricetta per la riuscita di un buon lardo è segreta, ma possiamo affermare con sicurezza che è adagiato
nelle conche di marmo strofinate con aglio e che il lardo è alternato a pepe, cannella, chiodi di garofano, coriandolo,
salvia e rosmarino. La stagionatura è portata avanti per alcuni mesi (tra 6 e 10) dopodiché è pronto per essere servito
in fette sottili con un po’ di pane o in alcune preparazioni che possono includere verdure, legumi o abbinamenti più
audaci come i crostacei.
Il Vino Nobile di Montepulciano
Uno dei più antichi e pregiati vini rossi
della Toscana, a Montepulciano l’arte
della produzione del vino risale al tem-
po degli Etruschi.
Prodotto con le uve di un particolare clo-
ne di Sangiovese che prende il nome di
Prugnolo Gentile, per via del profumo di
prugna che concede al vino, è una DOCG
(Denominazione di Origine Controllata e
Garantita).
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Curiosità: Oltre l’80% del Nobile pro-
dotto prende la via dell’esportazione. Meno del 20% resta in Italia e gran parte di questo viene consumato in
Toscana.
Il Nobile è un vino dal brillante rosso rubino che vira verso il granato con il suo affinamento. Elegan-
te, con profumi di prugne secche, ciliegie, olive, viole mammole, note erbacee e terrose con marcati
sentori di sottobosco fino ad una nota di tabacco. Fresco e molto equilibrato, al palato è caldo e con un
ritorno aromatico persistente.